carnage (2011) regia di Roman Polanski Francia, Germania, Polonia, Spagna 2011
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carnage (2011)

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locandina del film CARNAGE (2011)

Titolo Originale: CARNAGE

RegiaRoman Polanski

InterpretiJodie Foster, Kate Winslet, Christoph Waltz, John C. Reilly

Durata: h 1.19
NazionalitàFrancia, Germania, Polonia, Spagna 2011
Generedrammatico
Al cinema nel Settembre 2011

•  Altri film di Roman Polanski

Trama del film Carnage (2011)

Dopo una lite dei rispettivi figli, due coppie si incontrano per discutere dell'accaduto e per cercare di risolvere la questione pacificamente, ma, sorprendentemente, si lasciano sfuggire il controllo della situazione..

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Voto Visitatori:   7,28 / 10 (230 voti)7,28Grafico
Voto Recensore:   8,00 / 10  8,00
Migliore sceneggiatura non originale
VINCITORE DI 1 PREMIO CÉSAR:
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Voti e commenti su Carnage (2011), 230 opinioni inserite

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vale1984  @  09/05/2012 11:09:30
   7½ / 10
Questo film è davvero davvero interessante...4 personaggi, due coppie assurde e contrastanti, una stanza e un corridoio, un figlio che ha insultato e uno che ha picchiato, convenevoli e frasi pungenti, una sceneggiatura sapiente e precisa, lavori e classi diverse fanno di questa breve storia un gioco meraviglioso...
La sceneggiatura è magistrale e alterna insulti a convenevoli con una maestria incredibile, il tutto sottolineato da 4 attori meravigliosamente credibili e precisi...molto particolare e sicuramente da vedere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  06/05/2012 15:07:53
   8 / 10
Carnage è un gioco al massacro, amaro e spietato, dove si intravede tutta la volgarità e il sadismo dell'essere umano. 80 minuti di lucida follia firmati da un Polanski di recente mai così in forma.

drobny85  @  06/05/2012 14:30:56
   9 / 10
Giù la maschera, via i convenevoli ed i finti moralismi.
Questa è la dimostrazione più recente di come una pellicola non debba necessariamente avere artificiosi effetti speciali per diventare un buon prodotto. Bastano quattro grandi attori, qualche inquadratura ed una manciata di ragazzini.
Ah dimenticavo, delle idee, quelle che mancano a molti registi.
Grazie davvero

LaraZ  @  04/05/2012 16:44:21
   8 / 10
Mi piace tantissimo il fatto di trasferire sulla pellicola un soggetto teatrale...
dura meno di un'ora, dopo pochi minuti si capiscono già i ruoli e ognuno dei protagonisti lo mantiene fino alla fine. incalzante, divertente.. girato in una stanza, ma con certi attori Polanski avrebbe anche potuto girarlo tutto nel bagno!
BELLO!

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Bobby Peru  @  30/04/2012 22:25:37
   7 / 10
è teatro piuttosto che non un canonico film. Posso capire se a qualcuno non piace, e magari senza sapere cosa si ha davanti si puo rimanere delusi...oppure sorpresi in positivo chissa. Anche se c'è da dire che puo rimanere colpito in positivo un pubblico piu "completo" alla ricerca di qualcosa di diverso sempre e comunque.
Tornando sul film, i 4 funzionano alla grande e il ritmo sale di minuto in minuto, è una bella prova. Non è cosi facile mantenere lo spettatore incollato a quanto si vede o meglio si sente dentro 4 pareti in un lunghissimo e logorroico dialogo tra i protagonisti.

Esperimento riuscito e forse non ripetere, uno si, due no.

floyd80  @  27/04/2012 11:42:04
   7 / 10
Una pellicola recitata benissimo dove gli attori sono i veri protagonisti. Il regista si scosta si mette di lato e li lascia fare, in un film dove la trama non esiste e dove i quattro protagonisti riusciranno ad annullarsi a vicenda togliendosi inevitabilmente la maschera dell'ipocrisia.
Bravissimo C. Waltz.
Astenersi amanti dei film d'azione e commedie zuccherose.

CavaliereOscuro  @  23/04/2012 21:59:17
   6 / 10
Più che un film siamo, a tutti gli effetti, di fronte ad un'opera teatrale. Difficile valutarlo. Mi limito alla sufficienza perché la pellicola si regge soltanto sulle straordinarie performance degli attori, capaci di evoluzioni caratteriali e riflessive, e nulla più.

saffanu  @  19/04/2012 08:29:05
   7½ / 10
Molto divertente

anche se sono evidenti numerose forzature nello script per tenere i 4 attori nella stanza fino alla fine, in una situazione "reale" gli ospiti non si sarebbero trattenuti così a lungo.

Cast eccezionale come previsto, tra i 4 ho preferito la Winslet e Waltz.

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Oskarsson88  @  01/04/2012 17:41:36
   8 / 10
come fare un ottimo film con una manciata di monete...waltz comunque domina la scena seppur tutti siano in gran forma, e bravo polanski!

1 risposta al commento
Ultima risposta 23/09/2014 23.01.50
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Noodles_  @  30/03/2012 10:53:23
   8 / 10
Bella sorpresa.
Visto il soggetto e la messa in scena minimalista (4 attori, una stanza) pensavo a qualcosa di pesante ed eccessivamente verboso, mentre in realtà mi sono trovato di fronte ad un opera molto acuta ed a una piacevole vivacità che mi ha conquistato fin dalle prime battute.
Polanski è bravissimo a mantenere elevato il ritmo per tutto il film, grazie soprattutto ad una sceneggiatura frizzante, capace di inserire svolte divertenti a ripetizione. Quello che succede alla Winslet (non sapevo nulla) mi ha fatto ammazzare dalle risate, mentre la continua riconfigurazione degli schieramenti da quando compare quella bottiglia di whisky è qualcosa di sublime. Solidarietà maschile, sberleffi femminili, attriti e incomprensioni di coppia, rivendicazioni, tutti elementi scritti e rappresentati meravigliosamente.
Non credo che l'attacco da parte del regista sia da intendere esclusivamente alla famigerata "borghesia americana": penso che più meno tutta la nostra società occidentale, dai valori così inquinati da desiderio di potere, attaccamento al denaro, sensi di colpa, tentativi di apparire migliori di quello che si è, si possa rispecchiare in quei comportamenti. E penso anche che almeno gli intenti iniziali delle due coppie fossero sinceri e positivi, anche se purtroppo minati da tanta fragilità...
Mostruosa la bravura dei quattri attori, tra i quali non saprei proprio dire chi offre la performance migliore.

"Io sono un figlio di puttàna, con un brutto carattere, OK?"

Invia una mail all'autore del commento Elly=)  @  07/03/2012 20:59:29
   8 / 10
Fu il primo film che vidi alla mia prima Mostra d'Arte Cinematografica a Venezia e devo dire che per me è difficile pensare al film di Polanski senza pensare automaticamente a Venezia.

Il film è pieno di situazioni assurde e ridicole, zeppo di battute frizzanti, con un cast divertente dove troviamo una Jodie Foster "allegra", lontana dai suoi tipici ruoli drammatici hollywoodiani.

