heat - la sfida (1995)

Il poliziesco degli anni '90 per eccellenza.
Appassionante dall'inizio alla fine, Michaell Mann finalmente si prende la scena, dopo "L'Ultimo dei Mohicani" altro grande film, amplia il raggio d'azione di "Sei Solo Agente Vincent", lo espande, lo rende epico, porta un cast da paura, in una Los Angeles a 360° mostrata come non mai.
Un gioco al gatto col topo che si mischia, cambia lo scenario, con due protagonisti dal carattere speculare, quasi la faccia della stessa medaglia, il poliziotto Vincent Hanna sempre carico, ossessionato dal lavoro, dalla vita incasinata, che vuole solo prendere i criminali, l'unica cosa che sa fare, invece il criminale Neil McCauley, calmo, astuto, silenzioso, senza obiettivi personali a parte progettare l'ultimo grande colpo.
170 minuti che vorresti non finissero mai, intenso, emozionale, con lato tecnico superlativo con sparatorie mai viste, il suono assordante, una fotografia monumentale.
Al Pacino e Robert De Niro ugualmente grandiosi, impossibile dire chi sia meglio, anche il resto del cast è in palla, con Val Kilmer probabilmente nel proprio picco attoriale di sempre, da notare il secondo ruolo importante dopo "Leon" di Natalie Portman.
Un Capolavoro da non perdere, che ogni tanto si deve rivedere, non stanca mai.

SPOILER

Quasi tre ore per cosa? Poliziesco molto semplice, col solito dualismo poliziotto-delinquente che giocano a inseguirsi. Il fatto è che i protagonisti sono interpretati da due pezzi da novanta, per cui vai al cinema (pagando, perché magari qualcuno se lo scorda, a volte) con legittime aspettative. E invece? Non c'è uno, dico un solo dialogo degno di nota; anzi, diciamo solo degno. Spreco totale di tempo e denaro. Trama da premio Salsiccia.

Michael Mann trasforma il suo film per la tv "Sei solo agente Vincent" e, portando a maturazione la sua tecnica con uno stile secco, veloce e asciutto, lo amplifica costruendo il prototipo di tutto il filone poliziesco che verrà. (Nolan con il suo Cavaliere Oscuro dimostra di essersi ispirato a questo roccioso action/noir metropolitano).

La sfida a distanza tra polizia e rapinatori è scandita con tempi perfetti, una narrazione compatta, adrenalinica e a tratti esplosiva, senza stuccare dal lato del racconto sentimentale/romantico. Il confronto (alla caffetteria) tra i due immensi protagonisti e lo scontro (all'aeroporto) non rivela la solita lotta tra bene e male, tra poliziotto e bandito, ma tra due uomini con le "palle", coerenti e capaci di sentimenti sinceri come l'amore e l'amicizia, rassegnati a quello che è il loro destino che li vedi antagonisti, ma in fondo anche molto simili.

Una Los Angeles messa a ferro e fuoco dalla spietata banda di rapinatori brilla immersa nelle sue luci notturne, tra inseguimenti e mitragliate.
Finale da cuore in gola, poetico, umano, inevitabile, mentre le note di "God Moving Over the Face of the Waters" di Moby suggellano la pelle d'oca.

Metro di giudizio moderno nel genere poliziesco e nel noir metropolitano, l'egregio risultato ottenuto con HEAT, oltre ad aver creato una forte influenza cinematografica che si riverserà nel nuovo millennio Hollywoodiano, eleva l'opera in sé, grazie ad un'unicità mai raggiunta prima nella sua categoria, allo status di capolavoro, spedendo Michael Mann nell'empireo dei registi di genere.
La classe con il quale la sceneggiatura prende vita in una lotta a distanza tra il crimine e la polizia di Los Angeles si manifesta nella rappresentazione del notturno e urbano sfondo scenografico, fotografato con maestria, nell'alta tensione atmosferica, enfatizzata con stile nell'ultima mastodontica opera in pellicola dal regista, pronto ad esaltare ogni singola sgranatura, ed infine in un travolgente lavoro attoriale di Al Pacino e De Niro.
Personalizzando i tratti più tipici del poliziesco metropolitano, il massimo capolavoro di Mann adopera un'umanizzazione dei protagonisti per esaltare il loro lato più simile e fragile al tempo stesso, quello che porta loro a compiere una lotta individuale scatenata dalla loro semplice natura esistenziale, causa di un logoramento dei principi necessari ad una soddisfacente vita, che unisce i due rivali nella loro pessimistica realtà.

