harry potter e i doni della morte - parte 1 regia di David Yates USA, Gran Bretagna 2010
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harry potter e i doni della morte - parte 1 (2010)

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locandina del film HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 1

Titolo Originale: HARRY POTTER AND THE DEATHLY HALLOWS: PART I

RegiaDavid Yates

InterpretiDaniel Radcliffe, Emma Watson, Rupert Grint, Helena Bonham Carter, Bonnie Wright

Durata: h 2.27
NazionalitàUSA, Gran Bretagna 2010
Generefantasy
Tratto dal libro "Harry Potter e i doni della morte" di J. K. Rowling
Al cinema nel Novembre 2010

•  Altri film di David Yates

Trama del film Harry potter e i doni della morte - parte 1

La prima parte inizia con Harry, Ron, Hermione che partono per una pericolosa missione per rintracciare e distruggere il segreto dell'immortalità di Voldemort, gli Horcrux. Da soli, senza la guida dei loro professori o la protezione del professor Dumbledore, i tre amici devono più che mai fare affidamento solo su se stessi. Ma ci sono Forze Oscure in mezzo a loro che minacciano di dividerli. Nel frattempo, il mondo dei maghi è diventato un luogo pericoloso per tutti i nemici del Signore Oscuro. La guerra a lungo temuto è iniziata e i Mangiamorte di Voldemort prendono il controllo del Ministero della Magia e perfino di Hogwarts, terrorizzando e arrestando chiunque possa opporvisi. Ma il premio più prezioso per Voldemort che stanno ancora cercando è Harry Potter. Il prescelto è diventato la preda mentre i Mangiamorte cercano Harry con l'ordine di portarlo da Voldemort... vivo. L'unica speranza di Harry è di trovare gli Horcrux prima che Voldemort lo trovi. Ma nella sua ricerca di indizi, scopre un vecchio e quasi dimenticato racconto sulla leggenda dei Doni della Morte. E se la leggenda risulta essere vera, potrebbe dare a Voldemort il potere che sta cercando. Harry può fare poco sapendo che il suo futuro è già stato deciso nel suo passato, quando, in quel fatidico giorno, è diventato "Il ragazzo che è sopravvissuto." Ma non è più solo un ragazzo, Harry Potter si avvicina sempre di più al compito per il quale è stato preparato dal primo giorno in cui entrò a Hogwarts: la battaglia finale con Voldemort.

Film collegati a HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 1

 •  HARRY POTTER E LA PIETRA FILOSOFALE, 2001
 •  HARRY POTTER E LA CAMERA DEI SEGRETI, 2002
 •  HARRY POTTER E IL PRIGIONIERO DI AZKABAN, 2004
 •  HARRY POTTER E IL CALICE DI FUOCO, 2005
 •  HARRY POTTER E L'ORDINE DELLA FENICE, 2007
 •  HARRY POTTER E IL PRINCIPE MEZZOSANGUE, 2009
 •  HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 2, 2011

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Voto Visitatori:   7,21 / 10 (207 voti)7,21Grafico
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Voti e commenti su Harry potter e i doni della morte - parte 1, 207 opinioni inserite

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Invia una mail all'autore del commento Gondrano  @  27/11/2011 13:31:26
   8 / 10
Cupo ed introspettivo, come del resto è il libro.
Questa saga ha avuto un'evoluzione magistrale, si è passati dalle cioccorane alla plumbea ed ossessionante presenza del male e della morte sullo sviluppo emotivo ed intellettivo di quello che era un un gruppo di ragazzini, e che ora per forza di cose non lo è più.
Credo che gli horcrux siano l'invenzione più misteriosa ed affascinante della Rowling.
So già come si concluderà; nonostante ciò fremo per vedere la fine realizzata, dopo averla figurata, e questo è un grandissimo merito di chi si è impegnato a trasporre la storia in immagini.
Bellissimo.

1 risposta al commento
Ultima risposta 27/11/2011 14.03.26
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TheLegend  @  24/07/2011 20:22:15
   4 / 10
Non sono un fan di questa sega e ho deciso di guardare questi due episodi finali solo per curiosità.
Mi sono tremendamente annoiato.

2 risposte al commento
Ultima risposta 30/04/2012 06.15.13
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kako  @  10/05/2011 22:02:54
   8½ / 10
molto molto bello! il mio preferito della serie con La Camera dei Segreti, forse anche meglio. Coinvolgente e bellissime ambientazioni

1 risposta al commento
Ultima risposta 06/07/2011 18.45.39
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adrmb  @  20/02/2011 19:43:08
   6½ / 10
Decisamente meglio del quinto e sesto, un filino meglio del quarto ma totalmente lontano dalla bellezza dei primi tre.
Yates è migliorato, e si vede. Da quei due obrobri de "L'Ordine della Fenice" e "Il principe mezzosangue" è riuscito a tirare fuori un fantasy assolutamente godibile e carino.
Tuttavia questo film rimarrà sempre intrappolato nel limbo della "solita storia fantasy" a mio parere.
Manca quel pizzico di... che lo rende splendido.
"La storia infinita" è un film che mi prende il cuore, questo lo consiglierei solo a chi vuole svagarsi.
Se questo è solo un preludio a un grande finale, ben venga. Vorrà dire che andrò al cinema con le aspettative basse, e chissà, forse riuscirò a godermelo.
Questo gioiello di saga non meritava questo trattamento. Assolutamente no.

2 risposte al commento
Ultima risposta 22/05/2011 02.27.13
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theruler881188  @  13/01/2011 16:43:46
   8 / 10
non delude anche se si allontana abbastanza dalla storia del libro...da vedere!!

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Ultima risposta 17/01/2011 01.57.18
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xrobot  @  05/01/2011 01:59:01
   7 / 10
potevano mfare di meglio,spero nell'ultimo,ma credo sia e spero,sia il piu bello di tutti i 7 l'ultimo

1 risposta al commento
Ultima risposta 05/01/2011 23.43.59
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gkorps  @  01/01/2011 20:09:09
   4 / 10
Lentissimo, non ho capito perchè lo hanno diviso in 2: in molta parte del film non succede niente.

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Ultima risposta 05/01/2011 02.01.45
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SullaPipetta  @  24/12/2010 12:06:48
   2½ / 10
Sicuramente il peggior Harry Potter che abbia mai visto
Nella maggior parte del film non succede nulla, e non perchè si voglia creare un'atmosfera di tensione. Non succede nulla.

Le poche scene significative fatte male.
Dialoghi ridicoli.

A questo punto, invece di dividere "I doni della morte" in due parti potevano condensarlo e cercare di farne uscire qualcosa di più emozionante!