Polansky è uno dei più grandi registi esistenti, è un regista che ha sempre saputo espandere il suo talento e la sua maestria nei generi e nelle storie più svariati. Questa volta sceglie il genere commedia e si pone una sfida: riuscire a girare un intero film ambientandolo in un'unico ambiente e devo dire che ce riuscito alla grande! Tolte le scene dell'ascensore, del bagno e del giardino che servono più da sfondo, la storia ruota intorno a soli quattro personaggi dentro una stanza: uno più caratterizzato dell'altro (e già da qui si vede la straordinaria bravura e collaborazione, intesa tra regista e cast) e non esiste un apice in cui tutto confluisce in una grande risata, ma semplicemente gag casalinghe esilaranti, gesti ed espressioni ripetute, atteggiamenti portati all'estremismo che fanno di CARNAGE un gran film degno di essere alla Mostra. Tanto di cappello perché ancora una volta il nostro Roman non ci ha delusi! =)

9 risposte al commento
Ultima risposta 09/03/2012 01.09.31
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gandyovo  @  07/03/2012 16:22:29
   6 / 10
riconosco che il film è ben recitato (anche troppo) e che la regia è perfetta ma devo dire che il tutto non mi ha entusiasmato. a tratti il tutto si fa davvero troppo teatrale e questo è un film.

druss86  @  06/03/2012 23:17:42
   7 / 10
Buon film girato in una sola stanza ma sprigiona un ottimo valore.

ValeGo  @  21/02/2012 10:58:02
   9 / 10
Chapeau a Polanski per questo film..interamente girato praticamente in una stanza, interpretazione da urlo di tutti e quattro i protagonisti, divertente, sottile, non scontato e con buoni spunti di riflessione. Che maestria.

Jumpy  @  14/02/2012 18:51:30
   7½ / 10
Visto a Venezia in lingua originale e, per la verità, l'ho trovato un lavoro molto insolito per Polanski.
E' già difficile definirlo "film" perché di cinematografico ha ben poco: il tutto si svolge in una stanza, in tempo reale... ossia facendo a meno della frammentazione spazio-temporale propria della struttura narrativa di un film.
Come una rappresentazione teatrale, il tutto è imperniato sulla bravura e capacità interpretative dei protagonisti e vengono a nudo debolezze, fragilità, manie e persecuzioni... questo è tutto, poco o tanto che sia, secondo me, una visione la merita.

Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  07/02/2012 10:13:34
   7 / 10
Buon film, buoni dialoghi. Grande Polanski!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Egobrain  @  22/01/2012 18:54:15
   7½ / 10
Pellicola sicuramente non dispendiosa per Roman Polanski.
Carnage è un film acuto basato interamente su di una profonda retorica:dialoghi incandescenti e delirii domestici contrassegnano questa nuove creatura del regista polacco,capace di individuare i diversi stereotipi con dovizia degna del suo buon nome.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  21/01/2012 23:57:29
   7½ / 10
Bel film di Polanski, girato interamente in un appartamento e senza l'ausilio di super effetti speciali, solo con un quartetto di talentuosi attori e poche comparse, fra cui figura quella del regista. Nonostante sia un film basato su dialoghi o poco più, non annoia, alla faccia di chi invece sa fare film solo con super-esplosioni, macchine che si trasformano e chi più ne ha più ne metta. Insomma: Michael Bay, guardati "Carnage", che forse impari qualcosa.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento matteo200486  @  18/01/2012 08:44:21
   8½ / 10
Lezione di Cinema con la C maiuscola da parte di Polanski. Impeccabile sotto tutti i punti di vista. Potrebbe esser considerato un mero esercizio di stile, ma personalmente mi piaciuto molto.
Veramente ottima la prova degli attori e la scrittura del film.

Invia una mail all'autore del commento Totius  @  10/01/2012 12:48:11
   6 / 10
Film piacevole ma abbastanza prevedibile dove una lite tra i figli può offrire l'opportunità di abbattere facciate sociali e falsi pudori. Commedia che sicuramente si presta molto bene...forse meglio alla rappresentazione teatrale che cinematografica.

the saint  @  04/01/2012 19:25:04
   7 / 10
ci mancava la carneficina finale e sarebbe stato IL FILM! peccato..

Invia una mail all'autore del commento Aletheprince  @  02/01/2012 23:02:32
   7 / 10
Polanski si getta su una piece teatrale sostenuto agevolmente da quattro colossi ben oliati, che in pratica fanno tutto da soli, salvo seguire un canovaccio brillante di deplorazione del proprio simile e, parallelamente, di commiserazione del proprio infimo ego. Ne nasce una commediola sicuramente godibile, ma un po' troppo macchietta per esser vera.


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Sardello  @  28/12/2011 10:27:03
   8½ / 10
Mi è piaciuto veramente molto.
Probabilmente il finale è un po' eccessivo e con il doppiaggio italiano non si colgono tutte le sfumature che sicuramente hanno dato i 4 tenori, ma nel complesso credo sia (per me) la gradevolissima sorpresa dell'anno.

kako  @  17/12/2011 11:37:22
   8 / 10
la medio-borghesia americana smascherata. Film di derivazione teatrale ambientato per tutta la durata nella stessa location ma che non fa mai calare l'attenzione grazie a un'ottima regia e alle stupende interpretazioni di tutti e quattro i protagonisti (su tutti ho preferito la Winslet). Due famiglie benestanti che discutono e col progredire della discussione degenerano facendo cadere quelle piccole ipocrisie e "la bella faccia" mostrando il lato peggiore di ogni individuo. Un film diverso dal solito, vero cinema con vere recitazioni di altissimo livello. Da vedere!

Febrisio  @  05/12/2011 20:06:27
   7½ / 10
Pensare di seguire un film che sia completamente parlato ed isolato per tutta la sua durata dentro ad un appartamento, potrebbe far scappar la voglia. Ed invece ne è proprio la sua forza.
Assolutamente piacevole, simpatico, forse un po troppo esuberante, ma in fondo onesto con se stesso.

valecubico  @  02/12/2011 00:10:15
   8½ / 10
Film eccellente, un piccolo gioiellino!

Film che racchiude in una sola stanza non solo l'interpretazione SPETTACOLARE di 4 grandi attori, ma si prende gioco della borghesia americana mettendola a confronto con un'altra famiglia abbastanza benestante, le cui maschere indossate all'inizio del film piano piano cadono mostrando la vera personalitá nascosta dentro di loro e dimostrando di essere stanchi della vita "programmata".

Certo, é sempre difficile portare sugli schermi pezzi teatrali, ma qui assistiamo davvero a un gran bel film. QUESTO per me é cinema, ma soprattutto 'QUESTA' PER ME É RECITAZIONE !

Ci tengo a sottolineare l'interpretazione di un grande, grandissimo, immenso Cristoph Waltz!

