La storia è ambientata in un futuro distopico, nella terra di Panem, dove un tempo sorgevano gli Stati Uniti. Lì un regime totalitario obbliga gli adolescenti a partecipare ad una sorta di crudele reality show, dove questi sono costretti a sfidarsi all'ultimo sangue. Protagonista è Katniss Everdeen che si offre volontaria per sostituire la sorella minore, prescelta per prendere parte alla trasmissione.
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Sinteticamente: "Running Man" per bambini. Cinematograficamete siam giusto un pelino sopra la soap opera vampiresca di Twilight. Il paragone con altri film/romanzi distopici è semplicemente improponibile: qui il mondo distopico è giusto uno sfondo, non è parte integrante del film, è un pretesto per raccontare la storia. Intendiamoci, tecnicamente e visivamente è ottimo: la fotografia è molto bella, alcune scene son oggettivamente di un certo impatto visivo. Già il cast si regge sostanzialmente solo sulla relativa bravura di Jennifer Lawrence, che, da sola, fa quel che può, in quanto è affiancata da attori totalmente inespressivi. Si aggiungono, a peggiorare le cose, personaggi piatti e stereotipati e scene d'azione girate volutamente in modo caotico per lasciar solo "intuire" la violenza senza mai farla vedere in modo esplicito. Infatti, più o meno regge per la prima mezz'ora/tre quarti d'ora di introduzione e minima (ma proprio minima) caratterizzazione dei personaggi. Diventa invece di una noia mortale proprio quando si pena dovrebbe tener incollati alla poltrona.
Vuole moraleggiare, ma non si sa dove voglia andare a parare. Pompato ed sopravvalutato all' inverosimile. Reparto tecnico ottimo, ma sul resto meglio sorvolare.
Ad una parte che presenta i meccanismi dello show business in salsa fantasy con la protagonista ripete almeno 5 volte che non riesce a piacere alle persone, ne segue un'altra di azione, intervallata da tanti dialoghi didascalici ed inutili. Senza parole per l'uomo muschio.
Film dalla trama assolutamente non originale, con l'aggravante che la violenza è praticamente assente (la storia è un torneo all'ultimo sangue) e la regia è pessima, le scene d'azione sono montate in modo frenetico e confusionario.
Avendo letto il libro prima di vedere il film mi sono decisamente rovinata la visione. Il libro è anni luce dalle solite porcherie per adolescenti e dipinge un mondo disperato, morente, invivibile e l'aria che si respira per tutta la lettura è di un opprimente insostenibile, per non parlare della violenza e della morte, descritta sempre nei più macabri dettagli. Il film purtroppo, complice il solito bisogno di evitare di vietarlo ai 14enni, taglia e adatta a suo modo togliendo di fatto tutto che di buono c'era nel libro e rendendolo il solito prodotto per famiglie. Come se non bastasse la regia e la sceneggiatura non sono proprio all'altezza e la telecamera spesso corre impazzita pur di non mostrare nulla, provocando solo fastidio. Per non parlare poi del personaggio di Peeta, nel libro era il personaggio più interessante e meglio descritto, nel film non si capisce come ragioni e pare quasi un doppiogiochista... La Lawrence poi è un'attrice di talento come poche al momento ma è una chiara scelta di marketing visto che la protagonista della storia è quanto di più lontano da lei esista, altro fatto che mi ha molto infastidito almeno inizialmente. Insomma magari potrà essere apprezzato da chi non ha mai letto il libro ma io non posso non bocciarlo.
Se un film si giudica anche in base al cast e alla regia, "Hunger Games" ha tutti gli elementi per essere bocciato. Il fatto stesso che alle spalle non ci sia un regista come si deve la dice lunga. In secondo luogo, la scelta degli attori: a parte Jennifer Lawrence, il protagonista maschile non ha la faccia per fare l'attore, manca di totale carisma ed è assolutamente inespressivo. Per cui, finché c'è lei tutto va bene, ma quando è lui a entrare in gioco tutti i limiti vengono fuori. Non lascio commenti al secondo perché non ce l'ho fatta a finirlo ma se questo è da 3 il secondo è da 2.
Folla in delirio per schifezze pseudo-adolescenziali e pseudo-fantascientifiche. In più, cosa ancora più grave, aggiungere QUEL titolo ("1984", un capolavoro del Novecento che andrebbe letto e riletto e studiato come si deve, alla faccia di tutti i mediocri autori osannati dalla critica - mi riferisco non solo a quelli italiani, segno che la critica accademica coccola alcuni autori prediletti e altri invece li snobba ingiustamente), o anche soltanto osarne un seppur minimo paragone, è una bestemmia indicibile. PATETICO. Tenetevi alla larga. Durata esagerata per un film del genere.