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Ultima risposta 26/12/2010 19.40.29
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7219415  @  07/12/2010 20:29:26
   4½ / 10
Questo commento lo copierò e incollerò in tutti gli Harry Potter anche se poi il voto cambierà a seconda che il film sia stato fatto male malissimo o orrendamente.
I personaggi sono tutti sbagliati sia come carattere che esteticamente...silente sembra un vecchio bacucco che fa solo battute stupide...e altre 2000 cose...sono completamente diversi dai libri...oltre a tagliare scene importanti...altre sono cambiate quando potrebbero benissimo non esserlo...e io, che ho letto tutti e sette i libri e so come sono, questa cosa mi da realmente sui nervi...insomma...mi dà tutto sui nervi di questi filmetti fatti malissimo..in particolare come sono interpretati i personaggi...

7 doni della morte..meglio dei 2 prima....

14 risposte al commento
Ultima risposta 07/02/2011 10.50.07
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stallo  @  07/12/2010 16:54:59
   5½ / 10
non sa di nulla...

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Ultima risposta 17/12/2010 11.23.24
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Larry Filmaiolo  @  05/12/2010 14:11:21
   4 / 10
pura e semplice operazione commerciale.....
l'unica sequenza che merita è l'inseguimento iniziale, per il resto è da buttare. quasi noioso.
non lasciatevi danneggiare il cervello...potter ha soggiogato per troppo tempo la mia generazione!!!
amanti del buon cinema, ribellatevi!!!

6 risposte al commento
Ultima risposta 31/12/2010 14.53.56
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alesfaer  @  01/12/2010 23:21:07
   3 / 10
a b o m i n e v o l e . ora si sta veramente esagerando. è peggio di saw

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Ultima risposta 04/12/2010 10.22.39
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Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  29/11/2010 23:09:11
   8½ / 10
"C'è un mondo di battute sugli orecchi e tu tiri fuori il foro romano".
Si sta lentamente chiudendo la saga cinematografica dell'evento letterario probabilmente più importante del secolo. Data questa aulica premessa, la domanda che ci si pone è: che senso ha fare un film su HP, quando il contenuto artistico e la portata sociale e culturale dell'opera letteraria possiede una preminenza così indiscussa? Cos'ha il film in più da dare? Lo può fare? e se sì, come?
Penso sia una domanda che, al di là delle essenziali e normali logiche da botteghino, il regista Yates e il suo sceneggiatore si siano fatti, perchè, pur non conoscendoli di persona, mi pare sia trasparsa nel corso dei film, ma soprattutto nel corso di questo primo, bellissimo episodio cinematografico.
A favore di questo è infatti un elemento basilare: un tentativo (tardivo purtroppo) di emanciparsi dall'ombra soffocante del patriarca letterario. Ci aveva provato Cuaron (mi hanno appena comunicato che è morto Monicelli, va bè andiamo avanti), con discreti risultati, ma penso che più di tutti Yates sia riuscito, studiando un pò, a capire inanzitutto come si rende l'atmosfera del film (e fin qui non era difficile, dopo 6 film), ma soprattutto ha cercato di fare il salto successivo: andare oltre, svincolarsi dal peso di ciò di cui si sta trattando.
Detto questo ha senso ora parlare di "aggiunte": ci troviamo di fronte a uno di quei rari casi in cui il riservato e pudico intervento di un secondo "padre" del soggetto narrato, il regista/sceneggiatore non crea scompensi, anzi arricchisce l'opera, dandole un volto nuovo, che non speravamo/credevamo possibile. Non lo speriamo possibile perchè ci aspettiamo che il nostro orizzonte condiviso, costituito dalla lettura integrale dell'opera, non possa essere rotto da una qualsivoglia aggiunta, dacchè il soggetto è stato interamente esaurito nel romanzo. Cosa succede quando i personaggi, gli eventi e i significati assumono una prospettiva nuova e originale, in un film in cui credevamo fosse impossibile? io direi che si rimane abbastanza *******. Un primo applauso a Yates. Bravo.
-il famoso ballo. (non metto lo spoiler perchè penso lo sappiano anche i bambini del biafra) bè c'è chi l'ha bocciato, c'è chi l'ha considerato commovente. Io penso sia una scena Bella. Una scena in cui dall'umanità di harry potter e di hermione non ci si aspettava tale maturità. è una scena che ha senso, che ha autonomia, che ha valore, che non rompe la catena dei significati che il lettore (ma anche lo spettatore) si è costruito, perchè in quel momento da Harry non ci si aspetta che questo. Un atto di umanità e di amicizia, perchè di questi valori il romanzo parla. Ma il film ha la potenza delle immagini, della musica (bellissima), dei gesti, degli sguardi e delle lacrime, e nel punto in cui le parole si fermano, comincia il cinema. Bravi Radcliffe e Watson. Un secondo applauso (mi piace di pensare che la scena sia improvvisata).
-Il medaglione. Forse l'unica caduta di tono, nell'ottica di un citazionismo, che se prima era rimasto velato (un lynch nelle prime scene a Privet Drive), ora si fa quasi grossolano (ovviamente mi riferisco al Signore degli Anelli e alla celebre scena della sovrana degli elfi). Ma è una deviazione che a prima impressione non dà fastidio, anzi è una scena sicuramente forte, però gioca troppo sulla monodimensionalità di Ron, che non è un personaggio così scontato in fin dei conti.
-La battuta (che ho messo inizialmente) di George. Momenti di puro cinema. Bravi, recitazione perfetta (per non parlare di tutto il cast che è davvero in stato di grazia).

Sul film in generale, la prima cosa che penso è che sia un episodio interamente dedicato a Hermione.
Non a caso la prima scena (tolta chiaramente quella bellissima del Ministro della Magia, decisamente orwelliano, attore superlativo) è dedicata a lei, ed è molto efficace. Hermione è un personaggio che sicuramente non possiede una sua evoluzione (Harry Potter è in tutto e per tutto un bildungsroman), ma gestisce gli equilibri di tutto il film, e soprattutto dei rapporti fra Ron e Harry. La triade è perfetta, ma solo grazie a lei. E la sig.na Watson è decisamente convincente nell'interpretarla. Hermione è stoicamente femminile nel suo modo di fare. Certo l'adolescenzialismo, grande nemico o grande pregio dell'opera è una presenza sempre costante, anche in un episodio distopico e tragico come questo, ma d'altronde non cerchiamo film perfetti, ma solo opere che sappiano farci fruire di quella cosa meravigliosa che è l'Arte, in tutte le sue forme. Applausi a Hermione/Watson e a Yates che ha saputo cogliere la vera profondità di questo meraviglioso e adorabile personaggio.
Sul resto che devo dire?
Mefistofelico e ineccepibile Fiennes nei panni di V., uno dei cattivoni più affascinanti del cinema mondiale.
Pochi sguardi su Piton e i Mangiamorte, prevale piuttosto una vena intimistica e itinerante (filologicamente fedele al libro) e questo ricalca appieno il suo essere bildungsroman, nelle peripezie e nei viaggi. Pochi dialoghi, grande potenza visiva nei paesaggi e negli effetti speciali, perfetta comprensibilità nella sceneggiatura.
Insomma, in fatto di divertimento e intrattenimento sicuramente Harry Potter è quanto di meglio si possa trovare in giro, ovvio non è Inception, però trovo che questo romanzo (e il film ci permette di tornare per due ore a sognare come bambini) abbia uno spessore artistico così sottovalutato, così nascosto che proprio in queste apparenti svalutazioni risiede la sua forza pulsante.

