hammamet regia di Gianni Amelio Italia 2020
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hammamet (2020)

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locandina del film HAMMAMET

Titolo Originale: HAMMAMET

RegiaGianni Amelio

InterpretiClaudia Gerini, Pierfrancesco Favino, Omero Antonutti, Renato Carpentieri, Livia Rossi, Luca Filippi

Durata: h 2.06
NazionalitàItalia 2020
Generebiografico
Al cinema nel Gennaio 2020

•  Altri film di Gianni Amelio

Trama del film Hammamet

Il film è incentrato sulla figura di Bettino Craxi (Pierfrancesco Favino), come politico e come uomo e racconta un capitolo critico della storia d'Italia. A distanza di 20 anni dalla morte di uno degli uomini politici più importanti della Repubblica Italiana, Amelio riporta a galla il nome di Craxi, un tempo sulle testate di tutti i giornali e oggi occultato silenziosamente sotto strati e strati di sabbia. Bertino Craxi, un nome che molti non vogliono ricordare, che intimorisce altri e che altri ancora vorrebbero cancellare, forse per sempre. Il film, basato su testimonianze reali, è un thriller fondato su tre tappe. Il re caduto: il primo socialista con l'incarico di Presidente del Consiglio dei Ministri, indagato poi nell'inchiesta Mani pulite. La figlia che lotta per lui: Stefania, istitutrice della Fondazione Craxi, volta a tutelare l'immagine del padre. Infine, l'ultimo capitolo, il terzo, dedicato a un misterioso giovane, che entra nell'ambiente politico della famiglia Craxi, provando a demolirlo da dentro.

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Voto Visitatori:   5,81 / 10 (34 voti)5,81Grafico
Miglior truccatore (Luigi Ciminelli, Andrea Leanza, Federica Castelli)
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Miglior truccatore (Luigi Ciminelli, Andrea Leanza, Federica Castelli)
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Voti e commenti su Hammamet, 34 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  07/05/2023 22:15:40
   6½ / 10
FIlm di Gianni Amelio che vuole raccontare l'epopea umana di un esilio (ingiusto?) di un uomo politico che ha segnato la storia italiana degli anni 80.
Operazione nostalgia che vorrebbe sposare le teorie a favore di Bettino Craxi ma non ha il coraggio di esporsi.
Amelio sa bene che un certo cinema ha come pubblico persone in granparte di sinistra e quindi cerca un difficile equlibrio.
Introduce personaggi nuovi, cambia i nomi di quelli famosi ma ha l'intelligenza di concentrarsi sulla figura interpratata magistralmente da Favino che dà un senso a tutto.

Sceneggiatura e regia un pò scialba e film a tratti soporifero ma che nonostante tutto si lascia vedere

polbot  @  10/01/2023 00:06:21
   6½ / 10
Scelta originale per "raccontare" Craxi.. Ma che non mi ha convinto del tutto. Favino stellare

Noodles71  @  06/08/2022 19:09:53
   6 / 10
Gli ultimi mesi di vita di uno dei più carismatici e potenti leader politici della storia italiana. Amelio analizza soprattutto la vita pivata del segretario del partito socialista senza eccedere nella parte prettamente politica. Non viene fatto alcun nome, il segretario Balzamo interpretato da Cederna ha un cognome di fantasia ed il figlio Fausto è inventato per esigenze di copione dal regista come a rappresentare una sorta di coscienza del Presidente a cui confida segreti che nessuno conosce. Favino superlativo anche grazie al trucco ma gesti e parvenza sono perfetti. La Tunisia, esilio volontario per problemi di giustizia, una sorta di prigione per Bettino Craxi dove la malattia lo sta lentamente consumando e il diniego di ritornare nel paese che lo ha reso potente neanche di fronte al pericolo della morte. Abbastanza lento in alcuni punti, molti dialoghi, personalmente avrei azzardato di più sulla carriera politica di Craxi. La Gerini offre un interessante cameo durante il film.

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  25/06/2022 22:51:14
   6½ / 10
Voto positivo per l'interpretazione sontuosa del protagonista.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  02/02/2022 17:53:54
   8 / 10
Per me questo film di Amelio è decisamente riuscito, nonostante ogni tanto alterni a delle ottime scene delle altre da un sapore forse vagamente televisivo. Ottimi gli attori, su tutti Favino trasformato in Craxi con un altrettanto ottimo trucco, il film è pieno di elementi interessanti a livello registico, e coronato da un finale secondo me davvero molto buono. Capisco non possa piacere lo stile (non stiamo parlando di un lungometraggio dal ritmo molto rapido), ma non capisco proprio chi ritiene questo film gravemente insufficiente, a meno di parlare per gusto personale. Sicuramente inferiore rispetto a "Il Divo" (la tematica è simile per certi versi), ma comunque molto valido.