Mah. Non è di certo un prodotto malfatto sotto il lato tecnico, il problema si trova nella struttura. E non mi riferisco all'aver copiato "Battle Royale", ciò va difatti ricercato nei libri da cui è tratto questo film, ma sotto molto altro. Film di una lunghezza eccessiva per ciò che vuole mostrare, ciò si può notare nelle troppe inquadrature futili, con dei personaggi banali e poco carismatici, a partire dalla protagonista interpretata da una gelida Jennifer Lawrence (mediocre interpretazione la sua) e la seconda parte scade nel patetico. Bocciato.
Pellicola oserei dire più fantasy/fantascientifica,che d'azione,ovviamente a mio parere-Purtroppo,non mi ha emozionato in nessun frangente,la protagonista è come un guscio vuoto,non è carismatica e non mi ha trasmesso nulla di positivo,nota negativa per colei che è il fulcro del film.La storia è davvero inverosimile,una guerra dove uno solo resterà in vita,dove in finale ci potremmo ritrovare con un adolescente di 17 anni di 90 kg,armato,contro una bambina di 11 anni,armata di scarpette rosse,che prega il mago di Oz di aiutarla...Capisco che è un film,però davvero siamo alla frutta.Ragazzini che non sanno nulla della guerra si ritrovano ad ammazzarsi in una sorta di giochi senza frontiere.Un "The Condemned" versione teen..Guarderò il secondo capitolo,perchè nei vostri commenti ho letto che "Ha una logica,sarà tutto più chiaro"-Nel frattempo,personalmente,nè sconsiglio la visione,non è un action,è solo un'assurdità,una banalità di puerile manifattura-
Ma veramente hanno fatto una trilogia di questo film? Mi è bastato vedere il primo; gli altri eviterò di vederli. Il film parte benino, ma poi si perde malamente; doveva essere una battaglia sanguinolenta e invece sembra di vedere "spy kids", non dico ci volesse lo splatter, ma un po' di tensione, affiatamento lo si doveva sentire, ma i "cattivi" fanno solo ridere, 7 come film per bambini 2 come film per adulti, un bel 4 ci sta tutto
Film per un pubblico adolescenziale e anche di bocca buona (conosco molti adolescenti che una ciofeca simile non la reggerebbero). Il film è nettamente diviso in due parti, con la prima passabile da 6.5, la seconda un tripudio di idiozia, melensaggine, e puro nonsenso (da 3). Ho faticato moltissimo ad arrivare alla fine, e alle smancerie finali tra i due ragazzi con gli unguenti miracolosi mi sono detto: "Non ce la posso fare". Finale insopportabile. La "critica sociale" del film è talmente evidente, continua e insincera che perde totalmente di significato dopo poche scene. Bocciato, vedrò il seguito (o almneo ci provo) per verificare se dopo aver toccato il fondo si inizia a scavare.
Mi è parso che Peeta avesse tradito Katniss, visto che si era alleato col gruppo dei cattivi e li aveva aiutati a trovarla. Leggo su Wikipedia che Peeta avrebbe dato "indicazioni errate" per trovare Katniss.. errate? Talmente errate che la trovano e la costringono a salire sull'albero. Quella sale sull'albero, e.. non riescono a colpirla? Fosse stata a 30 metri di altezza. Ma era a pochi metri, e le tirano delle frecce e non riescono a colpirla, nemmeno a ferirla? Che ridere.
La ragazzina di colore appare magicamente sull'albero di fronte a Katniss. Come ci è arrivata? Svolazzando dal cielo? Il giorno prima non c'era.. Cos'ha fatto, ha visto che c'era un crocicchio interessante in quella zona (il gruppo dei cattivi che assediava Katniss sull'albero) e ha detto: "Cavoli, non mi posso perdere questa scena, mò mi arrampico su un albero di fronte pure io"? . Che ridere (2).
Katniss che improvvisamente decide di cambiare atteggiamento verso Peeta (che fino a quel momento l'aveva tradita) solo a seguito di un annuncio del Grande Fratello... del tipo: "Ah ok, adesso si può vincere in due, quindi decido di innamorarmi di Peeta e vinciamo insieme". Che ridere (3).
Cosa sia successo a Peeta per cui ha la gamba ferita, non ci è dato sapere. Magari farci vedere? Chi l'ha ferito, e perché? Sono stati i suoi ex amici?