Peccato per questo grande regista, per ció che ha fatto e non ha fatto. Quindi mi sentirei di dire:
COMPLIMENTI A POLANSKI, MA DIPREZZO PER ROMAN.

gianfry  @  28/11/2011 17:01:31
   8 / 10
Polanski mette in scena il suo Teatro dell'assurdo, dove in meno di 79 minuti demolisce il muro dell'ipocrisia che nasconde la vera faccia della famiglia medio-borghese attuale. Impossibile fuggire dalle quattro mura di quel salotto, dove l'isterismo cresce progressivamente fino all'estenuante conclusione. E nessuno ne esce intatto, tranne colui che all'inizio del film era già spacciato per morto...

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Grandissimo quel simpaticone di Christophe (faccia da sberle) Walz!

RHCP  @  22/11/2011 13:11:30
   7½ / 10
Ingiustamente escluso dalla mostra di Venezia, meriterebbe davvero premi più prestigiosi.
Credo che al giorno d'oggi sia difficile impressionare il pubblico senza l'aiuto di effetti speciali o di super scenografie, beh...Roman Polanski ci è riuscito magnificamente con il solo utilizzo di una stanza da pranzo e 4 formidabili attori ( divinamente fastidioso Christoph Waltz...ma dov'era nascosto?).

Dopo la visione di questo film mi sento soddisfatta: sazia di crudeltà verbale e divertita!

PATRICK KENZIE  @  18/11/2011 18:17:59
   8½ / 10
Magnifico!!! Un film superbo in cui gli attori fanno a gara di recitazione... E Waltz ne esce vincitore!

marimito  @  18/11/2011 00:09:42
   7 / 10
Stretto in un paio di stanze rende il senso della claustrofobia della scena. Passaggi esilaranti e tragicomici allentano interpretazioni a volte troppo incupite da un tema, quello dell'autoreferenzialità dell'essere umano, che viene sviscerato plasticamente.
Le due coppie approcciano fra loro, convinte della bontà delle loro azioni e della contagiosità di essa, ma tutte le frustrazioni sopite e represse manifestano loro una realtà ben diversa.
Forse a volte un pò tropp lento, colpa del tentativo del regista di focalizzare su alcuni passaggi.
Comunque da vedere.

Lapucciosauro  @  17/11/2011 23:30:56
   6½ / 10
la media è esagerata ma è comunque un film piacevole

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Rand  @  10/11/2011 15:10:40
   8½ / 10
Fare un film in un paio di stanze è sempre rischioso, ma per Polanski a quanto pare ogni sfida si tramuta in un opera filmica di stile e contenuti. Qui riunisce quattro ottimi attori e smaschera l'egoismo umano, le convenzioni sociali e i pregiudizi. facendo tutto a pezzi in un massacro senza fine. Mette a confronto la borghesia colta e snob, contro la controcultura demagogica e comunque borghese della middle class americana, dando luogo ad una vera piece cinematografica. Irriverente, sboccato, aggressivo e sincopato il film si rivela costruito benissimo e magnificamente interpretato dai suoi protagonisti. 79 minuti di cinema d'autore che fanno riflettere.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  07/11/2011 11:25:24
   8½ / 10
Fantastica lezione di cinema da parte di Polanski e dei 4 protagonisti: unica unità di spazio e di tempo, 4 attori (mostruosamente bravi) in scena ed una regia che coglie ogni sfumatura delle loro espressioni: ne risulta una mostra di ipocrisie piccolo-borghesi, con alleanze e colpi bassi a ripetizione. Il quadro finale è totalmente desolante, senza via di scampo.
Tutti e quattro da oscar i protagonisti, ma il vero mattatore è Waltz: praticamente ogni sua battuta è da antologia, ed il suo ghigno beffardo è di un'eloquenza impareggiabile.

7 risposte al commento
Ultima risposta 30/12/2011 12.27.15
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movieman  @  01/11/2011 19:28:31
   8 / 10
L'idea di ambientare un film in un unica stanza può essere rischiosa, ma in questo caso ha prodotto un ottimo risultato. Così con il pretesto di una lite tra i figli, il regista ci presenta 4 volti della società moderna: dal cinico al menefreghista, dalla moralista alla conformista. Tutte facce della medesima società borghese, dominata dall'ipocrisia e dalle apparenze. La finta calma iniziale degenera facilmente dopo un serie di attriti dovuti alle divergenze caratteriali, qui estremizzate. Dapprima vengono presentate le maschere dei 4 protagonisti, che col proseguire del film cadono, mostrando tutta l'irrazionalità e la rabbia soffocata da un mondo che ci dice come comportarci. Cast eccezzionale che riesce a rendere il film vario nonostante la presenza di una sola ambientazione. Da vedere per la peculiarità.

Invia una mail all'autore del commento AcidZack  @  01/11/2011 16:51:20
   6 / 10
Sembra una discussione dopo aver letto Il Signore delle Mosche

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  30/10/2011 11:56:09
   7½ / 10
Chi spera oggi di rivivere le ansie del condominio kafkiano nell'ultimo di Polanski, non può che rimanere deluso, eppure il nuovo salotto di "Carnage" non è poi così nuovo, se si ripensa a "Cul de Sac", per esempio, se ci si ricorda de "Il coltello nell'acqua"... una marea deserta isolava gli strani personaggi, chi ne faceva le spese erano, così premuti l'uno contro l'altro, i rapporti umani, i nervi, l'atmosfera era, lo è in "Carnage", se non angosciante, claustrofobicamente soffocante, isterico il sarcasmo.
Ovvio più strette saranno questi ambienti e più violenti e abrasivi risulteranno gli attriti. Se non sempre solide, le pareti della gabbia non si assentano mai: sono i convenevoli, le abitudini, i mestieri, i doveri, le responsabilità famigliari, gli hobby, i pareri degli altri - quando nessuno può ormai più pensare di evadere dalla prigione comune, ciascuno dovrà finire con il pensare esclusivamente ai prigionieri che ha trovato dentro la sua cella - bisogna pur scaricare questi volt che tormentano! Ma come si può replicare a una serie di parole se non con altre parole, creando, in tale modo, ulteriori sbarre, non altro che irrisolvibili paradossi? Non se ne esce. L'intero esistere si riduce a un confronto con i propri simili d'impossibile conciliazione, ad un continuo reagire, allontanare e superare l'alto, nel subire un'infinità di pensieri propri e non propri, in una stanza, o in una scatola sola: quella cranica.

