Capodanno a News York celebra l'amore, la speranza, il perdono, le seconde possibilità e le ripartenze, in storie intrecciate tra impulso e promesse della città di New York nella notte più splendente dell'anno.
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il talento di Garry Marshall, autore un tempo di filmetti tutto sommato gradevoli ("Pretty woman"; "Overboard"), sembra ormai, per citare il titolo di una delle sue commedie, essere andato alla deriva. Questo "Capodanno a New York" altro non è che una copia del precedente "Appuntamento con l'amore": prendete un mega cast (quando inizi a pensare che gli attori famosi siano finiti ecco che Marshall te ne tira fuori un altro dal cilindro), mettete una quantità di zucchero e melassa tali da mandare anche il più inguaribile dei romanticoni in coma diabetico, sostituite infine la festività (lì era San Valentino; qui è Capodanno) e avrete realizzato "Capodanno a New York". Il Film se non altro risulta leggermente superiore al precedente, e si salva (forse nemmeno troppo) dal baratro grazie a quelle che sono le uniche tre cose salvabili di un film mediocre (Indice della scarsa riuscita di questo film è che i titoli di coda sono la parte più risucita, non è una presa in giro o una provocazione, sono davvero la parte più divertente del film): 1) Katherine Heigl e il suo vestitino argento 2) Jon Bon Jovi che canta 3) L'episodio con Efron (non mi sarei mai aspettato di dirlo ma è il più divertente del super cast messo insieme da Marshall) e la Pfeiffer che grazie alla sua semplicità risulta tenero e persino moderatamente divertente