DarkRareMirko  @  28/12/2021 21:32:44
   7 / 10
Favino notevole, aiutato da un ottimo make up, bene il cast di contorno (anche se Gerini, De Francesco, che al solito fa un medico ed Antonucci li si vedono poco) in un'opera che cerca il più possibile di restare imparziale (ma del soggetto in questione, comunque, non esce un ritratto del tutto negativo).

Ha il sapore di un istant movie tardivo, ripeto, freddo ed imparziale, che va visto il più possibile cercando di non esprimere giudizi. Amelio ha però fatto di meglio.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  31/08/2020 15:46:40
   6 / 10
Non è una biografia su Craxi, sarebbe da ritenere in questo caso solo un abbozzo superficiale. Non parla molto di politica ne' vuole spiegare al meglio i motivi di tale esilio.
Ma quello in cui riesce il film è proprio incastonare questo personaggio in questo luogo, con le sue paure, i suoi fantasmi. Le due visioni che aprono e chiudono il film sono la perfetta messinscena di un uomo esaltato e poi declassato.
Nel complesso il film non è pero' perfetto come la prova di Favino. Ci sono elementi noiosi che sfiorano argomenti politici non noti da tutti.
E poi oltre a Favino il vuoto, personaggi di contorno stereotipati e poco incisivi, a volte perfino fastidiosi.
Alcune cose buone ci sono ma non lo reputo come film "necessario".

litoos  @  24/07/2020 12:15:21
   6½ / 10
Film dove c'è poca componente politica e tanta componente umana.
Un favino eccezionale ritrae la sofferta fine di Craxi in questo "esilio" quasi surreale.
Un'opera in un certo senso incompleta per chi, essendo di un'altra generazione come me, conosce poco il personaggio. Comunque un buon film, ben diretto e recitato.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  10/06/2020 23:52:29
   6½ / 10
La parabola discendente di un uomo che sconta i suoi peccati e le sue colpe in un isolamento quasi fuori dalla storia. Hammamet è la fortezza rifugio tra l'inizio trionfante del congresso del partito socialista e la parodia/sberleffo del incubo finale. Amelio isola Craxi (mai nominato espressamente) nella villa di Hammamet, lo isola dalla storia andando molto in sottrazione nei riferimenti storici, più impliciti che espliciti, cosa alquanto coraggiosa da un lato, ma rischiosa dall'altro perchè lo carica di eccessiva ambiguità specie per chi conosce poco dell'operato e della sua rovinosa caduta. Un ritratto a cui aderisce appieno Favino, quello di un re caduto, a cui i topi hanno rosicchiato il piedistallo dopo averlo idolatrato. Operazione rischiosa perchè come detto sottraendo moltissimo il contesto storico, tuttavia da apprezzare sia pur con qualche personale perplessità.

jason13  @  24/04/2020 19:18:41
   6½ / 10
Film indubbiamente fatto bene con i suoi tempi, non amavo Craxi come uomo e nemmeno come politico anche se indubbiamente e' stato una figura importante per lo Stato Italiano. P.Favino fantastico.

Jokerizzo  @  02/02/2020 10:19:46
   8 / 10
Film lento...lentissimo...ma Favino regge tutto il film...

piripippi  @  30/01/2020 23:43:57
   9 / 10
hammamet se non pensiamo alla politica possiamo definire il film di gianni amelio stupendo e nei dialoghi e nella storia. pierfrancesco favino si dimostra ancora una volta un attore straordinario. un film che consiglio di vederlo ma senza pensare al politico se no risparmiate i soldi

76mm  @  23/01/2020 13:18:05
   6 / 10
Opera sostanzialmente irrisolta.
Non prende posizione, volutamente, ma mi chiedo che senso abbia fare un film su un personaggio del genere senza esprimere alcun giudizio.
Non condanna né riabilita (assurde le critiche mosse nel secondo senso, probabilmente montate ad arte da gente che il film non l'aveva neanche visto).
Dice poco sul Craxi uomo, pochissimo sul Craxi politico e praticamente niente su quel particolare momento storico che rappresentò per la politica italiana l'inizio dello sfascio e mise fine a quel periodo in cui, nel bene e (purtroppo) nel male, i governanti avevano perlomeno il carisma, la preparazione e la caratura per poter essere definiti tali…poi arrivò LUI ma questa è un'altra storia…
L'errore più marchiano (oltre al ritmo catatonico) è quello di aver messo come possibile contraltare del protagonista un personaggio (il figlio dell'ex compagno di merende pentito) sostanzialmente irrisolto, privo di qualsiasi spessore, scritto male e interpretato peggio.
Bene Favino, che concentra molto la sua performance su voce e gesti dell'ex presidente, non potendo contare su una grande espressività facciale a causa del pesante (e impressionante) trucco.
Si riscatta parzialmente verso il finale grazie a qualche discreta trovata visionaria.
Sufficienza stiracchiata.