L'introduzione è tanto semplice quanto adeguata: l'episodio dei ragazzi intorno al quale si svilupperà l'intera commedia, è già molto lontano. La violenza fisica è adolescenziale. Cresceranno, saranno maturi, educati. Il come, ce lo illustra il film di Polanski.
Poiché l'incidente dei figli (gli assenti) ne sarà un falso centro: i discorsi vi divergono, ognuno finisce per parlare di sé e sparlare dell'altro. Sono gli sfoghi, le liti, i diverbi degli adulti accompagnati come non bastasse da numerosi rumori di disturbo: il telefono che squilla in continuazione, il phon, il deodorante per ambiente, il cane che abbaia del vicino, le chiamate della madre. Tra questi, ironicamente, mondi diversissimi e fuori contesto: John Wayne e i bambini dell'Africa.
Quel che rischia Polanski, ed è forse anche il limite di "Carnage", è il non volere celare nulla, in questa umiliazione alla morale, in questo scontro tra criceti in gabbia. Le cortesie di circostanza durano poco, provocano nausea come la torta offerta di pere e mele, tutto è rigettato fuori palesemente, insudiciando abiti, arredo, profumi, oggetti soprattutto, sui quali ci si diverte a infierire: il catalogo, il telefonino, la borsa, cose che confessano le ridicole debolezze e manie di ognuno.
Poi, gli schieramenti cambiano: c'è il momento dello scotch in cui gli uomini sono virilmente amici, e le donne, loro mogli, all'altro lato del ring; è il marito contro la moglie, l'uomo contro l'uomo, la donna contro la donna, il genitore contro il genitore, la coppia contro la coppia, l'ospite contro il padrone di casa, il consumatore contro il venditore, l'imprenditore di successo contro il commerciante di sciacquoni, tutti contro tutti.
Ottime le prove degli attori, fatta eccezione forse della Foster, i quali isterismi eccessivi oltrepassano il "sopra le righe"; e tra loro esso, primo protagonista, dio del massacro; seduto in uno dei salotti di New York: beve scotch, fuma sigari, risponde alle migliaia di chiamate.

4 risposte al commento
Ultima risposta 05/11/2011 13.23.14
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Ciaby  @  29/10/2011 17:36:02
   9 / 10
"Sono Contenta che nostro figlio abbia picchiato il vostro e mi pulisco il **** con i suoi diritti umani!"

Collasso borghese, guerra coniugale, guerra tra i sessi. La schizofrenia dei personaggi riempie un film girato in un solo appartamento e basato totalmente sui dialoghi allucinanti che feriscono violentemente, poi risanano, poi colpiscono duro, dove le diverse inquadrature sapienti di una regia attenta e brillante riescono a rendere dinamica una situazione statica.

Un film che pare un climax verso l'anti-catarsi. Il perbenismo che si snoda in un delirio conturbante, fatto di piccole vendette che distruggono i rapporti inter-personali sia al di là che dentro la coppia. Un film che fa della teatralità il suo punto di forza, perchè queste macchiette di personaggi apparentemente banali e stereotipati si distruggono attraverso i dialoghi taglienti e cattivi destinati a ferirsi reciprocamente. Dove i caratteri e le personalità vengono distrutte da repentini cambi d'umore che appesantiscono la leggerezza cromatica della fotografia e del clima plumbeo e perbenista della famiglia.

Più scorre il film e più ci si rende conto che il marcio è stato finora nascosto, ma che non può che emergere in quella che è per tutti "la giornata più infelice di una vita", dove le scaramucce si trasformano in piccole tragedie e stragi psichiche. Un viaggio allucinato e allucinante nella disperazione sarcastica di esseri umani che fungono da involucri, ma che vorrebbero essere qualcos'altro.

Semplice quanto complesso, "Carnage" è un piccolo grande film, geniale nel suo fluire incontrastato, nella sua libertà di linguaggio e nel suo aggressivo equilibrio tra raffinatezza e gore verbale. Eccellente, poi, la prova recitativa, dove emerge soprattutto la straordinaria performance di una disturbata Jodie Foster. Da non perdere.

Gruppo COLLABORATORI julian  @  25/10/2011 23:14:02
   7½ / 10
Entri al cinema e Polanski ti chiude in un salotto.
Dalla pièce teatrale Il Dio del massacro, Roman trae un film minimalista di soli attori, ricreando l'inferno sartriano dell'altro in un illuminato salotto newyorchese.
Esasperato coinvolgimento emotivo, situazioni portate al limite per sfociare nel grottesco, cinismo imperante, lotta di tutti contro tutti, maschere pirandelliane.
E' un prodotto interessante che abbraccia una buona parte delle mie convinzioni sulla vita, un bella ventata di aria fresca, finalmente.
Grazie Roman di esserti risvegliato.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR HollywoodUndead  @  23/10/2011 14:03:55
   7 / 10
Bella e sana commedia firmata Roman Polanski che ci regala, un film divertente e spassoso. Realizzato in 4 mura e con 4 attori, il regista ci mostra tutto il suo telento e quello del meraviglioso cast. A tratti, sembra di guardare un'opera teatrale che diverte e che cattura l'attenzione. La storia alterna momenti divertenti e brillanti, a momenti drammatici. I dialoghi stupendi e le situazioni bizzarre ci danno prova della bravura e della versatilità degli attori, che creando una sorta di feeling tra di loro, riescono a comunicare, e a comunicarci, la loro bravura e simpatia. Nel cast ristroviamo Kate Winslet, sempre splendida sin dai tempi di Titanic, Jodie Foster merevigliosa e veterana, svolge un ruolo importante all'interno della compagnìa, risultando la migliore. John C. Reilly sempre simpatico e ironico, si ritaglia un suo spazio ed intrattiene gli spettatori (paganti e non) con le sue espressioni e la sua comicità (infatti, penso che doveva essere chiamato lui per fare il protagonista di "Super", non Rainn Wilson). Altro attore superbo di questo cast stellare è Christoph Waltz che, buttati i panni del colonnello Hans Landa del film "Bastardi senza gloria", qui veste un ruolo ben adatto al suo aspetto e soprattuto, pieno di comicità tagliente. Che dire.....Con questo film Roman Polanski ci dimostra ancora una volta la sua bravura, personalmente è un regista che stimo moltissimo e che ogni volta, puntualmente, riesce a stupirmi per la sua visione dettagliata (e spietata) delle vicende che i suoi film narrano. Carnage è un film che va capito, e se sarà il caso, ammirato per la sua schiettezza, capace di farci capire che, alcune volte, le cose e le persone non sono quasi mai come appaiono ai nostri occhi.

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debaser  @  23/10/2011 12:00:34
   7 / 10
Molto bella la prima parte con la caratterizzazione della corazza esteriore dei singoli personaggi, poi improvvisamente quando incomincia il vero massacro dell'ipocrisia e si giunge alla vera natura meschina dell'animo umano si giunge ad una forzatura che snatura il film stesso fino a giungere ad un frettoloso e deludente finale.

TheLegend  @  22/10/2011 23:40:22
   6½ / 10
Ottimi i dialoghi e bravi gli attori,comunque non penso che sia un film eccelso da ricordare nel tempo.
Comunque difficile fare meglio con un film ambientato interamente in un appartamento.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio  @  21/10/2011 19:31:10
   9 / 10
Semplicemente perfetto. Un monumento alla forma, allo stile, che da tempo non siamo più abituati a vedere...

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  20/10/2011 11:57:54
   8 / 10
Ho letto in qualche rivista che si incensa (giustamente) la feroce critica borghese di Carnage,ma Bunuel ne avrebbe riso. Sono d'accordissimo: se da un lato la classe cristallina di Polanski rende questo suo ultimo lavoro perfetto in ogni dettaglio,dall'altra ho qualche riserva su come va a finire la situazione in sè,in preda ad isterismi e follia nevrotica. C'è qualcosa di poco originale nella deriva presa dai 4 protagonisti che è preannunciata sin dalla trama: in poche parole,dove si vuole andare a parare è prevedibilissimo. Certo il modo in cui si arriva al punto di rottura è orchestrato in maniera tale da non farci neanche accorgere QUANDO questa linea dell'ipocrisa delle due famiglie venga superata,ma è probabile che lo sia sin da quando mettono piede in casa dei coniugi.

