die hard - vivere o morire (2007)

bleah...che schifezza, troppi scatti di immagini e inquadrature, troppo americanata, bravo Bruce Willis e la figlia stradio*

Buona la trama. Per il resto insomma...Direi che Bruce Willis in questo caso piú che impersonare il ruolo di Mclane sembrerebbe vestire i panni di uomo piú fortunato del mondo...il cattivo di turno direi invece l´uomo piú imbecille del mondo (spiego il perché nello spoiler)...ma sopratutto manca la dose di ironia che caratterizzava i primi 3...da grande fan della saga mi sento un pó preso in giro da questo quarto capitolo...purtroppo stanno pensando di fare un quinto capitolo...e con questo ho detto tutto...ti prego Mclane combatti questi "terroristi" di Hollywood come solo tu sai fare!!;)

SPOILER

10, come videogioco.

Ci mancavano solo i sottomarini nucleari e qualche invasione aliena, così il circo sarebbe stato completo. E' sottinteso che il film è una buffonata, ma è inutile stare qui a recriminare sull'irreltà della vicenda, la serie di Die Hard è così, prendere o lasciare.
Solo che questo quarto episodio è decisamente anonimo, sia nella regia che nella trama, anche l'ironia ha perso di mordente, non ci sono battute fi.ghe o memorabili, a reggere la baracca ci pensa solo il volenteroso Bruce e, cosa grave, non c'è un cattivo all'altezza.
Chi ha amato la trilogia non può non guardare di traverso questo film, il voto è più che altro per affetto e stima al vecchio Bruce e perché tutto sommato non ci si annoia mai.
Ho letto da qualche parte che vogliono girare anche il quinto episodio...la vedo brutta, vi prego non fate questo al povero John McClane!

“Vivere o morire” e’ uno spasmodico film di azione che vede come protagonista assoluto Bruce Willis nei panni di John McClane poliziotto esperto (e fortunatissimo)…
La trama e’ particolare , essa cura tematiche tecnologiche e a tratti il tutto sarà troppo forzato,irrealistico…
Ma la “fantastica” trama e’ importante, vitale per l’economia del film.
Infatti non mancheranno scene teoricamente impossibili (ma sul piano tecnico ben fatte , quasi geniali)…
Buoni tutti gli attori (su tutti ovviamente Willis) , essi risultano essere simpatici, amichevoli, unici!

Effetti speciali, effetti sonori, fotografia ok; non mancheranno esplosioni e sparatorie tecnicamente impeccabili.

Il ritmo e’ davvero alto, e’ inutile ricordare tutte le bellissime scene del film (una delle piu’ belle e’ quella del tunnel) che esalteranno la massa spettatrice.
Ambientazioni, atmosfere davvero particolari…

A volte il film si perde in intrecciate tematiche tecnologiche che comunque (bene o male) attirano lo spettatore; la storia e’ avvincente e non mancano (ovviamente) passaggi un po’ troppo superficiali.

Il finale e’ pazzesco (nel vero senso della parola), in parte un po’ sbrigativo ma in linea di massima discreto…
La regia contorna il tutto con delle vicende “amorose” che giovano indubbiamente all’ egemonia del prodotto cinematografico…

“Vivere o morire” e’ un film ben fatto, sicuramente da vedere.
Pellicola gustosa, sontuosa con attori in grande spolvero e con piccole grandi “pillole” di fantasia cinematografica (che in questo caso non guastano e soprattutto ci possono stare!)…

JOKER1926

sufficiente

Un film che merita di essere visto, soprattutto per chi ha seguito i due precedenti episodi, azione a quantità industriale....e poi BRUCE WILLIS è proprio duro a morire!!!!

UN CAPOLAVORO... BRUCE WILLIS NN DELUDE MAI

the island(michael bay)- la coppia felice cade da un palazzo di 50 piani sfracellandosi ovunque, ma sana e salva arriva giu' e si rialza.
nei miei 22 anni di vita supponevo ke la piu gran ****** scenica fosse quella. ma mi sbagliavo...purtroppo.
il regista di cui nn leggerò il nome da il meglio di se' , esplode 1 ****** dietro l'altra , alcune mostruose, impensabili, incredibili.
ci sta l'inizio cn makkine volanti, ma qnd il sicario cade dall'elicottero a 40 metri e si rialza comincio a dubitare e a gastemare ki ha scelto il film.
da li in poi è 1 apoteosi di CA22ATE CLAMOROSE, nn ultimo bruce ke si appropinqua su 1 caccia bombardiere e lo sconfigge.

