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Concordo completamente con i miei Amici Pasionaria, Jelly e kow: l'ultimo Salvatores si risolleva dalle sabbie mobili dei suoi poco memorabili lavori precedenti e sforna una commedia in cui i richiami a Pirandello e Wes Anderson sono palesi e davvero riusciti. "Happy family" è un film in cui si ride davvero, sia per il tono complessivamente leggero e giocoso, sia per alcune situazioni esilaranti come quella della massaggiatrice e del criceto. E non manca un tributo alla città del regista, una Milano che sembra perfino affascinante, in parte sognante e caricaturale e in parte cosmopolita nelle inquadrature notturne che fanno da sottofondo al concerto per piano di Caterina. La sceneggiatura, tratta da un testo teatrale, non tradisce le sue origini e delinea una serie di personaggi (giustamente in cerca di autore o, meglio, in cerca di un destino scritto dall'autore, visto che non sono capaci di recitare senza un copione) deliziosi, interpretati in parte dagli attori feticcio del regista, in parte da nuove entrate che arricchiscono il cast. Menzione speciale per la fotografia: un capolavoro di colori e saturazione. Ulteriore chicca il finale, in cui si ricostruiscono i pezzi della narrazione. Le pecche sono alcune marchette evidenti (Intimissimi su tutte) e una certa dose di paraculismo, che però scivola via in una risata. Bravò!
PS: Ah, volevo specificare che la Bilello è veramente fi.ga.