23 risposte al commento
Ultima risposta 02/05/2011 12.43.55
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Gruppo COLLABORATORI julian  @  28/11/2010 19:16:06
   6½ / 10
Buona trasposizione della prima parte dei Doni della morte, quella accettabile, ambientata in giro per l'Inghilterra, in una continua fuga dal male insediatosi al potere.
L'Harry Potter cinematografico torna su livelli sufficienti per la prima volta da quando è al timone Yates, che dei precedenti capitoli cartacei - molto più meritevoli - aveva fatto strage; merito della scelta, non solo dettata da motivazioni economiche si spera, di dividere il settimo capitolo della saga in due parti, con buona pace dei lettori, finalmente soddisfatti di vedere una pellicola quantomeno fedele al libro e di non ridursi ad assistere a un precipitoso elenco di fatti.
C'è più tempo per soffermarsi sulle vicende quindi e sull'atmosfera tenebrosa che invade il mondo magico e quello babbano, descritta egregiamente con scenari da totalitarismo orwelliano e con decadenti architetture dark, in contrapposizione con la maestosa tomba perlacea di Silente, distrutta da Voldemort nella sequenza finale che vale da profetico raccordo con la parte II.
Insomma gran lavoro per tutto ciò che riguarda l'apparato di rivestimento: scenografie, musiche, costumi e trucco - specie per i cattivi, sempre più numerosi - che trasformano definitivamente la saga in un maturo ritratto del male.
Resta in ogni caso, nonostante i pregi di quest'ultimo prodotto, una saga che cinematograficamente mi dà poco, e mi rimane ancora meno da sperare per l'ultimo atto, data la scarsezza dello script - anche se, naturalmente, confido in uno spettacolo visivo di alto livello.
Il momento più emozionante cmq è la pregevole fuga dei sette Potter in giro per le città inglesi, una scena nella quale si subodora un'azione degna di nota fin da subito, forse debitrice dell'altra memorabile scena in Matrix Reloaded.
Strizzata d'occhio anche al signore degli anelli, laddove il medaglione horcrux fa la parte dell'anello e il suo portatore quella di Frodo.
Straordinaria la partecipazione di Pierpaolo Capovilla nel ruolo di uno Yaxley incazz.ato, che rincorre Potter al ministero.

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Ultima risposta 29/11/2010 23.10.04
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Gruppo COLLABORATORI peter-ray  @  27/11/2010 21:51:58
   6 / 10
Boh!

Non mi sbilancio troppo perché il libro non l'ho letto tutto.
Ma parlando solo dell'aspetto cinematografico mi aspettavo molto di meglio.

Presenta delle lungaggini del tutto superfle e noiose.
A livello recitativo li ho trovatti tutti abbastanza scadenti 8erano di sicur più bravi da piccoli).

Alcune scene ricordano lo stile registico di Twilight, specialmente nell'inseguimento nella foresta.

Insomma è un gran polpettone e comqunue troppo lungo per quello che doveva offire.

Si spera che la seconda metà sia più avvincente, ma la verità è che la saga stessa ha perso molto del suo fascino iniziale dallo stesso ritorno di Lord Voldermort alla fine del 4 capitolo.

Ormai sa già di scontato dal 5 capitolo.
Forse la Rowling avrebbe dovuto chiudere li la saga. (Mia personalissima opinione)

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Ultima risposta 24/12/2010 20.40.54
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Enzo001  @  26/11/2010 18:44:05
   6 / 10
Non avevo alcun dubbio che il settimo film si sarebbe rivelato con ogni probabilità il migliore, tralasciando comunque il secondo capitolo, quello a mio parere sceneggiato meglio. Non credo francamente che il merito di aver riportato la saga su livelli più che dignitosi sia di un regista, Yates per l'appunto, che ha dimostrato di saper far fallire un film con una facilità allarmante. Diciamocelo, se la Rowling non avesse avuto in serbo per il gran finale una storia ben più coesa (da un punto di vista dell'azione in senso stretto, s'intende), piuttosto che costruire un climax sulla falsariga dell' "ordine della fenice", con ogni probabilità avremmo assistito ad un altro pastrocchio. Mera questione di compatibilità del linguaggio letteraio con quello cinematografico, difficoltà fra l'altro difficilmente arginabile anche da un bravo sceneggiatore.
Fatta questa doverosa premessa, il film in sé appare di difficile analisi. Un primo scoglio è legato essenzialmente ad una questione soggettiva: riesce complicato valutare l'effettiva qualità di un adattamento non avendone in mente i precedenti capitoli; sarebbe come parlare della rivoluzione russa senza tener conto della prima guerra mondiale. Qualcuno potrebbe, a ragione, invitare il sottoscritto a visionare nuovamente l'intera saga, o perlomeno l'ultimo capolavoro in ordine cronologico; ma sfido un qualunque essere senziente a sorbirsi una seconda volta le lacrimevoli vicissitudini amorose d'un gruppetto di maghi adolescenti, o adolescemi. La seconda difficoltà è invece più che altro oggettiva e legata, come Ferro fa giustamente notare, al fatto che il film non ha, in effetti, un vero e proprio finale, risultando quindi, per dirla alla spicciolata, una menata di due ore e mezza di finto climax e poi nulla.
Malgrado ciò, sarebbe alquando ingiusto non tener conto del deciso cambio di rotta che il film imprime alla saga: non ci si può lamentare realmente di molto (tranne, forse, del mancato approfondimento di alcuni personaggi, a mio parere ben più interessante del vedere Harry provarci con Hermione; ma vabe', questione di gusti), per quanto l'emozione che m'aspettavo non sia realmente arrivata.
Do un 6, con la promessa di regalare un voto in più alla seconda parte nel caso in cui questa soddisfi le aspettative o, come suppongo avvenga, le demolisca in fretta e furia, o perlomeno le mantenga intatte fino al finale (che già nel libro risulta essere alquanto insulso) salvo mostrarsi coerente con l'andazzo del sesto film.
Che cos'è realmente rimasto, in questo film, del fascino d'un personaggio come quello del Silente "cattivo", che tanto aveva fatto sperare in un epilogo soddisfacente della controparte cartacea?
Rispondiamoci ma con sincerità.