Ora lo ripeterò per la milionesima volta e fino alla nausea: tanti si sono prodigati ad incensare giustamente Carnage ma come un fantomatico "ritorno" del grande Polanski,il maestro che sfornava film negli anni '60 e '70 ai limiti della perfezione. Ma per la verità Polanski non è mai andato da nessuna parte (certo,stava per andare in galera ma questo è un altro discorso...).
The Ghostwriter è uno dei thriller più belli degli ultimi dieci o vent'anni,abnormemente sottovalutato. E senza dimenticare nemmeno che sempre negli anni 2000 il polacco ha dato vita al suo capolavoro,Il Pianista. Quindi non vedo il perché di tutta questa sorpresa da parte di critici evidentemente dormienti.

Ma come può Carnage non entusiasmare,d'altronde? Polanski si trova a suo agio ad ambientare un intero film all'interno di 4 mura,non è la prima volta che lo fa e ancora una volta la fortissima influenza di Hitchcock si fa sentire. Ma tanti sottovalutano la capacità che ha avuto questa volta di "sparire" letteralmente dietro la macchina da presa: non c'è un virtuosismo né qualcosa che stoni nella sua regia sobria e lucida. Credo sia un atto di tale semplicità e bravura da far restare meravigliati, quando tanti altri registi magari avrebbero inventato chissà quali tecnicismi complessi.
E poi i 4 giganti del cast,gestiti alla perfezione: Winslet superbamente sguaiata,Waltz faccione da schiaffi,Foster isterica e Reilly cinicamente disgustoso (attore a cui non sono mai stati tributati i giusti onori fino ad oggi).
è tutto così schifosamente PERFETTO che quasi rimani deluso,perché è esattamente il film che,almeno io,mi sarei aspettato da un artista che adoro come Polanski. E infatti...

Piuttosto mi piacerebbe rintracciare il difetto principale,che non è la durata (leggerissimo,il film finisce che manco te ne accorgi). La sceneggiatura tratta dal Dio della carneficina di Rezna è adattissima alle tematiche care al regista: humor nerissimo,cinismo e cattiveria a go-go. Ma la deriva che prende la situazione sembra troppo esagerata e,ripeto,nulla di così esaltante per originalità. Anzi,a me personalmente qualcosa proprio non ha convinto.
Senza nulla togliere al valore complessivo del film,sia chiaro. Soltanto mi stupisco per come altro della produzione recente di Polanski venga ignorato o bollato con superficialità,tutto qui.

1 risposta al commento
Ultima risposta 23/10/2011 13.40.57
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Azrharn  @  20/10/2011 09:37:52
   7 / 10
Originale e divertente si basa tutto sui 4 straordinari protagonisti.

viagem  @  19/10/2011 11:46:45
   8 / 10
Bel film, principalmente per l'ottima prova di tutti e quattro gli attori, che riescono a caratterizzare le pieghe psicologiche di ognuno dei personaggi in maniera assai efficace. Personalmente per me una spanna su tutti Christoph Waltz, che continua a mangiare torte in maniera spettacolare!
Non mi esalto invece per i temi trattati, la maschera umana fatta di perbenismo e falsità di fronte alla purezza e semplicità dei ragazzi anche nella gestione dei rapporti-conflitti sociali non mostra nulla di nuovo.
Interessante come il conflitto iniziale "destra-sinistra" o impegno-disimpegno nella società si trasformi col passare dei minuti in un conflitto "uomini-donne" ovvero impegno-disimpegno nella famiglia.

sempre  @  18/10/2011 17:55:26
   8½ / 10
Il film è sostanzialmente una rappresentazione teatrale.
Lo recepisco infatti come un omaggio che il regista abbia voluto fare al teatro.
E' un film che merita di essere visto soprattutto per l'ottima interpretazione degli attori.
Sullo sfondo la differenza abissale tra il mondo dei bambini e il mondo degli adulti...
Qui gli adulti mostrano la loro difficoltà a vivere in una modalità epicurea, del vivi e lascia vivere...
Sotto il vestito della formalità e del politicamente corretto si annidano tutti i risentimenti, le amarezze, le incomprensioni e le delusioni per cui si è passati e si sarà ancora in futuro costretti a passare. E traspare inoltre la differenza di sentire e l'incompatibilità tra la visione femminile e maschile del mondo...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento mkmonti  @  17/10/2011 21:43:55
   8 / 10
Poco più di un'ora per una nuova opera da ricordare firmata Roman Polanski; un ritratto di due famiglie "in un interno" sullo sfondo del litigio che ha coinvolto i due figli e che man mano mette in luce tutte le contraddizioni di una società fondata sul perbenismo e sull'invidia reciproca. in una parola la sceneggiatura può deinirsi senza dubbio geniale!

Invia una mail all'autore del commento nrgjak  @  17/10/2011 01:39:14
   9 / 10
Bellissimo film, basato tutto sulle perfette interpretazioni dei quattro protagonisti, nonchè unici personaggi del film. Dialoghi brillanti e ritmo alto nonostante sia tutto ambientato in una casa. Molto teatrale

Lory_noir  @  14/10/2011 02:56:49
   8 / 10
Geniale sotto tutti i punti di vista. Alcune scene, se proprio devo trovare qualcosa da criticare, potevano essere rese meglio (forse in lingua originale lo sono). Regia, dialoghi, interpretazioni e morale veramente originali. Polanski stupisce perché partorisce un film nuovo sia per il cinema che per la sua carriera.

endriuu  @  13/10/2011 19:14:36
   8½ / 10
75 minuti senza noia in unica scenografia.. geniale.

Jh0n_Fr0m_Br0nx  @  12/10/2011 00:16:58
   7½ / 10
Grande Polanski.
L'utilizzo di una formula cinematografica, come quella impiegata in questo film, è tutt'altro che semplice da riproporre oggigiorno.
Sconsigliato a tutti coloro che percepiscono il cinema se non con utilizzo di impostazioni classiche!

googar  @  11/10/2011 19:31:44
   9 / 10
uno dei tanti filmetti non commerciali che escono in pochissime sale,ben evitati dai vari gruppi di ragazzi che preferiscono la banalità e superficilità di altri "film"; The Carnage è uno di quei film che aspetto al cinema e che mi godo piacevolmente.
Polanski a prescindere dalla sua vita privata è un ottimo regista che ci presenta un pellicola interessentassima che tocca temi socio-psicologici del ceto medio borghese tipicamente occidentale; tralasciando le varie situazioni comiche l'aria drammatica si respira per tutto il film.
poi l'ambientazione statica in una stanza è fanstastica e gli attori ottimi su tutti Christofer Waltz!

