Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Inguardabile fiction televisiva sulla vita di Gesù, sicuramente il peggior film mai girato sul tema, Passione gibsoniana inclusa: ma Zeffirelli è sempre stato un regista mediocre.
Visto e rivisto non so quante volte sin da quando, bambino, andavo a catechismo per arrivare a oggi. E' passato qualche annetto... non troppi, ma un venticinque a occhio e croce si. Devo dire che la stima verso questo film e il suo regista è andata progressivamente diminuendo col passare dell'età, delle conoscenze, e dell'esperienza di vita. Oltretutto, il costante approfondimento dello studio della figura di Gesù di Nazareth e dell'esegesi (sono temi che mi appassionano molto) mi hanno spinto ad allontanarmi irrimediabilmente da quello che è un film molto bello, realizzato benissimo e recitato da attori superbi: le scene indimenticabili sono parecchie a dire la verità (ricordo con commozione lo splendido cammeo di Rascel nella parte del cieco guarito - che splendido attore era!...-). Ma siamo, come spesso accade con questo regista, di fronte ad una oleografia da caminetto della nonna che non ha nulla a che vedere con la figura del Nazareno così come i vangeli e la teologia (ma nemmeno la dottrina) ce la tramandano. Il Cristo di Zeffirelli manca completamente di umanità: è un masso erratico sceso dal cielo senza alcun tipo di calore. Così come quello di Pasolini mancava completamente di divinità (vedi il mio commento al film di Pasolini - che comunque rimane il migliore fra quelli realizzati su Gesù-), questo è solo un essere etereo (con le concessioni a quelle poche incaz.zature che il vangelo tramanda, ma ne fa supporre ben altre!) che assomiglia più a San Francesco (non quello di Zeffirelli, ah ah ah...) Per chi troverà moralmente scandaloso il mio commeno, o blasfemo, faccio presente che teologi ed esegeti di provata ortodossia come Mons. Gianfranco Ravasi, il gesuita Lèon Xavier Dufour hanno stroncato ferocemente questo film definendolo completamente assurdo e fuori bersaglio! Faccio altresì presente che, con mia grande sorpresa, anche quella sciagura nazionale che è Padre Livio Fanzaga (direttore di un network radiofonico fra i più pericolosi e dannosi del nostro povero paese: Radio Maria) ha definito il film di Zeffirelli più o meno una boiata aggiungendo che forse invece Pasolini avrà guadagnato qualche punto per il Paradiso con il suo splendido film su Gesù, che gli avrà fatto perdonare i suoi innumerevoli peccati (bontà sua!...) Non voglio dilungarmi, ma un film su Gesù che si possa dire soddisfacente non è ancora stato girato... che non sia un segno?... Scherzo, ovviamente...
Venuto da molto lontano a convertire bestie e gente non si può dire non sia servito a niente perché prese la terra per mano vestito di sabbia e di bianco alcuni lo dissero santo per altri ebbe meno virtù si faceva chiamare Gesù.
Non intendo cantare la gloria né invocare la grazia e il perdono di chi penso non fu altri che un uomo come Dio passato alla storia ma inumano è pur sempre l'amore di chi rantola senza rancore perdonando con l'ultima voce chi lo uccide fra le braccia di una croce.
E per quelli che l'ebbero odiato nel getzemani pianse l'addio come per chi l'adorò come Dio che gli disse sia sempre lodato, per chi gli portò in dono alla fine una lacrima o una treccia di spine, accettando ad estremo saluto la preghiera l'insulto e lo sputo.
E morì come tutti si muore come tutti cambiando colore non si può dire non sia servito a molto perché il male dalla terra non fu tolto
Ebbe forse un pò troppe virtù, ebbe un nome ed un volto: Gesù. Di Maria dicono fosse il figlio sulla croce sbiancò come un giglio
...vaccata televisiva sonnifera di Zeffirelli,concordo con i commenti di TheGaunt e Kowalski.
Ragazzi non scherziamo,se questo è un capolavoro allora il Vangelo di Pasolini cos'e'?Veramente troppo lungo e angosciante.La recitazione degli attori è abbastanza buona e la regia non è malaccio ma per me rimane un film sopravvalutato e noioso
Orribile messainscena delle gesta di Gesù secondo la visione di uno Zeffirelli in difficoltà. Non riesco a giudicarlo, so solo che è brutto da vedere, insignificante, pretenzioso e retorico.
Zeffirelli è una delle più grandi fregature della storia del cinema. dopo l'indecente "La Passione di Cristo" di Gibson, questo è probabilmente il film più brutto mai fatto su Gesù. vi dico solo una parolo: Pasolini.
ragazzi non sapevo che voto dargli... il film non è malissimo come troppo belli ma non si aregge... scusatemi ma ho visto questo film con noia e angoscia.. non ce la facevo piu, è brutto e non si puo mettere a confronto con Romeo e Giulietta di Zeffirelli
L'iconografia del santino portata ai suoi massimi livelli, ma da uno come Zeffirelli me lo aspettavo. Molte star sprecate in ruoli senza spessore. Poche le scene da salvare. Sulla vita di Cr.isto ho preferito altre pellicole.
polpettone infinito sulla storia della vita di Gesù Cristo. resterà probabilmente a lungo il punto di riferimento cinematografico riguardo l'intera narrazione della vita del nazareno. il personaggio, alquanto inespressivo, non trasmette particolari emozioni e la trasposizione della vita di cristo sembra più da documentario che da pellicola cinematografica. splendida tuttavia l'interpretazione della bancroft
Un film inesorabilmente e implacabilmente MOLTO BRUTTO. La vita di Cristo si riduce al solito "santino" oleografico come quello raffigurato nei crocifissi delle case italiane, non c'è altro che la fredda esposizione degli eventi, e forse. come dice Mereghetti, neanche una vera fede. Robert Powell è più credibile come attore-feticcio di Ken Russell, qui si limita a esprimere il concetto di Gesù secondo Zeffirelli. Per inciso, non suscita particolare attenzione neanche la bellissima Maria di Olivia Hussey, costretto al suo ruolo stereotipato di madre ampollosa come un quadro del cinquecento. Per inciso, merita un paio di valutazioni in più solo per l'enorme cast, e in particolare l'intensa, straordinaria Maddalena di Anne Brancoft e l'inatteso, commosso, Rascel nei panni del cieco che riacquista la vista. Ma cerco di rassicurarmi: Zeffirelli ha fatto anche di peggio ("Endless love", "Il giovane Toscanini")
Secondo me non è un capolavoro. Il protagonista Robert Powell sembra uscito da una rivista di moda. Tutto molto patinato e molto poco realistico. Non mi ha convinto.