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Ultima risposta 27/11/2010 22.50.41
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  26/11/2010 14:56:06
   7½ / 10
Oramai le speranze di vedere qualcosa di buono dopo Il principe mezzosangue erano ridotte al lumicino,specie dopo la conferma di Yates alla regia e dello stesso sceneggiatore... ma evidentemente bisognerebbe rivalutare un attimino anche le colpe,con ogni probabilità imputabili alle scelte di produzione che hanno reso una saga partita col piede giusto via via sempre più fiacca. Perché le aspettative di chi è un fan dell'Harry Potter cartaceo sin da bambino (come il sottoscritto) sono alte e questa prima parte de I doni della morte le hanno realizzate (quasi) in pieno. Personalmente non mi sogno neanche di mettere in competizione libro e film,sarebbe stupido,ma ci si aspetta una certa aderenza di trama. Così se andiamo a vedere tutti i film della saga del maghetto fino ad ora usciti possiamo notare come:

-Harry Potter e la pietra filosofale e Harry Potter e la camera dei segreti siano stati i film più rassomiglianti al libro da cui erano tratti,entrambi diretti da un Columbus con il compito facilitato. Merito di due romanzi più per ragazzini/bambini,con poche pagine rispetto agli altri.

-Harry Potter e il prigioniero di Azkaban si mantiene su alti livelli grazie al bravo Cuaron,capace di girare con una forma più dark e concentrandosi solo sulle cose più importanti a livello di storia.

-Harry Potter e il calice di fuoco è un caso a parte. A molti è piaciuto,a me non ha mai detto niente. Anzi,essendo forse il miglior libro dei 7 era doveroso fare di meglio,ciononostante ci sono molti tagli inevitabili ma il prodotto è godibile,qualitativamente basso rispetto ai 3 precedenti.

-Harry Potter e l'ordine della fenice,con l'approdo alla saga del regista che la concluderà,Yates. Troppi i tagli,troppe le trame sentimentali che comunque rimangono su livelli accettabili fino a quando si ha una storia che alla fine comunque non delude. Come il quarto film ma la saga non sembra aver preso una bella piega,anzi si comincia a deludere molto.

-Harry Potter e il principe mezzosangue. E qui si parla del film più (giustamente) contestato,una mezza boiata fatta di momenti infiniti zuccherosi all'eccesso e dove viene tralasciata una storia che in pratica ricollega i nodi della saga,parlando del passato di personaggi importantissimi. Ma si preferisce mostrare altro manco si parlasse di Tre metri sopra il cielo,Yates e sceneggiatore si prendono libertà discutibili senza discuterne con la Rowling (l'assalto alla Tana il più famoso,azione inutile e ennesimo momento sciupato per mostrare qualcosa in più del passato di Voldemort),si perde l'occasione migliore per far comprendere anche a chi non ha mai letto i libri la forza incredibile di Harry Potter ovvero la sua trama così variegata,complessa e perfetta.

E si arriva alla prima parte dei Doni della morte. Già la scelta di dividerlo in due parti è funzionale alla storia e al prodotto,finalmente somigliante in linea di massima al libro ma non è tutto. Yates firma il miglior capitolo della saga insieme a quelli di Columbus (e Cuaron subito dietro) facendo capire da subito di voler fare,finalmente,sul serio. Molta l'azione,non mancano i momenti di humor leggero azzeccati come azzeccati sono quelli sentimentali questa volta anche intriganti e mai noiosi e fuori posto. Sarà anche per il cambiamento radicale rispetto ai 6 film precedenti dove Hogwarts era sempre presente e oramai (specie per i film) diventata qualcosa di visto e rivisto. Ma forse è semplicemente il regista che ha avuto carta biance e con il tempo a disposizione ha diretto in maniera a tratti entusiasmante addirittura,senza lesinare in scene forti che ricadono in un ambito perfettamente da film horror.
Bravi anche gli attori,c'è da dire,per una saga che mentre si avvia alla fine sembra sparare le sue cartucce migliori quando nessuno lo sperava più.
Che la Rowling,per la prima volta in veste di produttrice,centri qualcosa? Sinceramente credo proprio di si.
Se il gran finale si mantiene su questa falsariga sarà una bella e degna conclusione,e questa prima parte unita alla seconda non verrà considerata come qualcosa di incompleto.
Yates,è tutto nelle tue mani...

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Ultima risposta 26/11/2010 18.06.28
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Invia una mail all'autore del commento AxelFoley  @  26/11/2010 14:32:39
   4 / 10
Uno dei più brutti episodi della saga (escluso il sesto che non ho visto); Sconclusionato, senza storia e senza un perchè, dialoghi insensati e poco appropriati, attori, soprattutto Daniel Radcliffe, sotto lo standard abituale, sceneggiatura povera e molto poco avvincente, si salva solo la fotografia.

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Ultima risposta 27/11/2010 00.11.10
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Manu90  @  26/11/2010 10:27:09
   5 / 10
Niente, Harry Potter non mi piace più. Dopo il quarto capitolo la saga ha perso quasi totalmete la magia che caratterizzava i primi episodi. Sarò di parte, e voi direte che è proprio il libro che prende questa strada ecc., ma che ci posso fare...non mi piace più. Come sempre ottima fotografia.

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Ultima risposta 28/11/2010 11.25.14
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OceanOfNoise  @  25/11/2010 22:49:44
   7 / 10
Ho visto due volte il film in modo da poterlo giudicare completamente. Nel complesso è carino una regia fredda ma sufficiente e una fotografia non male. Ovviamente i tagli al libro ci sono e, nonostante sia stato diviso in due film, mancano parecchie cose importantissime. A causa della mancanza di queste le incongruenze e certe ''weirdate'' abbondano e proliferano come i ragni che vede Ron. Gli attori sono sufficienti tranne la pessima Carter troppo caricata. Bellissimo ed inquietante il cortometraggio della fiaba, un espediente riuscitissimo che lascia intravedere delle capacità maggiori da parte dello sceneggiatore e del regista. Alcune atmosfere vengono riportate con fedeltà, altre di meno. L'azione è limitata giustamente dalle parti dialogiche ma non sempre queste sono funzionali e spesso finiscono per annoiare. In conclusione ritengo che David Yates sia stato ed è ancora il regista meno indicato per la saga del maghetto nonostante il mio preferito rimanga L'Ordine della Fenice. La bellezza e la genialità del libro non sono state mai rispettate ma è sicuramente un compito difficilissimo e lo capisco.