Ps: non crocifiggiamo Polanski boigottanto i suoi film per le famose accuse di pedofilia(vere o false che siano),sarebbe alquanto iposcrita in quanto il pedofilo n'1 ce lo abbiamo al governo.

baskettaro00  @  09/10/2011 18:52:25
   7½ / 10
originale film di polansky,che riunisce 4 genitori in una casa e li mette a contatto con la loro vera natura,mostrando l'essere umano per quello che è veramente, ovvero una bestia cinica e pregna di difetti,arrogante e presuntuosa.
dura poco e perciò è abbastanza leggero,può esser visto da chiunque e se si sa a cosa si va incontro non si dovrebbero presentare momenti noiosi o morti,sebbene il film ci metta molto a carburare/degenerare.
consigliato,una trama insolita e bella,tutti bravi i 4 attori che compongono il cast.

david briar  @  08/10/2011 23:05:12
   7½ / 10
Avevo aspettative alte su questo film.Quello che probabilmente è il mio regista preferito insieme a quattro attori che apprezzo molto potevano essere solo faville.Allo stesso tempo però avevo qualche riserva,in quanto non mi convinceva un granchè la trama,e temevo potesse risultare un compitino ben confezionato in cui la mano di Polanski si vedesse poco.

Speravo in meglio,tuttavia alla fin fine sono rimasto soddisfatto.
"Carnage" è un film dalla struttura molto teatrale e dalla buona sceneggiatura,con dei dialoghi ben calibrati che vanno in crescendo verso la schiettezza.
La regia di Polanski è ottima(non straordinaria come al solito)e fa bene il suo lavoro,inquadrando i personaggi sempre in modo ambiguo.Dal punto di vista formale risultano particolarmente riusciti gli ultimi 20 minuti,in cui si intravede che c'è un genio dietro la macchina da presa.

Il cast è eccellente.Faccio fatica a trovare chi sia il più bravo/a.

Personalmente ho sempre amato moltissimo Kate Winslet,che qua è incredibile come al solito,riesce a dare veramente tante sfumature al suo personaggio con la sua espressività,passa con scioltezza dal disagio nascosto alla schietta rabbia.Fra i quattro preferisco lei,ma si tratta di gusti personali.

Christoph Waltz ha il ruolo più forte,quello più divertito e più sarcastico,e lui è sicuramente bravo,come avevo già notato in "Bastardi senza gloria",ma la sua è l'interpretazione più facile,e non concordo con chi dice che spicchi rispetto agli altri.

John C.Reilly a mio parere ha un ruolo ben più difficile da sostenere,in quanto dev'essere molto misurato per poi passare a umori un po' diversi.Ho sempre stimato molto questo sottovalutato interprete,e credo che anche in questo caso sia molto competente.

Jodie Foster ha il ruolo che risulta più antipatico,quello più ingrato,e lei lo controlla alla grande,considerando che poteva facilmente sfuggirgli di mano.

"Carnage"è un buon film,che tratta temi interessanti,ma da un genio come Roman Polanski mi aspetto maggiore incisività,caratteristica che ha sempre avuto e che qui non è molto in mostra,anche se il finale e la scena del vomito sono memorabili.
Comunque,un film consigliabile,certo non al livello dei migliori Polanski,ma comunque una pellicola da vedere..

Invia una mail all'autore del commento nightmare95  @  08/10/2011 16:12:23
   7½ / 10
Un ottimo film, con delle interpretazioni straordinarie: Waltz 10, Reilly 9, Winslet 9 ,Foster 7.
Anche se il film è girato in una sola stanza, riesce benissimo a intrattenere lo spettatore con scene molto divertenti e simpatiche. CONSIGLIATO!!!

7219415  @  07/10/2011 20:33:09
   9 / 10
ECCEZIONALE...era tantissimo tempo che non vedevo un film al cinema uscendo completamente soddisfatto...questo film è geniale...girato tutto in una stanza...fa sbellicare dal ridere e nello stesso tempo riflettere...interpretazioni eccezionali...assolutamente da vedere

Gruppo COLLABORATORI Marco Iafrate  @  07/10/2011 17:25:43
   8 / 10
La telecamera fissa inquadra un parco cittadino, due tigli in livrea invernale dominano la scena, sullo sfondo c'è un parco giochi per bambini, sul prato adiacente un gruppo di ragazzi sta camminando mentre parlottano tra di loro, due si staccano dagli altri e cominciano a darsi dei spintoni, uno afferra un bastone e colpisce l'altro al volto che si accascia sanguinante. Circa 1 ora e 20 minuti dopo stessa inquadratura, stessi tigli, alcuni passanti portano a spasso i propri cani, ora i due ragazzi parlano serenamente tra di loro tutto è placidamente normale come se non fosse successo niente al pari di un abbraccio tra due pugili sfiniti dopo un incontro, all'interno di questi due momenti di vita quotidiana, in quegli 80 minuti di intervallo che dividono un litigio con una riconciliazione, all' insaputa dei protagonisti (i ragazzi non verranno coinvolti) avviene quello che l'infinita diversità delle menti umane fa sì che avvenga quando ci si confronta nella ricerca di quello che è giusto e di quello che è sbagliato, i rispettivi genitori si incontrano a casa di una delle due coppie per risolvere la questione pacificamente ma le cose non vanno esattamente come si erano immaginati.

Il film, geniale nella sua semplicità, è la risposta a chi pensa che l'essere umano abbia delle qualità imposte dalla natura e tali rimangano per tutto il resto della vita, una rendita garantita da una convinzione: "Io sono così, è il mio carattere", succede invece che si creino delle condizioni dove tutte queste certezze crollano miseramente e viene fuori il dottor Jekyll che è dentro ognuno di noi, i quattro genitori con il passare dei minuti abbandonano il loro dialogare pacato e rispettoso sul problema causato dai propri figli e, in un' involuzione inarrestabile, tirano fuori il peggio del loro carattere.
Straordinaria la prova dei quattro attori, costretti ad una infinità di battute battibecchi dialoghi taglienti, e quando non ci sono le parole giganteggiano i gesti, i sorrisi appena accennati, gli sguardi al vetriolo, i brevi silenzi necessari a metabolizzare l'attacco e organizzare la difesa.

Una nota di merito mi sembra d'obbligo per kate Winslet la cui bravura riesce ad essere superiore anche alla sua bellezza, incantevole fin quando il suo aplomb fa trasudare eleganza e sensualità, morbosamente accattivante quando un paio di bicchieri di whisky le fanno saltare i freni inibitori .

Le cose non sono mai come ci appaiono e il tentativo di farle andare come pensiamo è sempre destinato al fallimento, forse è meglio adattarsi ai voleri della natura che esige sempre quel che le spetta, non è possibile domarla, i quattro volenterosi genitori si vengono a trovare nella tipica condizione in cui ognuno ha la bramosia di dimostrare la propria forza e la propria saggezza ma non c'è forza e saggezza che possano eliminare le normali debolezze fisiche, quella inclinazione che loro pensano ancorata alla propria personalità cede miserevolmente agli istinti tanto da non ottenere dal loro incontro nessun risultato.