Alla prima visione ammetto che non mi è piaciuto molto: ho avuto la sensazione che si fosse sprecata l'occasione di avere nello stesso film finalmente due mostri come De Niro e Pacino.
Poi però rivedendolo l'ho decisamente rivalutato.
Mann è un grandissimo nel girare film ambientati in grandi città.

Vedo votoni per questo colossal poliziesco anni 90. A forza di vedere caper movie più datati e polar francesi a raffica questa pellicola non mi ha emozionato più di tanto. Tutti mitizzano il discorso del ristorante ma che a me non mi ha detto niente, alcuni personaggi non sono poi così funzionali alla trama e contiene alcuni stereotipi del genere, ma ovviamente non è colpa di Mann dato che sarà la 50esima pellicola della storia con trama simile.
Azzardo a dire che forse il montaggio del film non ha incluso tutte le scene girate, perchè oltre a personaggi poco inseriti nel contesto (o messi li per allungare il brodo) ci sono 2 piccolezze, correggetemi se sbaglio: nel momento in cui fanno la rapina, al pacino e i suoi si trovano da tutt altra parte ma come ricevono la soffiata addirittura si trovano sul posto in contemporanea con l'uscita dei rapinatori (forse il traffico nelle metropoli non è come si crede) e poi nell'inseguimento finale si vede un deniro che prende il largo con l'inseguitore molto distante e poi la scena dopo si vede deniro che dirige verso l'aereoporto e il poliziotto che gli sta dietro a pochi metri. Dico che questo e altre piccolezze mi hanno fatto credere che questa pellicola nno fosse tutto sto granchè.
Sicuramente per la maggior parte degli esseri umani avrà trovato l'inseguimento finale ad altissima suspence mentre io, a parte che sapevo come finiva, l'ho trovato un po forzato e pure la scena finale non mi è parsa poi così toccante......per me passerà alla storia soltanto come il primo film tra 2 dei migliori attori americani, per il resto è un film che non mi ha certo cambiato la vita come altri capolavori. Sufficiente

Dentro queste 3 ore c'è tanto di quel pathos da deratizzare Scorsese e Kurosawa in un solo colpo... il dialogo al bar, immenso. Procede come un'orologio svizzero, per uno dei più grandi film polizieschi di sempre. Merìto della sceneggiatura, dei dialoghi, della capacità di Mann di prendere a sberle il cinema classico indicando, per chi lo cogliesse, la monumentale caratterizzazione psicologica dei personaggi. Non è certo un film qualunque.

Sollecitazioni di frattura ad altezza uomo.

Capolavoro non solo del genere a cui appartiene(poliziesco) ma uno dei capolavori assoluti del secolo .
E' un film con un 'attenta analisi psicologica di tutti i principali personaggi , bellissime le loro vicende personali , Mann dirige una storia dove tutti sono perdenti , anche chi riesce a cavarsela , in un certo senso un thriller romantico (magnifica la scena dove De Niro chiacchiera sul balcone con la sua donna , con una visuale splendida della "città delle luci" ) .
La pellicola è costruita da sequenze imperdibili e indimenticabili , Mann , con la sua regia sontuosa ed elegante , emoziona e coinvolge come pochi hanno saputo fare in precedenza .
Fotografia bellissima supportata da una malinconica colonna sonora , che rende alcune scene talmente belle che non conosco le parole giuste per descriverle .
Recitazione monumentale da parte di De Niro e Pacino : i due sembrano fare quasi una sfida a chi recita meglio , e a mio personale parere per questa volta vince De Niro , ma di pochissimo ; buono anche il resto del cast , fra cui gli straordinari Val Kilmer , la moglie Ashley Judd , Jon Voinght , Natalie Portman e la sorprenderte Amy Brenneman , i quali non sfigurano dinnanzi ai due mostri sacri del cinema statunitense .
Montaggio e montaggio sonoro da Oscar , così come l ' ineccepibile sceneggiatura , nella quale non ho trovato alcun difetto .
Finale triste e amaro , dove , nonostante ci sia una sfida , non vince e non perde nessuno , nemmeno chi muore .
Non capisco l'esclusione dagli Oscar , fra categorie tecniche , regia , film e almeno uno degli attori del cast ne meritava almeno 10 .

