elvis (2022)

Un film molto interessante ed atteso che racconta la vita di Elvis Presley dal punto di vista del suo manager/imbroglione. Sullo sfondo l'ambigua Priscilla, l'inetto padre e la madre, tutti personaggi che sembrano un po' trascinarsi sullo schermo senza prendere davvero vita reale se non quando interloquiscono con il protagonista. Quel che emerge dal racconto, vero, falso, caricato o meno, è quel che si sa da tempo: il cantautore fu una gallina dalle uova d'oro per tutti. Quel che fotografa abbastanza bene il film è come ognuno si portasse via qualcosa da lui, attingesse a lui e a lui fosse saldamente attaccato peggio di una cozza allo scoglio: perfino le splendide ragazze che una dopo l'altra entrarono nel suo letto guardavano a lui come ad una sorgente alla quale abbeverarsi (con doppio senso, probabilmente).
Come poi sia realmente stato l'uomo e l'artista, difficile saperlo, siamo nel campo dove verità e finzione si sono mescolati irreparabilmente e ognuno sogna o immagina l'Elvis che preferisce in base alle proprie letture, riflessioni e passioni. Così, se c'interessa davvero conoscerlo, forse è meglio ascoltarlo cantare, perché credo sia questo l'invito finale di questo film.