Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Due amanti, nel senso più autentico e profondo del significato che esprime questa parola. Senza età, senza tempo. Un solco profondo nell'eternità, legato e slegato, sullo sfondo di uno splendido, ma inesorabile tramonto. Ogni lacrima versata è una perla, che affatto addobba, ma nutre l'anima. Un percorso emotivo tornato, a forza, a galla, imposto da un oggetto del passato, passato che si impone come una montagna, scalata, conquistata e franata, ma fondamentale per nascere e plasmare il nuovo tempio e scrivere ancora la vita. Eccelso.
Mah, che dire ... non avevo idea di cosa stessi per vedere, e alla fine ho guardato involontariamente quello che forse è il film più bello mai girato. Va bene, fare un podio e dare una medaglia d'oro nella cinematografia è stupido e probabilmente impossibile, ma questo piccolo gioiellini giapponese potrebbe benissimo candidarsi e non sfigurare di fronte a niente. Mi ha ricordato molto "C'era una volta in america" e "Nuovo cinema paradiso", soprattutto in certi punti ... e per certe trovate registiche; perché si, il film è strappalacrime e con una trama profonda e melodrammatica, ma a differenza di altri film del suo genere non solo è più "bello" (non c'è niente da fare, l'emotività giapponese è insuperabile) ma pure girato da dio (sguardi in macchina, flashback/flashforward ...), condito da una fotografia/illuminazione splendida e da musiche ancor più carine. Se è il vostro genere; se non avete un genere preferito ma semplicemente adorate il buon cinema ovunque sia creato; se non avete paura di versare una lacrimuccia; guardate "CRYIN' OUT LOVE, IN THE CENTER OF THE WORLD" ... merita.
Saku e Ritsuko si devono sposare. Ritsuko durante le operazioni di trasloco ritrova una audiocassetta registrata da Aki: l'ultima audiocassetta destinata a Saku prima che Aki - in un autunno flagellato dal tifone numero 29 di 18 anni prima - morisse di leucemia. Inizia così il viaggio doloroso e tormentato a ritroso nel tempo di Saku che mai si è dimenticato di dover ancora mantenere la sua ultima promessa.
Dramma romantico che tratta un tema delicato - l'inizio di un amore e una malattia mortale tra due adolescenti - e lo fa nell'unico modo possibile, con estrema delicatezza e poesia non scivolando mai nel patetico. Curata la fotografia, ben fatti i piani temporali alternati tra il quotidiano e quella lontana estate di 18 anni prima quando Aki e Saku erano goffi ed ingenui sedicenni, abbagliante l'interpretazione di Masami Nagasawa(Aki) bellissima solare e dolcissima. Mi è stato impossibile non lasciarmi coinvolgere dalla storia e non tornare coi ricordi ai miei 16 anni, al mio primo amore e alle mie promesse. Ma aldilà delle esperienze personali credo sia impossibile non commuoversi e trattenere le lacrime - piangendo amore - davanti ad una storia così straziante. Coraggioso il messaggio, andare avanti si può e si deve basta tenere le cose rimaste dietro ben legate.