SPOILER

15 anni di attesa per un nuovo capitolo della saga di Mclaine iniziata nell'88 da John Mctiernan (autore anche del terzo) nel memorabile "Die Hard - trappola di cristallo".
Il risultato è una schifezza clamorosa, finita nella mani di un anonimo regista inferiore (e di gran lunga) anche a Renny Harlin, regista del secondo - e finora peggiore- episodio.

Passi la primissima parte, dove , a parte le trovate idiote (l'elicottero e la macchina) tutto è abbastanza simile a "Die hard 3".
Ma poi la seconda parte diventa patetica, con Willis sovrappeso che salta da aerei in volo a camion mastodontici come Swartznegger in "True Lies", tutto in pure stile luna park/ Michael Bay, dove tutto esplode e tutto viene fatto a pezzi.

Anonimo il cattivo, molto bella Mieggie Q, assurda la storia.
Nel cast c'è anche Edoardo Costa, e pure Kevin Smith.

Pacchianissimo, meglio riguardarsi 1000 volte il cinema del primo Mctiernan, il regista hollywoodiano che a fine anni '80 fece di seguito "Predator" , "Die Hard" e "Caccia a ottobre rosso" .

non sara' all'altezza del terzo sicuramente anche perche secondo me è inarrivabile da qualsiasi film del genere, sara pure invecchiato e forse un po esagerato pero cavolo è John Mclane, ci son cresciuto e ne vado pazzo, questo film è pura adrenalina, azione un vero blockbuster e non posso non dargli almeno un 9 per quello che ho provato nel momento in cui 12 anni dopo il 3' l'ho rivisto nei trailer e per piu di 90 giorni ho aspettato con ansia!!

Action allo stato primordiale, esplosivo, adrenalinico, irreale, goliardico e strafottente; l'ultima fatica dello sbirro più s****to di Hollywood Jonh McCLane mantiene tutte le promesse e anche di più, esagerando. Bruce Willis nel ruolo che lo aveva definitivamente consacrato riscopre tutto il piacere di fare il duro senza compromessi, divertendosi e regalandoci un McCLane più vivo e più memorabile che mai (la nostalgia ci mette lo zampino); Len Wiseman dirige molto bene in tutte le occasioni, tratteggia giustamente i diversi duelli con i cattivoni di turno, assieme alla fotografia dona un taglio tutto particolare alla pellicola, ma il suo stile è molto riconoscibile e in una serie iniziata dall'ottimo Mctiernan fare questo non è poco. Ottime le musiche e gli ovvi effetti speciali, ricca di sproloqui la sceneggiatura a cui manca solo (molto probabilmente per le rigide regolamentazioni statunitensi) che il vecchio Jonh si accenda una bella Marlboro alla fine dell'Odissea, la trama regge abbastanza bene ma è sopratutto il continuo duello tra il vecchio ed il nuovo a farla da padrone, McCLane incarna alla perfezione la figura del passato contro questi terroristi informatici immagine speculare del futuro, lui solo, eroe vecchio stampo, può contrastare con le vecchie maniere l'attacco inatteso. C'è anche il confronto tra le generazioni, grazie alla spalla del giovane Farrell che segue le peripezie del Detective, un mondo che cambia e di cui il nostro Jonh se ne sbatte. Grandiosa comparsata di Kevin Smith, bravo e folle al punto giusto Olyphant anche se concordo che i precedenti avversari erano tutt'altra cosa, parentesi su Costa che alla fine non riecse ( e meno male) a disturbare troppo la pellicola, fa meglio addirittura di Raul Bova in "Alien vs Predator" ad esempio; aiutato dallo scarnissimo e semplificato ruolo (praticamente regge un mitra e mostra i muscoli). Ben vengano i ritorni di vecchie glorie quando sono trattati con tanto amore per il personaggio e per i fan (ovviamente sempre con un occhio al portafogli) e che importa se le scene sono in alcuni punti anche al di sopra del classico Die Hard ( effettivamente l'aereo era risparmiabile) o che magari avremmo voglia di scoprire un nuovo personaggio che ci faccia sognare così in questo nuovo millennio? Lunga vita a Jonh McCLane.

P.S.
Il tutto è tratto da un articolo di giornale, non da un libro o da un film, rifletto.

" Sulla tua lapide farò scrivere... Jonh McLane l'uomo sbagliato, nel posto sbagliato, nel momento sbagliato..."

