ferie d'agosto (1996)

Caustico ritratto dell'italia anni 90... buon esordio per Virzì

" Siete aridi, siete elitari.."

Dopo Uccellacci e uccellini di Pasolini, l'intellettuale di sinistra non ha ancora imparato a comunicare con l'uomo della porta accanto..

Amaro e sognatore come al solito..

Perdonatemi, ma io proprio il cinema di Virzì non lo riesco a sopportare. I suoi intenti sono indubbiamente nobili e cerca sempre di rendere i suoi, dei film "impegnati". Però, sinceramente, mi pare che il modo in cui certe tematiche vengano affrontate da Paolo non vadano il livello da "bar". Il suo tipo di cinema, che dovrebbe essere figlio del neorealismo, mi sembra pieno di luoghi comuni.
A tutto ciò si va ad aggiungere una scelta di attori che, nonostante la fama, non riesce a convincere appieno (escludendo forse, solamente Orlando). Insomma, io preferisco di gran lunga altri registi, come Olmi o, se si guarda alla generazione successiva, Moretti. Credo comunque che questo sia un problema solamente mio, anche perchè vedendo commenti e sentendo opinioni si capisce che questo Virzì piace.

Sette e mezzo.
Graffiante commendia degli opposti, dove si scontrano due modi di vivere diametralmente diversi, nei panni di personaggi che sfiorano il macchiettismo, ma senza mai cadere nell'eccesso.
Bravissimo Orlando.