BAH... le uniche cose che salvo sono le interpretazione di Al Pacino e De Niro anche se per quest'utlimo neanche una delle migliori).

Regia pessima, che annoia e sfocia nel redico sull'inseguimento finale.

E poi la piccola Natalie che non centra un ***** con tutto il resto... bohhh...

Film non convincente.

Ottimo film di Mann con letteralmente un sfilata di star di prima grandezza (Haysbert, Sizemore, Kilmer, Voight e c'è pure il Kevin Gage - Chaos - del Chaos di DeFalco!!!).

Spiccano De Niro e Pacino, insieme di nuovo dopo Il Padrino Parte II.

La regia di Mann si sente tutta, come si sentono purtroppo anche i soliti difetti che questa si porta dietro, ossia una certa prolissità in tutta sostanza.

Ad ogni modo avercene di poliziotteschi così profondi e con dei personaggi così ben caratterizzati (solito ottimo De Niro nè totalmente cattivo nè totalmente buono, la figlia problematica - un'ottima Portman -, ecc.).

D'effetto l'ultimissima sequenza coi riflettori; ben curati certi dialoghi, come quelli che i due protagonisti si scambiano nel bar.

Favolosa la sparatoria per le vie di New York.

Da non perdere.

Grandissimo film di Mann,da antologia. Pochi action movie come questo hanno una trama così solida, un cast così di livello assoluto e ti prendono,rapiscono, ti fanno immedesimare nella storia. Superba la fotografia e magnifiche, amnco a dirlo le interpretazioni di tutti, anche di Kilmer(finalmente).
Film davvero cazzuto, da vedere e rivedere e rivedere.
Chi pensa di girare action movie deve prenderlo obbligatoriamente come punto di riferimento.

Bel film! 2 grandi interpretazioni ....(forse ai punti piu De niro questa volta), fanno da cornice ad un bel poliziesco molto action.Belle soprattutto 2 scene: la sparatoia fuori dalla banca e la cena tra i 2 protagonisti.Si lascia seguire e per un film quasi di 3 ore (lunghetto..) non è poco!Bravo pure il regista..Ci siamo!

Pienamente buono. 7+

"Heat-la sfida" è un discreto film di Michael Mann prodotto nel lontano 1995, la pellicola sposa indubbiamente il genere "Azione", sparatorie, inseguimenti, uccisioni e rapine compongono l'enfasi del film...
"Heat- la sfida" è un film dalla durata immensa (sono 2 ore e 50 di proiezione!), il ritmo è complessivamente buono anche se la pellicola (almeno per brevissimi tratti) "incappa" in momenti "bui" e poco entusiasmanti.
Mann riesce a "procurarsi" un Cast grandioso capeggiato da due Pilastri del Cinema: Robert De Niro e Al Pacino.
I due sono l'essenza del film, uno spietato criminale (De Niro) in guerra con un cinico, intelligente detective (Al Pacino)...
De Niro recita bene, (ovviamente non siamo a livelli de "C'era una volta in America" ma nel complesso...), Al Pacino ( A Mio Parere) recita meglio di Robert, prova più "reale" e coinvolgente...
Sono dunque queste due distinte mentalità, personalità a contornare, a sublimare la pellicola.
Ma lode anche agli altri attori che recitano in modo discreto, oltre al grande pregio (ovvero il Cast) annoto una miriade di pregi nel film, la fotografia è ottima, gli effetti speciali sono quasi perfetti e accettabili le varie musiche. (la musica finale è buona, leggera e singolare...).
Il regista "penetra" nella psiche dei protagonisti, essi hanno delle proprie caratteristiche (private e "lavorative"), Mann le rende "noto" al pubblico; la pellicola ovviamente si "nutre" di tantissimi dialoghi (ben fatti e soprattutto realistici) a volte un po' umoristici e "trasgressivi"...
Il regista introduce lentamente una serie di importanti personaggi nel suo film, tutti con una determinata, cinica, fredda personalità.
Il film è abbastanza semplice (sul piano della dinamica), per tutto il tempo il detective pedina la "truppa" criminale e alla fine è pressoché inevitabile lo scontro con il "maestro" del crimine...
Come detto prima il film è composto da sequenze molto "vivaci" , rapide, a volte Mann regala al pubblico parti più lenti (dialoghi "amorosi" e problemi familiari) ma ovviamente queste scene (almeno in piccola parte) in un film ( a prescindere dal genere) devono esserci...
Quindi il regista (in linea di massima) è bravo ad "equilibrare" il suo prodotto con azione, "guerriglia" e sentimento...
"Heat" è composto da moltissime scene indimenticabili, la parte del bar con il dialogo fra i due (detective e criminale) è ben fatta, i dialoghi chiari e intensi alimentano l'adrenalina nelle anime della massa spettatrice...
La rapina in banca è eccezionale, tensione alle stelle, ma anche la scena (o meglio la parte) che segue dopo non è male... (anzi...)
Il finale è molto rocambolesco, abbastanza entusiasmante e in linea di massima godibile...
Ma l'attenzione del pubblico va inesorabilmente all'ultimissima scena (ove c'è questa sfida fra i due), e a Mio Parere questa scena delude in parte lo spettatore, un po' troppo semplice, superficiale e poco spettacolare...
Non denoto rilevanti pecche nel lavoro del regista americano, la pellicola in parte poteva essere ancora più "caotica" e spettacolare...