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Ultima risposta 27/11/2010 17.27.54
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Giulio422  @  25/11/2010 00:49:30
   9 / 10
FINALMENTE !!

dopo l'enorme passo falso del sesto, riesco a vedere Harry Potter come andrebbe visto... basta banalità, niente storielle d 'amore che durano 2 ore (sesto film), qui si fa sul serio, non si gioca si combatte e si muore.

Come avevo scritto quando votai la precedente pellicola, sono contento che abbiano diviso in 2 l' ultimo capitolo, operazione commerciale è vero, ma non solo, il settimo libro era troppo ricco di dettagli e situazioni che andavano messe su schermo, in 2 ore non si sarebbe mai riusciti a ricreare tutti gli avvenimenti coi giusti tempi.

Aspettare fino a luglio è stressante, ma necessario per godersi appieno il finale !!

Attori tra l'altro notevolmente migliorati, nei loro occhi traspare bene la paura di non farcela e di morire, ambientezioni molto belle, i paesaggi sono splendidi !! regia di Yates promossa, sembra incredibile che sia lui il regista del sesto... probabilmente sta volta hanno assunto sceneggatori con la S maiusscola !!

Film promosso a pieni voti, certo chi non ha mai letto il libro farà fatica in alcuni punti a seguirlo, per tutti gli altri godetevelo in pieno !!

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Ultima risposta 25/11/2010 16.09.02
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roby388  @  25/11/2010 00:36:20
   6½ / 10
mi haun po' delusa rispetto agli altri e dividere il film in due è una cosa che non mi è piaciuta per niente, si percepisce l'incompletezza.
la trama non mi era molto chiara e il serpente inutile -.-
sempre bravissimi attori e bel film ovvio, però meno rispetto agli altri

5 risposte al commento
Ultima risposta 27/11/2010 00.19.25
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  24/11/2010 18:45:20
   7 / 10
Ti vien voglia di citare un'altro film e cioè "ultimi bagliori di un crepuscolo" di Aldrich. Ci si pensa a lungo: è davvero questa esperienza memorabile o (come hanno detto i critici americani) un film stanco e incompiuto? Secondo me, nè l'uno nè l'altro. Qualche momento azzeccato e un paio di sequenze geniali superano incongruenze e altri decisamente imbarazzanti (la morte del folletto per es., il balletto di Potter con Ermione).
Potenzialità enormi, per quest'ennesimo capitolo (epilogo?) della saga, su tutte quel mondo "terreno" dominato da un potere subdolo e violento, vagamente Orwelliano, che sembra planare verso una resa fatalista.
Insomma, "I doni della morte parte prima" (e si vede, tanto è incompiuto) ha molte frecce al suo arco, ma non tutto scorre liscio come speravo.
Eccellente l'omaggio a Scorsese nei primi fotogrammi, che probabilmente citano Goodfellas, e suggestivo il momento in cui Potter visita la sua città natale dove sono morti i genitori.
Se dobbiamo trovare un momento di buon cinema fantasy è proprio questo.
L'altro è sicuramente la graphic novel che dà il titolo al film, la storia dei doni della morte rievocati con uno spirito visionario di assoluto valore.
Ma il regista vorrebbe essere riflessivo, e non sempre ci riesce. Forse gli spettatori si aspettano i soliti trucchi e malefici, o forse no, ma lo spirito visionario - proprio quello - fatica a espandersi per tutto il film (v. quello à la Terry Gilliam di un gioiello come "Il prigioniero di Azkaban").
Forse si sofferma già tardivamente sull'impatto rischioso delle nuove società ("Il nostro mondo non ha mai affrontato una minaccia come quella di oggi") ma sembra voler estinguere questo bignami fantasy a favore della lotta per la sopravvivenza di un solo "uomo eletto".
Eppure è proprio in questa forte vulnerabilità, nella scia di sangue che Potter si lascia dietro -esistono favole prive di delitti? - che "I doni della morte" affascina e stupisce.
Peccato che tutto giochi a favore della sottrazione

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Ultima risposta 24/11/2010 23.32.54
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valerio1989  @  24/11/2010 15:49:45
   8½ / 10
ATTENZIONE SPOILER

Il 19 novembre sembrava un giorno così lontano quando, circa un anno fa, uscirono i primi trailer di questo settimo episodio di Harry Potter! Eppure il tempo è passato piuttosto velocemente, forse anche troppo velocemente e la dolorosa fine si fa sempre più vicina.

Dopo un sesto film che ha lasciato l'amaro in bocca alla maggior parte delle persone per l'enorme occasione completamente sprecata, molti cominciavano a nutrire seri dubbi sul regista David Yates. Personalmente ho sempre apprezzato l'Ordine della Fenice, che considero uno dei migliori capitoli della saga, ma il Principe mezzosangue aveva immensamente deluso anche me già dalla prima visione. Le speranze per questo settimo film erano un pò diminuite ma, come al solito, sono bastati un paio di trailer per farmi tornare a sperare.

Cominciamo dall'inizio: come sempre il logo della Warner Bros. che si avvicina tra le nuvole è una delle cose per cui vale la pena vivere, e questa volta è anche accompagnato dalla meravigliosa "Oblivion" di Alexandre Desplat, che fa del prologo una scena potentissima. Mentre il cuore continua a battere all'impazzata, inizia la traccia "Malfoy Manor", come al solito passiamo attraverso il titolo e ci ritroviamo catapultati nel sinistro maniero dei Malfoy, con una combinazione di musica e immagini da pelle d'oca. Yates coglie subito l'occasione per creare un evidentissimo parallelismo con la discriminazione razziale e i totalitarismi del '900, mettendo in bocca al sempre perfetto Voldemort di Ralph Fiennes poche ma efficaci battute. Si prosegue a ritmo serrato con la scena dei sette Potter, purtroppo già interamente vista nei trailer ma comunque molto efficace. Dall'arrivo alla Tana, però, inizia una mezzora abbondante non del tutto convincente. A nessuno importa niente della morte che li ha appena colpiti e gli attori sembrano tutti imbambolati e mal diretti. Il testamento di Silente passa senza lasciare niente, forse anche a causa del doppiaggio, e il matrimonio è vergognosamente sbrigativo e superficiale; le uniche cose positive sono zia Muriel ed Elphias Doge, che introducono la questione Silente in modo molto naturale e a mo' di pettegolezzo. La fuga per il centro di Londra è interessante, così come l'attacco dei mangiamorte, ma ci si sofferma troppo su alcuni particolari spezzando completamente il ritmo. Purtroppo è proprio questo uno dei difetti maggiori del film: Yates crea delle belle relazioni tra i personaggi ma sembra incapace di realizzare grandi e adrenaliniche scene d'azione. Proprio per questo le parti che funzionano meglio nel film sono quelle meno spettacolari e più intimistiche, mentre sequenze come il Ministero della magia sembrano sempre mancare di qualcosa. Ci sono bei momenti, come la fuga nei camini, ma sono sempre troppo brevi o intervallati da sequenze che spezzano la tensione.

