halloween - the beginning (2007)

Bisogna capire cosa era questo halloween...un remake?? un mezzo remake??? una scopiazzatura??? un altro halloween??
Insomma se rob zombie voleva fare un altro Halloween da me avrebbe preso un voto piu' alto, ma purtroppo non è cosi, o non del tutto.
Premetto che la prima parte del film è quella piu' interessante, la seconda è invece una scopiazzatura del precedessore di carpenter con la novità del finale che qui pare definitivo e questo ci puo anche stare ma non si può dire che sia un altro halloween, quindi discreta la prima parte del film e scopiazzatura la seconda....di media 5 e mezzo

pessimo. Visto e Rivisto. Il finale fa solo ridere.. questo film veniva descritto come un capolavoro... Non ho parole! Evitatelo ragazzi.... terribile il fatto di come uno riesca a prendersi 8-9 pallottole,una coltellata nel collo e riesca ad essere più forte di prima...che dire....... MISTERO DI HALLOWEEN.........

una bella delusione... innanzitutto essendo ke doveva essere l'inizio, quando michael era gia cresciuto avrebbe dovuto essere ambientato negli anni '70 visto ke il primo è del 1978... invece quest'inizio è ambientato ai giorni nostri con telefoni cellulari ecc ecc già questo nn combacia. po il dottor Sam Loomis nn si capisce se muore o no ma nn doveva morire xke sarà un protagonista dei successivi halloween... poi tante altre cose ke hanno poco a ke vedere con i film della saga, insomma rob zombie poteva fare meglio ecco, mi aspettavo decisamente di più da questo film.

appnea tornato dal cinema....ho come la sensazione di raschiare il fondo del barattolo d nutella.....dawero buono ma ormai....la sostanza eccellente appartiene al passato aimè .............qualche piccola chicca c è (capitan spalding- sid haig su tutti) ma purtroppo l amico rob zombie mi ha deluso qst volta......vien voglia d tifare micheal myers qnd uccide le sedicenni idiote ....che odiose!!!!!!!!! ricorda soprattutto nel finale i classici horror in stile scream !!!! un voto in piu x rob zombie.... regista stimato per i suoi 2 primi film....(la casa dei mille corpi,the devil rejects)

Non sono mai stato un fan di Michael Myers, tanto meno del film di Carpenter. Nonostante lo reputi un pezzo fondamentale della cinematografia horror nonchè un buon film, l'ho trovato datato ed invecchiato maluccio, in poche parole un tantino sopravvalutato e Michael, come boogeyman, non mi ha mai convinto. L'idea di un remake/prequel, quindi, non mi fece storgere il naso, anzi. Nonostante le svariate critiche che il film aveva ricevuto, l'ho visto a mente aperta aspettandomi un buon film. Purtroppo non è stato così. La prima parte del film, seppur un pò troppo prolissa e in fin dei conti inutile, non è male. Zombie presenta la situazione familiare in cui è intrappolato il piccolo Michael. Mamma bottana (oltre che fi.ga) con compagno alcolizzato al seguito, sorella tr.oia e sorellina ancora in fasce. Michael da giù di matto, fa una strage e viene rinchiuso in un manicomio dal quale poi evade in un modo poco credibile. Da qui in poi il film peggiorerà a vista d'occhio. Il caro Rob fa di tutto per ficcare nel film tutti gli attori che hanno preso parte ai suoi precedenti lavori, anche a costo di girare scene totalmente inutili. Presenta il nuovo trio di amiche in poco tempo, fa dir loro una valanga di parolacce e poi le toglie di mezzo. Michael se ne va in giro indisturbato con il suo coltellaccio da macellaio per le strade e compare ognidove, non si sa come ne quando. Lo mette all'inseguimento della nuova e deficente Laurie (come faceva Michael a sapere che quella fosse sua sorella non si sa) che pare faccia di tutto farsi ammazzare. Ma la cosa più imperdonabile è che non c'è un filo di tensione e pure gli effetti spletter sono sprecati. Pare esserci un barlume di speranza nella parte finale, ma ben poco è salvabile. Se ci aggiungiamo pure i momenti di comicità involontaria (il finale e non solo) siamo a posto. Va male stavolta a Rob Zombie che dopo il promettente "The devil's reject" mi scade con questo remake "sbagliato" e quindi inutile.