"Heat- La sfida" è dunque un nobile prodotto del genere "Azione", Mann riesce ad entusiasmare (in buona parte) il pubblico avvalendosi della Maestosa collaborazione di due uomini che hanno scritto praticamente la storia del film "duro" (Azione, Gangster) come De Niro e Al Pacino...

Stupendo quasi un capolavoro!! Un poliziesco d'eccellenza!Forse dura un po'troppo ma non annoia mai, il finale ad altea tensione! Con due protagonisti cosi come si fà a dargli meno di 8 la media del 8/5 non gli e la leva nessuno! Tutti gli attori sono all'altezza delle parti! Stupendo andate a vederlo! W Bob De Niro!

SPOILER

Questo film non rende giustizia alla grande interpretazione che Al Pacino nel ruolo del detective,ci offre.Un film troppo lento con un Robert De Niro non convincente nel ruolo di rapinatore,(strano,visto la bravura di Robert);dal mio punto di vista il film si dilunga in alcune riprese che a tratti rendono pesante la visione;bella la sfuriata di Al con la moglie.

Al Pacino è integrato perfettamente nel suo personaggio, un poliziotto bravo ma burbero, che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. De Niro invece l'ho trovato un po' rigido: va benissimo il ruolo da criminale, ma potevano farlo un po' più tosto, almeno quanto Al. La storia è molto valida, ma purtroppo ci si dilunga troppo su alcune scene (quelle romantiche) che potevano essere tranquillamente tagliate. In sostanza, vale la pena guardare questo film solo per il derby fra due grandissimi attori americani (ma di origine italiana ovviamente!).

Davvero un grandioso poliziesco, queste sono le sceneggiature perfette, difficile trovarci dei difetti. Supremo su tutti Al Pacino, credo proprio questa sia stata la sua migliore interpretazione della carriera, che si scontra con un De Niro, in un classico quasi archetipo confronto e scontro di ruoli, presente ormai nei gialli di questi ultimi anni,il capo della polizia, e il capo gangster, che hanno sempre molto in comune, sensazione trasmessa in tutto e per tutto nell'incontro alla tavola calda, dove echeggiano feeling e sintonia,ma dall'originalità assoluta. Tal originalità è dovuta in gran parte ad una regia virtuosistica quanto spettacolare, con rimandi, per lo meno personali, a Scorsese. Grande tutto il resto del cast, in particolare citerei Sizemore che si è sempre distinto in tutti i suoi films, pur recitando credo sempre dalla seconda fila, ma Pacino quì mette davvero i brividi.

