Ispirato ad un avvenimento realmente accaduto, il film racconta di una matricola universitaria che sfida un prestigioso professore di filosofia, rischiando ben più della propria carriera accademica, per difendere la tesi a lui più cara: l'ESISTENZA di DIO.
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"Inviate ai vostri amici queste tre semplici parole: Dio non è morto!".
Basterebbe questo errore per definire il doppiaggio al limite del mediocre, ma è tutto il film che viene caricato di eccessiva retorica e la cosa assurda non è credere o no in Dio ma è l'assoluta mancanza di rispetto dei sentimenti e le convinzioni degli altri. La cosa più fastidiosa è questo eccesso, il gonfiare fatti e personaggi in maniera estrema, così da far storcere il naso per una visione fattibile ma ridondante in alcuni momenti e un po' superficiale in altri. Cast così così, ritmo non sempre eccelso e storia che pare troppo concentrata nel voler diffondere il proprio messaggio di fede a discapito di una "normalizzazione" narrativa. Pellicola sufficientemente valida ma non esente da difetti.