3 risposte al commento
Ultima risposta 23/01/2020 15.56.45
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marcogiannelli  @  22/01/2020 00:08:34
   6½ / 10
A vent'anni dalla morte di Craxi, Hammamet ricalca gli ultimi sei mesi di vita del leader socialista provando a costruire un film in cui si racconta più l'uomo che il politico, sospendendone il giudizio storico politico. Alla fine, nel bene o nel male parliamo di un personaggio fondamentale per la nostra politica e di un carisma eccezionale.
Il punto di forza è uno: Pierfrancesco Favino, che regge tutto il film sulle sue spalle.
Il resto del cast è purtroppo formato da attori cani o attori non all'altezza di una produzione simile.
Amelio come Bellocchio trascende la propria narrazione classica per andare su una narrazione basata su visioni oniriche alla Sorrentino. E allo stesso modo non gli riesce, non è decisamente capace.
Questa sensazione di voler fare qualcosa di più poetico rispetto ad un classico film su un uomo di questa caratura e di voler portare sullo schermo un idealismo di un certo tipo, personaggi sconclusionati e non approfonditi ecc. mi ha solo infastidito. Così come mi ha infastidito quel poco coraggio di non fare riferimento a nomi della realtà ma di indirizzare la mente dello spettatore ai De Mita del caso. Ecco, è un atteggiamento paradio*.
Diciamo che il richiamo ad atteggiamenti del presidente e a una condizione socio-storico-politica di quel tempo è un altro punto di forza. Così come il rapporto con il figlio (quasi nullo), con la figlia (un vero rapporto padre-figlia), con la moglie (un finto rapporto).
Bella la colonna sonora di Nicola Piovani, ho sopportato invece poco alcune scelte di regia troppo ossessive.
In generale poteva durare una mezz'ora in meno, o riempire una mezz'ora di contenuti validi.
Il trucco di Favino è perfetto in alcune scene, molto meno in altre ma se, come dice Boris "alla fine Favino farà tutti i ruoli", era necessario lavorare così tanto.

Manticora  @  19/01/2020 22:14:39
   7½ / 10
Hammamet non è la tanto vituperata celebrazione di craxi, anzi, il film è un racconto, a tratti di fantasia di un personaggio che nel bene o nel male ha condizionato comunque la storia italiana. Un Pierfrancesco Favino molto in parte, ma che comunque scomparendo sotto il trucco "annulla" quasi completamente la sua verve, trasformandosi nel Craxi al tramonto della sua esistenza. In questo Gianni Amelio è stato bravo nel costruire un racconto che lascia sullo sfondo Tangentopoli e si concentra invece sull'esiliato. l'uomo più potente d'Italia all'inizio degli anni 90 scappato come un ladro (quale era) per sfuggire alle sue responsabilità, innamorato di se stesso, presuntuoso, demagogo, parolaio che tutto accentrava, sperando di passare per vittima e così confidando in un perdono che non aveva mai chiesto poter ritornare in Italia.
E tutto qui il Craxi di Amelio, un uomo incapace di assumersi le sue responsabilità, anzi, capace con la faccia tosta di un politico consumato di rivendicare che i soldi li prendevano tutti, ma solo lui era stato messo in croce. In fondo la sua pena è stata quello di non volere affrontare un processo, pubblico e privato che avrebbe fatto cadere la maschera sul personaggio che interpretava, il capo truffaldino di un partito che credeva di essere anzi VOLEVA essere al di sopra di tutto e tutti, rivendicandolo. Così facendo si è auto-punito con l'esilio, per vigliaccheria. Il confronto con il figlio di Vincenzo, il tesoriere, è un momento fantasioso che comunque crea un evoluzione della storia che alla fine funziona, anche se il tutto alla lunga è un pò lento e tedioso. Va dato atto che sono passati 20 anni e ora come ora comunque un film sul Craxi di Hammamet ha comunque il pregio di non indurre nella retorica più di quanto non voglia mostrare la parte finale della vita controversa del ex presidente del partito socialista, e non è poco.

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Ultima risposta 20/01/2020 00.58.52
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Wilding  @  16/01/2020 18:20:13
   7½ / 10
Molto interessante e affascinante; la trama scarna e la tipica regia "italiana" non aiutano la "digeribilità" del film, che resta comunque un bel quadro storico di fatti e personaggi della nostra storia.
Favino è al solito molto bravo, ma qui a tratti, paradossalmente, sembra quasi eccedere nel calarsi nel personaggio, tanto da far pensare che lo stia quasi imitando più che interpretare. Un pregio o un difetto?

mrmassori  @  13/01/2020 11:50:10
   6½ / 10
Il film vale piu che altro per l'interpretazione di Favino: magistrale, così come il trucco.

Er pomata  @  09/01/2020 23:27:03
   7½ / 10
Favino è semplicemente straordinario. Meriterebbe l'Oscar. Il film è un pò lento e ripercorre l'ultimo periodo in vita di Craxi. Amelio avrebbe potuto e forse dovuto andare più a fondo ma non lo ha fatto...un voto in più per la magistrale interpretazione di Favino.

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