Da questo momento, comunque, il film ingrana del tutto dando vita ad un susseguirsi di emozioni molto forti e intense. Una delle scene migliori di questa prima parte è sicuramente l'infinito elenco di nomi delle persone scomparse, accompagnato da immagini di forte impatto visivo. La radio attraverso la quale il trio si tiene aggiornato funziona perfettamente, ancora meglio rispetto al libro e la crescente gelosia di Ron è molto credibile. Il punto di rottura tra lui e Harry è interpretato divinamente da Daniel Radcliffe e Rupert Grint, finalmente convincenti. Convincente è anche la disperazione di Hermione, grazie allo sguardo spento di Emma Watson, che in scene come queste dà il meglio di sé. Dal momento in cui Ron se ne va inizia una splendida parte nella quale il rapporto tra Harry ed Hermione è descritto divinamente e in modo molto tenero. I due si avvicinano molto e ad un certo punto ho persino temuto che si scambiassero un bacio. Dolcissimo il loro ballo, che esprime molta complicità e tenerezza, ma se fosse stato posticipato di qualche minuto sarebbe stato perfetto. In quel momento, invece, è ancora troppo vicino l'addio di Ron e vedere Harry e Hermione che ballano può far storcere un pò il naso. Meravigliosa la sequenza a Godric's Hollow. Ero molto preoccupato perché nel libro era una delle parti in assoluto più commoventi ma anche più terrificanti e devo dire che Yates ha rispettato fedelmente le atmosfere create dalla Rowling. La passeggiata per le vie e nel cimitero è una coltellata al cuore: finalmente il pubblico si rende conto del fatto che Harry è orfano e per un attimo la sua disperazione è davvero palpabile, merito anche di una delle migliori tracce della colonna sonora di Desplat. La disperazione viene però interrotta da Bathilda, la dolce vecchietta che darà gli incubi a molti bambini (e non solo)! Siamo finalmente giunti alla scena più terrificante di tutta la saga, che ci regala più di un salto sulla poltrona e brividi lungo la schiena in un'atmosfera degna di un film horror e che giustifica pienamente il PG-13. Dopo uno stacco di montaggio piuttosto imbarazzante arriva il momento della tanto attesa cerva d'argento con conseguente distruzione dell'horcrux. Tutto davvero molto bello. Bellissima la sequenza del lago ghiacciato e il (finto ma estremamente passionale) bacio tra Harry e Hermione. Si prosegue con la (molto spontanea) furia di Hermione e con la visita al signor Lovegood, dove raggiungiamo un altro picco molto alto, ovvero la sequenza animata sui doni della morte, che potrebbe passare per il frutto di un regista visionario come Henry Selick o forse ancora di più. Avevo paura che l'animazione stridesse con il resto del film e invece è contestualizzata molto bene. Non è del tutto convincente, invece, la fuga dai ghermidori, dove la tensione viene interrotta ancora una volta da un flash su Grindelwald davvero fuori contesto. E la cosa peggiore è che neanche si spiega chi sia questo personaggio, cosa che richiedeva davvero cinque secondi. E' un vero peccato che abbiano tolto tutto il capitolo in cui il trio discute sui doni. Ancora una volta, dopo lo scandaloso epic fail del principe mezzosangue, viene data poca importanza al titolo del film, lasciando tuttavia la speranza che la questione venga approfondita nella seconda parte. Un pò deludente è anche la sequenza a Villa Malfoy, nella quale spiccano comunque Bellatrix (del tutto rovinata dallo scandaloso doppiaggio), Lucius e Hermione. La sua tortura era la scena che aspettavo di più e, anche se è stata molto censurata, l'espressività di Emma Watson raggiunge i picci più alti di sempre, rappresentando perfettamente una Hermione devastata dal dolore e dalla disperazione, con uno sguardo spento ed esausto. Davvero angosciante il lancio del pugnale da parte di Bellatrix. Tutti in sala hanno trattenuto il respiro e si sono chiesti angosciati chi avrebbe colpito. Dal sorriso sadico di Bellatrix si passa alla bellissima location di Villa Conchiglia, dove assistiamo alla morte più commovente della saga ma dove l'assenza di Bill e Fleur si fa sentire. Si sarebbe anche potuto fare molto di più quando Harry scava la buca per mostrare tutta la sua disperazione ma purtroppo tutto scorre molto velocemente fino ad arrivare al bellissimo epilogo, che farà scalpitare tutti, fans e non, in questi mesi che ci separano da luglio.

Insomma, questo film ha molti alti ma anche alcuni bassi, dovuti soprattutto alla mancanza dell'apice del climax che si va costruendo (Villa Malfoy poteva essere sviluppata molto meglio), ad alcune scene d'azione mal strutturate e a rivelazioni che piovono inspiegabilmente dal cielo, quando nel libro si patiscono le pene dell'inferno per arrivare ad alcune conclusioni. Poi, lo specchio di Sirius che compare dal nulla è davvero scandaloso. Mi verrebbe quasi da dire, comunque, che le scene più "anonime" sono quelle che funzionano meglio mentre le grandi sequenze d'azione che nel libro erano rappresentate dal Ministero della magia e da Malfoy Manor sono state mezze delusioni. A Malfoy Manor in particolare, sembra che Yates abbia preso le misure per creare inquadrature più simmetriche possibile, e questo ha stonato non poco con il realismo del film e mi ha fatto abbastanza arrabbiare. Ancora una volta Steve Kloves si dimostra uno sceneggiatore pessimo. Nella prima parte i dialoghi sono così didascalici e così copiati dal libro da risultare addirittura fastidiosi e alcune trovate, come Tonks che dice "mio marito, che burlone", fanno davvero cadere le braccia. Ancora una volta la sceneggiatura ha inflitto pesantemente sul film. La fotografia invece ha alti e bassi: in alcuni casi regge egregiamente il confronto con l'ottimo lavoro svolto da Debonnell nel sesto film, in altri tutto è talmente blu da risultare fastidioso. Le new entry se la cavano tutte molto bene, da Mundungus fino a Xenophilius, ma come al solito non sono sfruttate a dovere. La sequenza sull'espresso per Hogwarts poteva benissimo essere tagliata, così come si potevano accorciare alcuni silenzi e alcune inquadrature.