SPOILER

Parziale delusione.Giunto alla terza pellicola,Zombie tenta il gran passo misurandosi con uno dei capolavori del genere,ma l'operazione fallisce sotto molti punti di vista.Il rocker americano dimostra di non saper gestire i meccanismi della tensione(e gia'questo basterebbe per bocciare a priori l'intera operazione)e francamente la cosa diventa preoccupante anche in chiave futura,visto che dopo due pellicole come i 1000 Corpi e La Casa Del Diavolo,consideravo Zombie uno dei migliori in circolazione.
Il film nasce come remake,ma in verita'e'un mix tra un prequel,un sequel e una rivisitazione in piena regola:dalla parte introduttiva della vita del piccolo Meyers,allo scontro finale,il regista americano si dimostra coerente con le caratteristiche principali del suo cinema,con alcune scelte visive davvero azzeccate(dal colosso Tyler Mane fino ad alcuni omicidi interessanti e particolarmente riusciti).
Detto questo,del film rimane ben poco:nel tentativo di distaccarsi dalla pellicola originale,Zombie racconta la sua personale "genesi"del male,affondando in un mare di banalita',con un buon 40 minuti assolutamente da dimenticare...la famiglia del piccolo michael e'stereotipata,con la madre spogliarellista,il compagno alcolizzato,la sorella mezza ********,un paio di torture su animali e il classico bulletto scolastico destinato a scomparire dalla circolazione nel giro di un paio di minuti...e allora?Tutto gia'visto,per una situazione che rischia di scivolare nel ridicolo ogni qual volta uno degli attori presenti in scena si appresta ad aprire bocca,con dialoghi ridicoli,forzati e irritanti.L'evoluzione di Michael oltre ad essere rappresentata nel peggiore dei modi,riduce il serial killer piu'famoso di tutti i tempi ad una figura umana e comprensibile,quasi una sorta di difesa per sopravvivere in un nucleo familiare aggressivo e devastante..e questo ovviamente non funziona,la forza del film di Carpenter stava nel non detto,nell'irrazionale,nella follia mentale,mentre ora abbiamo solo la ben piu'scontata via dell'infanzia difficile.
Nella seconda parte Zombie prosegue in una vera e propia rielaborazione dell'originale scena per scena,ma quello che era uno dei personaggi piu'importanti dell'intera saga(Loomis)ora si presenta come la scelta piu'disastrosa dell'intera pellicola:mai in vita mia avrei potuto immagginare un MecDowell cosi fuori ruolo e impresentabile sotto ogni punto di vista(dal rapporto con il piccolo Meyers fino alle battute conclusive,il vecchio Mec si copre di ridicolo).
Zombie punta molto sulla parte conclusiva,e dopo tanta mediocrita'finalmente comincia ad azzeccare qualcosa:gli omicidi si susseguono in maniera lineare senza creare suspance o emozioni,ma dal punto di vista visivo funzionano e il gigante Tyler Mane risulta di gran lunga il miglior Meyers dell'intera saga....ottimi gli effetti splatter,fantastico l'inseguimento finale,con una scena conclusiva in cui Zombi dimostra davvero di saperci fare...ma purtroppo e'tardi,siamo gia'ai titoli di coda.

mi sono rotto di qst pubblicità ke fa urlare agli oscar x ogni film ke si vuol promuovere allo spasimo. fa skifo, il peggior halloween mai fatto

c hanno rotto con sti remake.
halloween di carpenter era un altra cosa.
rob zombie datti all ippica