Lo visi al cinema quando uscì, oramai ricordo poco, quel che ricordo è solo la sensazione di delusione quando uscii dal cinema, tante sparatorie e una storia non all'altezza dell'accoppiata Al Pacino-De niro

Stupendo poliziesco e poi con due attori cosi' insieme per la prima volta come si fà a dare di meno.

IL PIù BEL POLIZZESCO DI SEMPRE E PARLA UNO A CUI IL POLIZZESCO NON PIACE PARTICOLARMENTE

non ho mai capito cosa ci trovi la gente di bello in questo film... capisco di non coglierne l'essenza dato che tutte ne parlano sempre come se fosse un capolavoro, ma io lo trovo stucchevole, stereotipato, e pretenzioso. Per di più troppo lungo.

Bellissimo film (a dispetto di quanto dice il sig. Morandini, al quale va tutta la mia stima), grandissimi gli attori (sia quelli principali che, sopratutto, i comprimari) e la regia...
L'ho visto 4 volte al cinema ed innumerevoli altre in home video, e risulta sempre estremamente coinvolgente: l'impatto è sempre fortissimo, come sempre da batticuore è la sequenza della rapina in banca.
I dialoghi sono perfetti, la sceneggiatura anche, le atmosfere e le situazioni estremamente realistiche e coinvolgenti, i personaggi molto ben delineati e costruiti, l'alternanza tra azione e introspezione sempre perfettamente equilibrata... che dire: nemmeno la durata è un limite, anzi... (beh, io sono del parere che un film bello, più dura e meglio è).
Devo confessare che questo è il film che mi ha fatto conoscere Michael Mann (cosa della quale sarò sempre grato), che è diventato uno dei miei registi preferiti... non si è capito?

Non male, certo uno da due così si aspetta sempre il capolavoro; ne esce comunque un gran bel film. Sarà che io, mi si dia pure del cattivo, ma facevo il tifo per De Niro...

scene meravigliose... al e bob giganti..

Beh.....vedere due mostri come Pacino e De Niro insieme, nello stesso film, faccia a faccia e' grandioso (l'unica cosa brutta e' che sono nemici). :)
Il film non e' male, la trama e' semplice, forse un po' scontato (soprattutto nel finale).
Cio' che lo rende grande e' la presenza di due tra i piu' grandi attori americani di sempre. (se non ci fossero stati loro non gli avrei messo 9)
Non perdete quest'occasione, perche' non credo proprio che li rivedremo insieme.

Da non perdere.

cotrocorrente devo dire che mi aspettavo molto di più!!
forse è questa la motivazione del 5. è un film che chiunque avrebbe potuto recitare e non bastano due mostri della recitazione a renderlo particolarmente bello!!
non è una ciofeca! ma delude le aspettative(almeno le mie) e credo anche che smorzi i giudizi sempre positivi su Al Pacino e Robert De Niro!

Costruito intorno alla personalità dei due protagonisti, Heat è un film piuttosto deludente. Troppi luoghi comuni, interpretazioni che stentano a decollare e una regia molle ed incostistente, per una storia banale e già vista. Una grande occasione buttata via.

Ho deciso finalmente di vedermi questo action movie solo dopo i tanti giudizi positivi espressi dalla critica.
Forse mi sono illuso di trovarmi di fronte un film megalomane quando invece, è si molto bello, ma megalomane non lo è affatto.
Sinceramente il passo più lungo che ha portato la pellicola a un livello così alto di commenti positivi è sicuramente il cast stellare che vede soprattutto il faccia a faccia tra De Niro e Pacino ( questi sì che sono megalomani! ) e la nascita della nuova star Val Kimer.
A volte però le star non bastano a rendere un film eccezionale.
Comunque discreto il lavoro di sceneggiatura, montaggio e regia.
Holliwoodiano

Spettacolare,coinvolgente,intrigante...questo è uno dei migliori film di Mann,splendito il cast e indimenticabile la scena o lo scontro di due colossi hollivudiani(De Niro e Al Pacino)...un film indimenticabile che rimarrà nella storia del cinema

Veramente un grandissimo film. "Quando il cinema diventa leggenda"...
Per un giudizio più approfondito vi rimando alla mia recensione presente nel sito.