Per concludere (e sarebbe anche ora!) direi che questo film è completamente su un altro pianeta rispetto a quel flop che era il Principe mezzosangue. E' molto presto per dare un voto perché i miei pareri sui film di Harry Potter non sono mai obiettivi all'inizio, ma per ora mi sentirei di mettere questo Doni della Morte – parte 1 al secondo posto, subito dopo l'inarrivabile Prigioniero di Azkaban.

p.s. Non tenete conto dei voti che ho dato agli altri film perché sono completamente sballati! :D

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carrieb  @  23/11/2010 20:32:53
   8½ / 10
Ho appena visto questo film,è piaciuto tantissimo!!! Credo che sia uno dei più belli di tutta la saga...nettamente superiore al quarto,tutta un'altra storia!!!
Gli attori sono davvero bravi ad interpretare i loro personaggi,sopratutto il personaggio di Draco è riuscitissimo,rende l'idea di un ragazzo che in realtà vorrebbe stare dall'altra parte,con i "buoni".
In sostanza,sono stati davvero 146 minuti di puro spettacolo.
Consigliato vivamente!!!

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Ultima risposta 26/11/2010 12.48.55
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Invia una mail all'autore del commento sam is here  @  22/11/2010 21:19:57
   6½ / 10
Finalmente il settimo film della saga del maghetto è tornato a darci una bella carica di masturbazioni magiche!!!! Questo settimo capitolo verte su 2 parti: la prima in Novembre e la seconda in Luglio 2011... Ottima scelta quella fatta dal regista che non poteva certo fare un film che andasse oltre i limiti temporali del cinema.. La scelta di pubblicare la seconda parte in Luglio rispecchia come il regista ci voglia tenere sulle spine anche se non capisco il motivo di spostare così in là la seconda parte quando anch'essa è già pronta.
Tuttavia però, ci sono stati molti tagli e anche modifiche abbastanza evidenti per chi ha letto il libro.
Edvige non vola ma è nella gabbia, e non sarà lei a smascherare il vero Potter (Harry viene riconosciuto proprio perchè era solito usare l'incantesimo Stupeficium), Voldemort non è presente nell'inseguimento ma è Bellatrix ad uccidere Edvige e a scoprire il vero Potter). E così via...... Le cose che invece non mi sono piaciute molto sono la quasi impassibile reazione alla morte di Mallocchio e soprattutto la faccia di Harry dopo la morte di Edvige che non mostra di sicuro dolore.... Come attori, il primo posto va a Ron ed Hermione che forse si sono superati in questo settimo capitolo, mentre Daniel Radcliff per quanto possa sembrare uguale ad Harry fisicamente, non mi pare un gran che.... a volte troppo rigido nei momenti con Hermione, sembra quasi una relazione artificiosa tra i 2, ma questo l'abbiamo già notato nel capitolo precedente.
Positiva invece, e molto fedele al libro, l'attrito tra Harry e Ron causata dal medaglione, ove nel libro questa parte era ancor più forte.
Diciamo che se dovessimo analizzare le differenze tra libro e film allora la maggior parte dei film tratti da libri sarebbero un totale fallimento, e per questo non possiamo essere così rigidi nell'evidenziare le varie parti accorciate o inventate. Anche se mi chiedo come in 2 ore e 27 min, il regista non sia riuscito a far inquadrare bene tutte le scene, riproducendo al 100% praticamente metà del libro nella pellicola. Questa volta ho notato una carenza nella recitazione dei 3 protagonisti un pò impacciati a volte, ma anche banali a volte (come il bacio tra Harry ed Hermione totalmente fuori da contesto in cui erano presenti).
Positivi gli effetti speciali ma non sempre chiari i nomi dei luoghi che si susseguono nel film e così anche i nomi dei personaggi.... Ma spero che ci sia un miglioramento nella seconda parte..... Tutto sommato carino come film, non eccellente come volevano le previsioni, ma i miei preferiti rimangono il primo, il secondo e il quarto.... Certo, ormai le riuscite dei capitoli di Harry Potter sembrano come il terno al lotto.... a volte vanno in porto , altre sono un fallimento totale...

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Ultima risposta 27/11/2010 15.13.31
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Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  22/11/2010 11:16:40
   8½ / 10
Direi che, insieme ai primi due, è il più bello della serie. Il lavoro di Yates, stavolta, è davvero encomiabile: ottima gestione dei tempi, atmosfere perfette dalla prima all'ultima scena e, per una volta, c'è sceneggiatura solida che non stupra il suo fratello cartaceo. Spero che anche la seconda parte si mantenga su questi livelli.

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Ultima risposta 26/11/2010 15.51.48
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gemellino86  @  21/11/2010 19:28:05
   4 / 10
Dopo la terribile batosta del precedente film è ritornato il maghetto. Yates è davvero un grande regista. Molto poetico e profondo. Ormai questa saga ha veramente detto tutto. Ogni altra parola sarebbe superflua e di cattivo auspicio.

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Ultima risposta 22/11/2010 19.19.27
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Gold snake  @  21/11/2010 18:43:33
   9 / 10
L'esperienza al cinama è stata una delle più terribili che abbia mai vissuto, un gruppo di idioti dietro di me che hanno risposto al cellulare tre volte, facevano imitazioni squallide dei personaggi del film dei momenti più drammatici, parlavano di come sia **** Ermione e brutto Harry e facevano in continuazione battute sulle vagine e simili. Scusate questo mio sfogo ma ne avevo bisogno, all'esperienza al cinema voto 2.

Ma parliamo del film, visto che è giusto parlarne, riguardo alla fedeltà al libro, non solo è altissima, ma hanno pure aggiunto delle scene, inoltre la prima parte termina un po' dopo la prima metà del libro. Questo significa per fortuna un combattimento finale decente, che nel libro durava due pagine.
L'impatto visuale è stato sorpendente, hanno fatto proprio un ottimo lavoro, sopratutto nella rottura del medaglione.

Anche a mio fratello che non ha letto il libro è piaciuto, quindi do un voto piuttosto alto, con la speranza di vedere una buona seconda parte con un buon combattimento finale.

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Ultima risposta 22/11/2010 15.15.23
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Risa  @  20/11/2010 14:19:33
   8½ / 10
Voto che fa media tra il 10 del film e il 7 e mezzo per fedeltà al libro.
Presupponendo il fatto che sono una fan sfegatatissima della saga, ho un po' di amaro in bocca per le parti che hanno cambiato e quelle che hanno rimosso, ma tutto sommato questo fatto è giustificabile perché altrimenti il film sarebbe durato più di 3 ore.
Per quanto riguarda il film di per sé, è certamente il miglior Harry Potter che abbia mai visto, sia per le sceneggiature, sia per i dialoghi, sia per il cast.
Complimenti a David Yates per il (capo)lavoro svolto, ora contiamo i giorni che mancano al 15 giugno 2011. :)