Sinceramente non mi ha fatto impazzire..forse perché prima ho visto le parodie e poi l'originale..però nonostante ciò la curiosità dei sequel c'è sperando sia migliore di questo
Una patacca colossale, il cui successo mi fa venire voglia di rinchiudere l'umanità intera in un'arena e farla scannare fino alla fine. Dopo un prologo lento, noioso, inutile (non si spiega nulla) e lungo 1 ora, si spera di assistere al nucleo dell'opera: la Battle royal (ogni riferimento al film giapponese non è affatto casuale). Con sdegno indicibile, basta la prima scena della corsa alla cornucopia per capire l'antifona: la violenza viene nascosta scientificamente. La caccia continua nel modo più assurdo: un gruppo si coalizza e va in giro come se fosse in campeggio, senza nemmeno pensare ad ammazzarsi a vicenda per eliminare avversari scomodi. Come se non bastasse, la disparità viene accentuata dalla "regia" che spara dardi infuocati sulla disgraziata mentre la braccano in 5! Nessuna decisione scomoda viene presa, perché il destino fa in modo che sbocci l'ammmore più squallido della storia. Passi per il fatto che lui era cotto di lei, ma lei quando si innamora esattamente? CONCLUSIONE: un film senza coraggio, che si spaccia per essere d'azione per attirare più fessi possibile al cinema. Con una produzione così ricca, sarebbe stato uno spettacolo focalizzari sull'addestramento, sulle abilità e sullo scontro. L'assenza di sangue, sempre ben schivato dalla telecamera mossa alla caxxo di cane, non è compensata da nient'altro. Il mondo distopico è la fiera del kitsch, gli attori famosi fanno tristezza, la storia d'amore è penosa. Mezzo voto in più del nauseante Twilight.
Vaccata clamorosa e due ore e un quarto buttate. Avrei dovuto interromperne la visione non appena iniziavano i primi sbadigli. Anzi era meglio riguardare L'implacabile.
In un futuro distopico, in cui le varie città sono divise in distretti, ciascun distretto è costretto a mandare due prescelti, una ragazza e un ragazzo, nella capitale per gli annuali Hunger Games, un sadico gioco di sopravvivenza trasmesso ovunque in diretta televisiva. Fra i contendenti c'è Katniss, una ragazza abile tiratrice con l'arco, che finirà per cambiare le regole del gioco... Se la saga di Harry Potter ha fatto da apripista a una serie di adattamenti fantasy che ne risultavano una più copia carbone dell'altra, questo Hunger Games può essere considerato allo stesso tempo un'evoluzione di tale processo e, a sua volta, l'apripista di un fenomeno molto simile nel genere della fantascienza distopica. Un fenomeno che, alla luce di recenti uscite alquanto scadenti, sembra aver già stufato gran parte del pubblico per la sua ripetitività. E anche se dicono che il primo prodotto di un genere sia il migliore, per me non è questo il caso. Per mettere le cose in chiaro, non ho nulla contro la critica sociale e la satira in stile Truman Show. Anzi, oltre all'ottimo riscontro di critica e pubblico, era stata proprio la prospettiva di unire il genere dell'azione fantascientifica con l'elemento riflessivo ad attirare la mia attenzione su questo film, non certo la popolarità dei romanzi, che non ho mai letto. Naturalmente, il messaggio che Gary Ross e compagni volevano esprimere era chiaro fin dalla lettura della sinossi, ma nonostante tutto, speravo comunque in un paio d'ore di intrattenimento intelligente. Mai smentita fu più cocente. Hunger Games risulta far parte di quella categoria di film che non si possono considerare né belli, né brutti, ma solamente una pura perdita di tempo; questo perché, a differenza di un film bello o brutto, questo non ti lascia dietro neanche un minimo di impatto, neanche uno straccio di emozione una volta terminata la visione. Non c'è molto da dire sul lato tecnico, forse intenzionalmente povero, come a voler sottolineare un generale clima di degrado; al massimo, si segnalano in negativo qualche attacco di Parkinson da parte degli operatori della hand-cam e degli effetti speciali che definire pacchiani è quasi un complimento.
Sul serio, l'effetto delle fiamme che "escono" dal vestito non poteva essere fatto un po' meglio? E che dire dei cani che i protagonisti affrontano alla fine, che già risultano finti di notte, figurarsi se avessero ambientato la scena di giorno.