Eguagliare il primo era impossibile. Lo sapevano tutti. Tutti, tranne Rob Zombie, che, conscio degli apprezzamenti ricevuti dai precedentemente lavori si è cimentato in questa titanica impresa e si è abbattuto come un urugano su Haddonfield.
Il regista è stato in grado di fare l'impensabile: con una presunzione che manco Infascelli, ci mette tanto, troppo di suo e stravolge completamente la struttura filmica della serie. Nel primo Michael Mayers faceva paura perchè non era umano, uccideva senza motivo, non parlava, e l'essenza del male si insediava nella borghesia di provincia come un virus. Qui il piccolo Michael (che è uguale agli Hanson) è una vittima del sistema, con una madre spogliarellista, una sorella arrogante, volgare e troi.a e un padre violento e ubriacone. A scuola lo prendono anche in giro, non ha amici, e soffre. Ed esplode. Per un'ora si rimane allibiti di fronte allo scempio fatto da Rob Zombie. Un'ora, una lunghissima, incomprensibile, noiosissima ora in cui si assiste alll spiegazione del perchè Michael è pazzo, un'inutile infinita sequenza ambientata nell'ospedale in cui si vede il bambino a colloquio col dottor Loomis e in cui non succede assolutamente nulla. L'unica cosa bella da vedere è Sheri Moon, che si è bella e brava, ma dà vita ad un personaggio privo di ogni interesse e totalmente inutile.
Dopo questo eterno primo tempo finalmente si entra un pò più nel vivo e (mooolto vagamente) nell'atmosfera del film di Carpenter: si arriva al punto in cui Michael fugge dall'ospedale ( anche qui, vittima della violenza delle guardie e quindi quasi come giustificato a evadere.... mah..), finalmente entra in scena Laurie (che non è più quella ragazza sola e un pò complessata, ma una teenager qualsiasi), peccato che ormai il tempo sia poco e tutto deve essere più veloce. E quindi scordatevi la bellissima parte in cui Laurie torna a casa e si sente osservata, scordatevi le scene di assedio nelle due case. Niente di tutto questo, nessuna costruzione dei tempi, nessuna crescita di tensione, nessun Tommy che vede l'ombra della strega, nessuna scena nella lavanderia. giusto un pò di vento e qualche foglia gialla per la strada, e in una mezzora scarsa Zombie riesce a mettere dentro 3 o 4 omici fatti alla bell'e meglio e un finale arrivato dritto dritto dai polizieschi di fine anni 70, dove manca solo che esca Clint Eastwood. E, dulcis in fundo, velo pietoso sul dottor Loomis, che oltre ad essere interpretato male da Malcom McDowell, dice e fa cose da neolaureato alla facoltà di psicologia.
Insomma un disastro completo.
Concludendo, la prima parte è un noiosissimo dramma sociale, la seconda sarebbe appena appena guardabile se si stesse guardando lo slasherino di mezza estate, il finale è semplicemente orrendo. Cose positive? La colonna sonora, ma quella la conosciamo già da una vita.

SPOILER

quattro. e sono largo di manica, perchè da fanatico di michael nonchè halloween-dipendente il voto sarebbe UNO.
rob zombie non si è evoluto e, dati alla mano, ora come ora non è in grado di fare un buon horror, a meno che per voi un buon film dell'orrore sia il non aprite quella porta del 2003 o pellicole come wrong turn.
già, perchè l'insufficienza non deriva solo dall'imbastardimento della mia icona preferita, ma è un giudizio da estimatore di un intero genere, da amante del buon cinema del terrore. zombie è totalmente incapace di padroneggiare il benchè minimo meccanismo della tensione, e questo va bene se fai un videoclip con omaggi agli anni '70 (i 1000 corpi) o un film che NON è horror (casa del diavolo)... ma c.azzo, se ti misuri con LO slasher per antonomasia, con uno dei più sofisticati meccanismi crea suspance mai partoriti, con HALLOWEEN, allora devi avere una seppur pallida idea su cosa creare.
e invece no: rob prende i protagonisti della casa del diavolo, i dialoghi della casa del diavolo, li frulla con un po' di sano clichè teen (sesso-morte et similia) ed ecco il suo film. ah, no, non dimentichiamoci del FANTASMAGORICO sguardo al passato con cui il regista fa luce sull'anima di michael... praticamente abbiamo un feticista delle maschere con la mamma zoccola (e sheri moon qui è molto brava... o almeno quando balla attaccata al palo, dato che poi sembra una casalinga in overdose di valium le altre volte che la inquadrano) e la sorella peggio. senza dimenticare il FINEMENTE CARRATTERIZZATO compagno della madre, che fa commenti sul C.ULO della sorella del Nostro.
le prove recitative sono pietose, e se me lo aspettavo dalle varie scream queens lo stesso non potrei mai dire per mcdowell, per udo kier... solo danny trejo non mi ha fatto incazzare, ma compare 2 minuti e fai quasi fatica a ricordarti che fosse presente.
questo non solo non è un bel remake, ma è proprio un BRUTTO FILM, tirato via senza alcuna perizia e senza che zombie dia l'impressione per un solo secondo di tenerne le redini.
mi hanno detto che era parecchio gore. ora, magari sono io che ho spostato il mio limite un po' troppo in là, ma manco 'sto aspetto mi ha soddisfatto.