conto alla rovescia (1967)

Ancoraggio Hollywoodiano di Robert Altman al cinema amerciano classico, ancor prima di diventarvi uno dei maggiori esponenti, COUNTDOWN è un opera sci-fi confezionata con costumi pop e un cast di fama ed interesse per un contesto sociale a buon mercato, ma di sufficiente fattura, merito di una storia semplice e semplicistica, che con coerenza mantiene buona la visione fino al termine della sua durata.
Parallelamente alle vicende della preparazione dell'allunaggio, il rapporto tra i due protagonisti si rivela il perno quantitativo e il motore della pellicola, che altro non offre se non intrattenimento contenuto e pacato che non si piega all'assoluta convenzionalità e coglie al volo alcuni momenti di creatività, come le sentite scene drammatiche o l'ultima sequenza, di buon impatto scenografico e atmosfera ben creata, pur non confermando un buon legame tra il regista e il genere.

Non è certo uno dei film migliori di Altman, ma comunque apprezzabile per l'approccio che cerca di essere più realistico possibile e concentrandosi sul rapporto tra i due protagonisti, la cui amicizia viene messa a dura prova da decisioni esterne che possono scaturire in invidie e gelosie varie, ma che invece il training di addestramento comporta il rinsaldarsi della loro amicizia. Quindi da un certo punto di vista, la parte più interessante non è tanto la missione, quanto il prima della missione. Il risultato finale malgrado il cast a disposizione rimane comunque sufficiente, certamente l'estromissione di Altman dal final cut può aver inciso.

Il ritorno al cinema di Altman dopo decine di produzioni televisive coincide con un film frammentario, con uno spunto interessante ma già sperimentato meglio altrove (che altro dire dopo che lo stesso tema è stato affrontato in tono satirico da Mr. Kubrick?) e tutt'altro che inedito, comunque curioso e inedito se si pensa che la versione che vediamo è stata tagliata in piu' tardi, e forse attendiamo invano di vedere una versione definitiva (integrale) di questo film.
Film serioso, inappuntabile, efficace ma forse privo di vero pathos

Un film di quasi 40 anni fa, dalla sceneggiatura modesta e piuttosto banale. Degno di nota il cast con un James Caan nemmeno trentenne ed un buon Robert Duvall; ciò nonostante il film manca proprio di intensità recitativa, soprattutto considerando la criticità di alcuni passaggi non proprio frivoli e sereni. La trama, apprezzabile, propone l'efficace e scottante attualità di allora, con la corsa tra USA e URSS che, non appena possibile, si consuma in ogni contesto, terreno e disciplina. Peccato sia mal sviluppata. Di buono rimane comunque una ricostruzione tecnico-scientifica piuttosto verosimile e documentaristica che contribuisce a conferire una discreta credibilità al tutto.