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Eye in the sky: così si autodefinisce l'Unità di Sorverglianza, una sezione della polizia di Hong kong specializzata in pedinamenti e identificazioni. Struttturato come un lungo telefilm, ci vengono raccontate le gesta di questi agenti impegnati a sgominare una banda di rapinatori. Come già detto in precedenza, il film parte in quarta e tiene incollati allo schermo fino ai titoli di coda, grazie a un notevole ritmo, a una regia (soprattutto montaggio e colonna sonora) molto curata, e alle caratterizzazioni dei personaggi principali. Tono generale abbastanza leggero, nonostante il tema tratttato, e lieto fine un po' tirato per i capelli, ma va bene così: si può anche terminare la visione di un poliziesco senza che ti lasci per forza depresso o angosciato...
Eye in the sky è veramente centrato sullo sguardo e sulla capacità di ricordare il dettaglio. E' un elemento talmente totalizzante per coloro che fanno parte di questa particolare unità di sorveglianza, che viene tolta ogni possibilità di intervenire direttamente sull'azione, modificare gli eventi. In poche parole di catturare anche in senso letterale l'oggetto del loro sguardo. Sono assimilabili a telecamere umane che devono registrare spostamenti ed abitudini a cui viene inibita ogni possibilità di empatia con altre persone. Sono dei volti comuni mimetizzati in mezzo alla folla. Non molto facile da giudicare perchè il tono forse rimane troppo leggero e non acquista sufficiente forza l'aspetto alienante del loro ruolo. Va dato atto comunque che il film è godibilissimo, scorrevole e lineare senza avere la minima caduta di ritmo e un montaggio su livelli di eccellenza.
Sorprendente spy story cinese,ritmo lento cui compensa una saldissima sceneggiatura,accurata e interessante e che lascia col fiato sospeso..doppiaggio b o