"Ieri sera ho visto la sua amica Jane Fonda in tv. Dopo volevo comprare un poster del Ku Klux Klan".

odyssey89  @  06/10/2011 17:00:42
   8 / 10
Il film di Polanski non è semplicemente tratto da un'opera teatrale. Il film di Polanski è un film teatrale, del miglior teatro contemporaneo, e da catalogarsi all'interno del genere "teatro dell'assurdo", sulla scia dei maestri Beckett, Ionesco e Pinter. Pur non raggiungendo (impresa forse impossibile) la perfezione e la profondità di capolavori quali "Aspettando Godot", "Delirio a due" o "Il ritorno a casa" la drammaturgia di Yasmina Reza ( co-sceneggiatrice assieme al regista) resta comunque di ottimo livello e di alta qualità: un affresco lucido e grottesco della società borghese odierna, chiusa, avida, egoista, invidiosa, maleducata e volgare, falsa, frustrata, ma soprattutto debole e infelice. Il palcoscenico è un salotto di una famiglia non ricchissima ma senza dubbio benestante, alle estremità del palco verso le quinte laterali troviamo da una parte il bagno, dall'altra il corridoio che dalla porta d'ingresso conduce all'ascensore. L'azione si svolge tutta qui. Non ci sono salti temporali, non sappiamo nulla del passato né del futuro dei personaggi, essi sono vivi e vivono in quel preciso momento e in quel preciso spazio ( che è un po' il compito di ogni attore ogni volta che va in scena ), li troviamo in salotto e li lasciamo in salotto. La sola cosa che sappiamo è il motivo del perché sono lì, o forse neanche quello, dal momento che il personaggio di Alan afferma da subito di non aver alcun interesse ad essere venuto e di essere stato costretto. La questione del figlio pestato diventa il pretesto e la miccia per far esplodere frustrazioni represse, l'infelicità latente e per levare la maschera del falso buonismo: ecco allora che le coppie mutano, prima una famiglia contro l'altra, poi le donne contro gli uomini, quindi tutti contro tutti. Tutto questo sarà servito a risolvere il problema ( ? ) per cui si sono trovati?
Il film funziona molto e come in ogni testo "assurdo" che si rispetti il tutto è tragicamente spassoso; la regia è impeccabile e l'ottima sceneggiatura è al servizio di 4 attori semplicemente straordinari ( forse mezzo punto in più per la Foster e Waltz ). Tutto in realtà è molto curato dalla fotografia agli essenziali costumi ( di Milena Canonero, "Barry Lyndon"). Polanski dimostra come con un solido copione ed eccezionali attori si possa fare grande cinema. Essenzialità e grandezza. Non per tutti. Da vedere!

addicted  @  05/10/2011 19:22:00
   7½ / 10
Una bella riduzione cinematografica di una sceneggiatura teatrale. Unità di luogo e tempo, in cui si srotola un copione scoppiettante e crudele. Non è un capolavoro, ma trasuda tanto amore per la messa in scena, per la caratterizzazione dei personaggi, per l'adattamento, che suscita una simpatia istintiva.

uzzyubis  @  05/10/2011 12:50:46
   7½ / 10
ATTORI:
Straordinari in una recitazione che, visto l'ambientazione (tutta in una stanza), deve essere per forza sopra le righe. I magnifici 4 di questa pellicola ci riescono a pieno usando una mimica facciale che da tempo non vedevo sul grande schermo e che a me personalmente sembra, in maniera prepotente, una perfetta trasposizione teatrale al cinema.

REGIA:
Stupenda! con un Polansky al top. Delle inquadrature che sono quasi una carezza ai personaggi sempre più, con il passere dei minuti, in preda al delirio.
Passa da un personaggio all'altro, da un isterismo all'altro, da un'ossessione all'altra senza stacchi netti ma accompagnando lo spettatore nella stanza.

SCENEGGIATURA:
La trasposizione filmica della piéce teatrale l'ho trovata molto azzeccata anzi la trovo perfetta nel trovare un equilibrio che al cinema per forza di cose deve essere diverso rispetto al teatro.

TEMATICHE:
Interessanti soprattuto i giochi di ruoli tra le coppie che si scambiano lungo il film, arrivando quindi al classico maschi contro femmine, e l'accanimento a turno su ogni partecipante al massacro.

Le persone rimangono bambini nel litigio ma non nel perdono, dove i freni e gli scudi che ci costruiamo durante l'arco della vita ci portano a limitazioni che non tutti sanno o accettano d'avere.

tnx_hitman  @  05/10/2011 01:30:40
   8 / 10
Un'isterica Jodie Foster,un'ansiosa Kate Winslet,un"pazzoide figl.io di put.tana"di nome John C.Reilly e un impassibile e implacabile Christoph Waltz(lui un grande) danno vita ad una vicenda articolata che entra nell'animo delle persone che apparentemente vogliono sembrare perbene per non rivelare la vera natura della loro personalita',che tratta del perbenismo come arma per non rompere nessuna regola sociale,che esplicita il vero menefreghismo degli adulti che coprono il ruolo di genitori nei confronti della loro creatura da crescere ed accudire,che attacca il solito personaggio dell'uomo irresponsabile che utilizza strumenti elettronici come se fossero dei tubi di ossigeno da far penetrare nel proprio corpo e senza di quello la vita non esiste.......

Quanto materiale che bolle in 1 h e 15 minuti di pellicola.Roman Polanski un genio questa volta,aiutato da una sceneggiatura organizzata a DOC per far riflettere migliaia di famiglie.
Il clima ansiogeno che si crea nel film in un ambiente claustrofobico che a poco a poco si restringe sempre piu' a seconda degli umori dei protagonisti l'ho percepito eccome e mi fa arrotondare il voto da un mio iniziale 7 e mezzo ad un 8 pieno pieno.

Da vedere.

lukef  @  04/10/2011 18:29:29
   7 / 10
Grande regia e grande interpretazione. Forse la trasposizione cinematografica di quella che era un'opera teatrale poteva essere eseguita in modo più radicale; il film risente infatti di espedienti che risultano forzati sul grande schermo (dove gli spazi di manovra sono di gran lunga superiori). La prima parte stenta un po' a decollare, si riprende nella seconda. Grazie anche alla notevole cura, complessivamente mi è parso un film carino ed originale, non un capolavoro.

spoonji  @  04/10/2011 14:47:29
   6½ / 10
Calcolando che è la trasposizione di una piece teatrale, c'è un'unica location, la fotografia è ridotta all'osso = Polanski è partito da un'ottima base di partenza e ci ha messo dei bravi attori, la sua firma e questo è bastato per far gridare al capolavoro.
La forza del tutto sono i dialoghi e l'interpretazione degli attori, alla quale va dato atto al regista di aver lavorato bene con loro.
Dialoghi che fra l'altro ricordano molto quelli di Magnolia come senso di surrealità e come atmosfera. Non credo sia stato un caso la scelta di John C. Reilly, che in alcuni tratti sembra quasi stia facendo lo stesso personaggio interpretato nel film di Anderson.
Interessante, disturbante, ma semplicemente un film carino.
Waltz è un eroe.

