Hollywood, anni Cinquanta: il giovane Ed Wood, che ama vestirsi da donna, realizza, nella maniera più incredibile, alcuni film poverissimi mediante espedienti ""produttivi"" spesso grotteschi. Fattosi amico di Bela Lugosi, ormai vecchio, misero e morfinomane, lo assiste fino alla morte. Dopo un incontro con Orson Welles, Ed Wood realizza il suo primo film di successo: ""Plan 9 from Outer Space"".
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Ennesimo capolavoro di Tim Burton , qui alle prese con uno dei più bei biopic mai realizzati , dedicato ad un personaggio , Ed Wood , con cui il regista americano forse ha più di una caratteristica in comune. Questa biografia , in alcuni aspetti romanzata , non è ne un elogio alle qualità del cosiddetto "regista peggiore della storia" ne uno sberleffo alle sue disastrose opere , ma bensì un sentito omaggio ad un uomo che sebbene mancasse di talento puro era innegabilmente e visceralmente innamorato del cinema e del suo lavoro. Burton ci dipinge quindi prima l'uomo Ed Wood e poi il regista , un uomo brillante e fragile , un sognatore atipico ed emarginato , apprezzato sia umanamente che professionalmente solo dalla sua ancor più stramba compagnia. Il personaggio dipinto in questo film potrebbe essere una proiezione di tanti giovani registi e non , uomini che animati dalla passione benché sprovvisti di talento hanno tentato di sfondare , spesso e volentieri non riuscendoci. Oltre a questo aspetto però "Ed Wood" insegna anche a non abbattersi davanti alle difficoltà , e la vicenda reale del cineasta in questione dimostra come provando ripetutamente si riesce , almeno in parte , a realizzare i propri sogni. Infatti Ed Wood riuscì , malgrado la disarmante pochezza di mezzi e le sue idee strampalate , a portare al cinema una decina di film , oggi considerati dei cult. Proprio i film sono un altro aspetto importante del titolo di Burton , vista la minuziosa ricostruzione storica dei set dei film di Wood effettuata, un'accurata ricerca che ci porta in prima persona nei luoghi in cui lavorò il bizzarro autore. Tralasciando un lato tecnico pressoché perfetto , non mi resta che elogiare gli attori , dal commovente Depp allo straordinario Landau, magistrale nei panni di un Bela Lugosi ormai allo sfascio professionale e umano. Ricapitolando considero "Ed Wood" un lavoro imperdibile , toccante e sincero , mai retorico o esageratamente indulgente. Sinceramente è impossibile non sognare , per due ore , insieme a Burton ed Ed Wood.