gone - passaggio per l'inferno (2006)

Piuttosto strana questa pellicola, che sa di Thriller psicologico, più che di Horror e di road movie alla "The Hitcher".
Il regista più che allo straniero, che si interpone tra i due ragazzi, di cui pochissimo si sa (a parte che è "fuori di testa"), vorrebbe concentrarsi su come si distrugge in un attimo il rapporto di coppia. Lui, un po' cretino, crede che lei sta si sta innammorando del viaggiatore. Lei non ha un briciolo di fiducia in lui, e alla prima occasione si tromba lo sconosciuto.

Le soluzioni sono piuttosto semplici e banali, la fine troppo ovvia e idiota.
Quello che non manca è l'atmosfera; la suspance e la tensione sono alte per tutto il film. La pellicola è ambientata tre l'altro in mezzo al deserto australiano, anche se non è il primo horror con quelle location.

Meglio il recente "Wolf Creek", e di gran lunga meglio "un giorno rosso sangue" dell'australiano Scott Reynolds.