"

riusciranno un efebico haker di sinistra e un bestione conservatore fin quasi al cattolicesimo a salvare il mondo a suon di pugni e colpi di tastiera?
certo, dopo aver sconfitto dei sicari francesi, macchine impazzite, gas che inverte il suo flusso e soprattutto un'asiatica che non ha superato mai la fase anale. (e anche molto carina)
Come valutare un film del genre? se non fossi stato in un cinema alla prima visione, fra applausi urla di approvazione e mormorii nelle scene di tensione, me ne sarei andato. e avrei fatto male perchè nel bel mezzo del film indovinate che arriva? Kevin Smith, il vero grande protagonista del cinema d'autore degli ultimi anni! E' lui il dio degli haker, rappresentato nelle veste di Worlok, un ciccione che vive in uno scantinato pieno di pupazzi e computer e che riesce a violare qualsiasi sistema! Signori: vi assicuro che dopo la comparsa del mio idolo, non solo mi sono diveritito a vedere delle persone che si sparavano, ma avrebbero potuto sparare anche a me da quanto ero felice.
Per tutti i suoi fan: andatelo a vedere.
E comunque il film alla fine, se siete in buona compagnia, è divertente.

Americanata pazzesca

Finalmente un film d'azione vecchio stile, era da un pò che non se ne vedeva uno: per riportare il grande "action movie" a buoni livelli ci voleva proprio il mitico Bruce, ovviamente nei panni di McLane, un personaggio divertente, furbo e... matto da legare!
Sono rimasto molto soddisfatto dalla visione di questo film, sono soprattutto contento che non diminuisce il valore della serie "die hard", anzi l'aumenta considerevolmente; sono tutti e 4 grandissimi film d'intrattenimento.

Cmq a parte il costante incremento della pericolosità della situazione nella serie (nel primo un edificio, nel secondo un aeroporto, nel terzo una città, e qui uno stato intero) in quest ultimo episodio in particolare hanno puntato molto sulla spettacolarità delle scene d'azione (quante fottute esplosioni ci sono??) ma per fortuna non sono mai ripetitive, non stonano nel film, è quasi come che per il solo fatto che c'è l'agente McLane, allora debba saltare tutto per aria (consideriamolo una specie di Attila dei nostri tempi, che dove passa non solo non cresce più l'erba, ma saltano per aria palazzi edifici strade elicotteri tunnel). E' divertente l'idea che John quando debba risolvere un problema, semplicemente prenda una macchina e la schianti addosso al problema stesso, qualunque cosa sia. é il poliziotto più duro di tutti, e ci piace così com'è. avanti così John

John McClane è uno dei miei personaggi preferiti e il primo Die Hard è, secondo me, uno dei miglior film d'azione mai visto.
Se siete anche voi fans di questa saga come me non potrete rimanere delusi da questo quarto episodio.
Certo è un film con tanti difetti però mantiene quello che promette:
scene adrenaliniche, combattimenti corpo a corpo, sparatoie, fughe, inseguimenti, esplosioni, violenza, battute fulminanti.
Sicuramente la trama è sempre la solita ed è molto superficiale, ma il discorso della "vendita del fuoco" è interessante.
Ritornando alle scene d'azione devo dire che sono veramente strepitose e folli. Da ricordare quella nella galleria e l'inseguimento fra camion e caccia.
L'irrealtà regna sovrana comunque si guarda il film partendo dal presupposto che John McClane è indistruttibile (molto più di Unbreakable)... al massimo si graffia un pò.
Il cast è ricco di facce più o meno note: Kevin Smith, il ragazzino di Jeepers Creepers, lo zio Bully di Once Were Warriors, il governatore di Oz e per ultimo un Edoardo Costa nei panni del terrorista EMERSON (O_O)...

Insomma: pienamente soddisfatto e lunga vita a John McClane!!!

Cito una battuta: "Hai appena fatto fuori un elicottero con un auto!" "AVEVO FINITO I PROIETTILI..."

Ufh,
perchè!?!
Dov'è il Jhon Mclane che abbiamo conosciuto? Le sue faccette beffarde, l'umorismo piacione?
La storia sembra non partire mai, troppi spiegoni tecnici, troppo internet e poco Bruce Willis: in più, la regia incasinata, non fa godere le s*****ttate, le scene d'azione (anche se belle, ma già viste nel trailler...)
Bruce sembra non ricordare come agiva il suo Jhon nei precedenti episodi, e si lascia far passare il film addosso, per fortuna non senza le sue consuete cicatrici...
Comunque, sono uscito senza aver assaporato il Die Hard che mi aspettavo, e mi è dispiaciuto molto, perchè l'incipit: live free or die hard era promettentissimo!
Peccato