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Charlot e Mabel alle prese con il loro bebè. Corto costruito su equivoci di coppia e sulla scrittura di una trama più lineare nella quale si inseriscono le situazioni comiche. Siamo vicini alla fine dell'anno di Charlie Chaplin alla corte di Mack Sennett e il geniale autore e attore è ormai sempre più a suo agio con il materiale del puro comico, che anzi comincia a stargli sempre più stretto. Oltre alle solite gag con l'altra coppia, Twain-Phyllis Allen, Chaplin e Normand sfruttano anche il bambino per costruire una serie di scenette divertenti; per altro il bambino che gioca con la pistola del padre nella piena indifferenza di quest'ultimo = giorno qualsiasi della vita di una qualsiasi famiglia americana. Chissà cosa stava pensando quel bimbo vedendo questi due bizzarri adulti che gesticolavano frenetici di fronte a lui fingendo di parlare. In ogni caso, cortometraggio nella media della produzione di Chaplin per la Keystone, divertente ma non uno dei suoi guizzi più interessanti (quello rimane molto probabilmente "The New Janitor").
Breve commedia basata interamente sugli equivoci. Si comincia ad avvertire la voglia dell'attore di esprimersi anche attraverso la parola, e difatti le didascalie che fungono da dialogo sono moltissime e il labiale è orientato in questo senso ed è molto chiaro. Equivoci che tutto sommato non sono così divertenti, ma il trio Charlie Chaplin-Mabel Normand- Mark Swain funziona alla perfezione.