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Ultima risposta 28/11/2010 19.09.11
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Invia una mail all'autore del commento Jason XI  @  20/11/2010 10:11:51
   8½ / 10
Sorprendente!..... non era semplice portare avanti la saga avvicinandosi al suo epilogo... il rischio di affrettare i tempi e di scadere nella didascalia era certamente in agguato... ma Yates è un regista al di sopra della norma, bistrattato ingiustamente nel "Principe mezzo sangue" veramente un ottimo film e del quale consiglio ripetute visioni per entrare nel nuovo e inevitabile spirito della saga. Questa prima parte si concentra sui tre protagonisti i quali sfoderano, a mio parere, una performance notevole.... il film è ancora più cerebrale del precedente... non succede un gran chè in effetti ma la sensazione che possa accadere da un momento all'altro ti mantiene in uno stato di tensione latente. E' probabilmente questo il genio di Yates che è riuscito a inserire la vicenda su un altro piano concedendo allo spettatore una lettura diversa, nuova e stimolante. L'attenzione ovviamente legittima alla commovente fotografia e alla colonna sonora collocano "i Doni della Morte" al punto più alto della seconda parte della saga e spero vivamente che a Luglio possa uscire dalla sala, ebbene si, con la lacrimuccia ma con la consapevolezza di aver assistito a una dignitosa quanto mai esaltante fine dell'opera più riuscita ed entusiasmante che il cinema ricordi.

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Ultima risposta 22/11/2010 14.26.38
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Weamar  @  20/11/2010 01:29:25
   9 / 10
Mai mi sarei aspettato di dare un voto così alto AL regista peggiore dell'intera saga. Dopo un quinto discreto (che poteva perdonarsi, visto e considerato il volume del libro) ed un sesto a dir poco imbarazzante (che io rifarei senza pensarci neanche un secondo) ... arriva la prima parte dell'ultimo capitolo. Sebbene il libro non sia nel mio podio personale dei libri, il film è stata una vera rivelazione.
I primi trenta minuti - che a mio avviso sono da brivido, in perfetta concatenanza tra silenzi, musica ed espressività - non sembrano neanche girati dallo stesso Yates ma un pò da tutti i registi precedenti.
La parte centrale è esattamente uguale al libro. Lenta, per niente prolissa. In questa parte, Hogwarts è dimenticata. Sono assenti le protezioni, quel cerchio di sicurezza che nei film precedenti si respirava già dai primi fotogrammi. Qui c'è paura, c'è razzismo e terrore di essere scoperti. Nessuno è al sicuro, e devono scappare continuamente per non essere presi. Ed è qui che la videocamera di Yates da il meglio di sè - a mio avviso - con paesaggi ampi e bellissimi da vedere, con un continuo gioco di luci ed ombre che, salvo qualche scena, è ben fatto. I silenzi, al contrario di quello che ci si potrebbe aspettare, donano al film quel climax di quiete, angoscia e ansia ... ma anche raziocinio, pensiero e maturità. Nessuno, mi ribadisco, è al sicuro.
E su tutti e tre i protagonisti - tanto giusti nel calibrare le loro emozioni ma anche tanto stanchi di essere attaccati ad una saga così lunga - Emma Watson è, di nuovo, quella che spicca. Farà strada questa ragazza, ne sono certissimo.
Helena Bonam Carter è insostituibile. Riesce a captare ogni sfumatura di Bellatrix e, in questa pellicola, lo si evidenzia ancora di più.
Bellissima inoltre la scena della storia dei Doni della Morte (talmente tanto fuori dal coro ed antiestetica che ti rimane dentro).
La musica è anche migliorata, in alcuni punti da il meglio di sé.


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Una cosa che odio, è l'incoerenza di alcuni commenti sotto di me. Ci si lamentava che i film non erano fedeli, adesso che sono fedeli non c'è emozione. Non vorrei sbagliarmi: ma non credo che nella prima parte del libro, ci fosse chissà quale velocità o chissà quale sensazione.
Un libro non potrà mai competere con un film. Perché sono le nostre fantasie a regnare. Se dopo ci si lamenta ... bè ... tantovale non guardare nessun film e aspettare che queste scene restino tra di noi. Tutto qui ;)

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Ultima risposta 20/11/2010 15.39.03
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muza  @  20/11/2010 00:34:01
   10 / 10
Dalle ceneri quasi raffreddate di una saga cinematografica ormai spacciata, hanno avuto le palle di fare un Harry Potter fedele al libro, dove gli effetti speciali servono ad arricchire una trama e non il contrario. Dove regna la tensione a ogni angolo, il terrore a ogni soffio di vento, dove la morte impregna ogni scenario.
Gli attori sono tutti migliorati egregiamente, regalandoci buone performance credibili, in scene ache forti, che non hanno tagliato.
La colonna sonora è davvero sublime, moltissimi momenti di silenzio completo dove pesa davvero la tensione, la theme ripresa a sigole note dolenti, in momenti drammatici davvero forti.
Insomma, questo film è talmente ottimo che non si può assolutamente non dargli un 10.

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Ultima risposta 25/11/2010 02.11.41
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dagon  @  18/11/2010 19:51:33
   6½ / 10
il mio è un giudizio da NON lettore dei libri.
La saga di Harry Potter dal film scorso ha cominciato a non prondermi più. Non so se sia il regista (piuttosto incolore), non so se, arrivati a questo punto, tutto suoni un po' troppo "familiare", ma, di fatto, questo 7° capitolo consta di 2 ore e mezza di fuga da Voldemort; c'è praticamente la sparizione quasi totale dei personaggi secondari e di supporto che, a mio avviso, erano il punto di forza dell'intera saga, sicuramente più forti ed interessanti dei 3 protagonisti.
Per il resto, solita confezione impeccabile, apprezzabile l'atmosfera sempre più cupa, però, ripeto, mi ha preso poco.

2 risposte al commento
Ultima risposta 23/11/2010 19.54.17
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Caio  @  17/11/2010 00:14:36
   8½ / 10
Visto stasera in anteprima. Fin dalle prime palesi citazioni al Signore Degli Anelli ho avuto l'impressione che si facesse sul serio: il male oscuro, quello che si rifletteva nell'occhio di Mordor, si è abbattuto con violenza sulla terra fiabesca di Harry Potter, affrescando quel mondo incantato di un presagio di morte che pesa sui cuori dei nostri piccoli maghetti come un macigno. Quei paesaggi immersi in un eterno crepuscolo ricordano le pianure di Minas Tirith negli attimi che precedono la grande battaglia. Ma non è solo nel senso di offuscamento di ogni speranza che questo settimo capitolo della saga dà il meglio di sè. La minaccia di Voldemorth si abbatte sui protagonisti con crudele violenza dietro ogni angolo, in un esplosione di magie ed incantesimi di incredibile potenza visiva. Questa volta siamo di fronte davvero ad un film adulto, e se le cose stanno così si preannuncia un gran finale!

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Ultima risposta 20/11/2010 20.52.59
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