Larry Filmaiolo  @  03/10/2011 15:56:34
   8 / 10
Film bello e allo stesso tempo terribile. Oltre alla bravura disarmante degli attori, vanno sottolineate una regia raffinata e una sceneggiatura impeccabile. Annoiarsi è impossibile. Almeno io non mi sono per niente annoiato ma fin dall'inizio ho avvertito uno strano senso d'inquietudine, quasi di nausea, ad attanagliarmi le viscere, che si è propagato amaramente fino ai titoli di coda, scemando un po' nel finale.
Per quanto riguarda la morale: il film andrebbe visto da TUTTE le coppie sposate di nazionalità americana, se non di tutto il mondo occidentale. Per capire quanto male siamo messi.

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2 risposte al commento
Ultima risposta 04/10/2011 17.01.17
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zeta  @  03/10/2011 13:04:05
   7 / 10
Bentornato Polansky. Finalmente ha prodotto qualcosa che merita di essere visto. E' vero, non è tutta farina del suo sacco, perché il film è tratto da uno spettacolo teatrale. E l'impostazione teatrale si vde, soprattutto nella sceneggiatura e nelle movenze degli attori. Waltz mi è piaciuto tantissimo, cos' come Jodie Foster. Eccessiva la Winslet, mediocre Reilly. Ma la bravura di Polansky è quella di proporre uno spettacolo teatrale adattato al cinema, in una stanza chiusa, senza che ci sia possibilità di annoiarsi e si sorride anche perché ciò che accade tra i quattro protagonisti è qualcosa di molto frequente, con gli adulti incapaci di risolvere le loro questioni, senza mettere in gioco le frustrazioni quotidiane, mentre i ragazzini, veri saggi, superano tutto con grande semplicità. Qualcosa di diverso, sicuramente, nella mediocrità di questo periodo

zakfett  @  03/10/2011 09:45:22
   7½ / 10
La faccia insolente da schiaffi di Christoph Waltz è strepitosa; un pò isterica l'interpretazione della Foster (forse è il doppiaggio a farla sembrare così).
Il film è la trasposizione di una pièce teatrale e come tale la storia si sviluppa in un ambiente circoscritto.

marcodinamo  @  02/10/2011 12:28:02
   7½ / 10
qui il voto va solo agli attori: Waltz 9, Winslet 8.5, Reilly 7, Foster 5,5. Media 7.5

3 risposte al commento
Ultima risposta 02/10/2011 23.49.49
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claudio54  @  02/10/2011 10:19:14
   8 / 10
otto, c'è poco da discutere. Scrittura, regia, interpretazione, tutto da otto

Invia una mail all'autore del commento Sgabroz  @  02/10/2011 02:32:41
   9 / 10
Edredone  @  30/09/2011 15:43:25
   7½ / 10
Gran bel film consigliatissimo strappa anche belle risate ironiche !!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  30/09/2011 00:35:03
   7½ / 10
Polanski. Un nome, una garanzia.
Un film veramente pazzoide, con dialoghi stratosferici, quattri grandi attori degni di essere chiamati tutti per nome (Jodie Foster, Kate Winslet, Christoph Waltz e John C. Reilly) peccato però che i doppiaggi italiani non mi hanno entusiasmato. Stupefacente come un film di 1h15 girato in una stanza sappia intrattenere tirando fuori moltissimi argomenti attuali e satirizzarli.
Un'ultima cosa: Alexandre Desplat molto presto verrà ricordato fra i più grandi insieme a John Williams e Hans Zimmer.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Caio  @  29/09/2011 21:43:14
   8 / 10
Mi è piaciuto molto! Dialoghi affilati come un rasoio e 4 attori superlativi! Non so chi sia più brava tra la Foster e la Winslet, mi hanno fatto morire dalle risate!

Invia una mail all'autore del commento leogreco  @  28/09/2011 21:03:40
   7 / 10
Per essere un film girato in un appartamento è un buon film ... ma dare 9 mi sembra davvero eccessivo ... allora che voto dovremmo dare al "Padrino"???
Gli attori recitano benissimo, Waltz è davvero un grande ... delude un po' Jodie Foster ... in alcune scene è troppo innaturale.

paride_86  @  28/09/2011 02:43:03
   7½ / 10
Eccezionale film di attori tra cui brilla, indiscusso, Christoph Waltz.
"Carnage" è una feroce satira della borghesia - alta e bassa - in cui ognuno di noi si può riconoscere e che fa ridere a denti stretti perché colpisce duro.
Oltre ad essere ben scritto è girato in maniera magistrale, soprattutto tenendo conto che si svolge per la maggior parte in un interno.
Polanski è davvero un grande artista/regista, su questo non c'è dubbio.
Solo una cosa mi lascia un po' perplesso quando vedo i suoi film: quanto è giusto pagare il biglietto per far guadagnare uno stupratore (impunito) di bambine?

5 risposte al commento
Ultima risposta 20/10/2011 18.45.25
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Invia una mail all'autore del commento albatros70  @  27/09/2011 00:06:45
   7 / 10
Mi ha ricordato subito molto "the big kahuna" film molto bello interamente girato in una camera d'albergo.
Questo è davvero un film ben "dialogato" con una Foster in stato di grazia. Da vedere sicuramente e con un finale che non ho trovato così banale....

Invia una mail all'autore del commento Jason XI  @  26/09/2011 14:59:34
   7½ / 10
Il messaggio arriva in pieno... portato all'estremo.. ma neanche tanto..... talvolta, durante il film, sorge qualche dubbio su come si possa trascinare fino in fondo e come.... ma il merito di Roman è che alla fine racchiude il tutto in 80m scarsi onde evitare il sopraggiungere di un affaticamento mentale virtualmente latente. Bravi tutti... ma delirante la Foster a tratti sfigurata dal proprio delirio ansioso. Teatrale

suzuki71  @  26/09/2011 08:57:21
   9 / 10
Quando ho letto dal critico di Repubblica (non ricordo se era la Aspesi o chi) che questo film meritava 6\6, che equivale a dire "indimenticabile", stentavo un po' a crederci. Beh, questo film è davvero indimenticabile, una piccola pietra miliare recitato in maniera straordinaria. Non aggiungo altro a quanto detto da tutti, ma è davvero una continua goduria vedere 4 super attori portare avanti una magnifica sceneggiatura in maniera così perfetta. Bellissimo finale, positivo e ironico: la Vita è molto più semplice di quello che si elucubra, e risolve i conflitti da sè. Chapeu!

tonnorefanio  @  25/09/2011 22:42:30
   8½ / 10
Un film spettacolare, che é anche un mal di testa, ma va visto assolutamente

BrundleFly  @  25/09/2011 20:39:39
   7½ / 10
Polanski tiene alta l'attenzione per tutta la durata nel film, nonostante la vicenda si svolga quasi interamente nella stessa stanza. Merito di un cast eccezionale (3 premi Oscar e un candidato), dialoghi be scritti e di una regia asciutta ma efficace. Lo spettatore è portato continuamente a cambiare schieramento pro e contro i vari personaggi in una situazione molto surreale e portata all'eccesso, ma che rispecchia perfettamente l'idea della maschera ipocrita e perbenista che tutti sotto sotto indossiamo.

franky83  @  25/09/2011 16:17:37
   7½ / 10
Recitato benissimo,finale un pò deludente

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