Ma questo è l'aspetto del film che mi ha infastidito di meno. Il vero problema è che il film non fa nulla per rendere più sottile il messaggio di critica sociale che vuole esprimere: esso è talmente evidente, così sbattuto in faccia fin da ancora prima dell'inizio della visione, che ogni scena creata allo scopo di sottolineare questo concetto risulta irritante per come sembra prendere il pubblico per una masnada di imbecilli incapaci di capire le ovvie "allusioni". E', in altre parole, un film che quello che ha da dire, lo dice ancora prima di iniziare, eppure continua a dilungarsi sullo stesso concetto per apparire più intelligente di quanto non lo sia davvero. Non aiuta a creare il benché minimo coinvolgimento un ritmo pachidermico, la cronica assenza di qualsivoglia scena d'azione o di suspence, e un cast che fa di tutto per rendere antipatici e piatti i personaggi raffigurati. Jennifer Lawrence non fa altro che vagare con una (e dico UNA) espressione facciale per tutti i 130 minuti di durata.
Insomma, ogni attimo che è in scena, esibisce una smorfia che sembra urlare: "Guardatemi, sono una povera ragazza che non farebbe male a una mosca costretta a uccidere da una società ingiusta! Provate compassione per me, ve lo impongo! Che società crudele, guardate come soffro! Guardate quanto dolore provo!"
A parte il fatto che, con quella sua faccia da bambolina preconfezionata, non mi è mai stata simpatica, il punto è che la sua interpretazione è tutto, fuorché naturale. Sembra quasi che voglia costringere il pubblico a provare pietà per lei e che ignori che il modo migliore per esprimere tutto ciò è un qualcosa di spontaneo piuttosto che studiato a tavolino. I comprimari non se la cavano neanche per sogno: si passa da un Liam Hemsworth messo lì solo per il suo legame di parentela con il ben più talentuoso fratello Chris a dei cattivi incolori, fino a un cammeo di Donald Sutherland che, con tutti i fallimenti cui a preso parte negli ultimi anni, mi stupisce che non abbia ancora preso in considerazione l'idea di ritirarsi. E tutti caratterizzati da un trucco e un abbigliamento risibili, quasi ridicoli per quanto sono esagerati. L'unico che si salva è il sempre strepitoso Stanley Tucci, vero mattatore della pellicola, cui (giustamente, visto il suo ruolo) viene affidato fin troppo poco spazio per i miei gusti. Così, con queste povere premesse, il film si trascina per una durata che, ben presto, sembra farsi infinita, fra interminabili scene di dialogo, patetiche scene di pianto e dolore e, come sempre, la solita sottotrama romantica che, ormai, ha davvero rotto i cosiddetti. Una mistura micidiale: di solito non mi addormento mai quando guardo un film, penso sia una cosa proibitiva, specie se di quel film vuoi in seguito esprimere un giudizio, ma stavolta ci sono andato vicino più di una volta. In definitiva, Hunger Games è un film di cui i motivi del successo che ha avuto, francamente mi sfugge di fronte alla sua intrinseca banalità: non mi ha lasciato nulla, solo un gran senso di vuoto e di noia, obiettivo raro da raggiungere per un film quando si tratta du un appassionato di cinema come me. Godetevi i seguiti, se vi va, ma per quanto mi riguarda, la mia esperienza con questa saga inizia e finisce qui.
Di una banalità disarmante; un tema ampiamente sfruttato da lavori precedenti (Battle Royale per dirne uno) utilizzato malissimo, senza approfondimento della maggior parte dei personaggi. Al centro la solita, melensa, storiella d'amore. Dialoghi di una stupidità inaudita. Di positivo, alla fine, c'è solo Jennifer Lawrence.
Mi aspettavo un filmone, sul serio.. la trama mi aveva incuriosito parecchio e all'inizio prometteva bene, poi.. poi.. boh.. mi è sembrato di essere stato catapultato alla fiera del buonismo e tutti i partecipanti (che si giocavano la vita) sembravano scout ad una scampagnata.. tutto raccontato con superficialità, tutto scontato e politicamente corretto, nonostante il film poteva essere un discreto mezzo di denuncia contro alcuni atteggiamenti verso gli esseri umani, trattati come carne da macello.. Non discuto la regia e l'aspetto stilistico del film, ma tutto il resto mi ha proprio deluso. Per non parlare poi del finale Walt DIsney.
Prma parte noiosetta a tratti ma abbastanza guardabile, la "preparazione" è a tratti interessante e il bravo Harrelson aiuta a immergersi tra le regole e gli espedienti che saranno ipoteticamente sfruttate nella seconda parte, quella dove finalmente i protagonisti lotteranno per la loro sopravvivenza immergendosi in un inferno laddove non si sarà più spazio per il buonismo o la carità.
No, cancellate l'ultima parte. Proprio quando il film dovrebbe pigiare il piede sull'accelleratore e finalmente tutto quanto preparato in precedenza deve arrivare al culmine ci si impantana. La protagonista sola e smarrita dovrebbe per sopravvivere far capo a tutte le sue risore e a qualsiasi mezzo pur di sopravvivere e i dilemmi politici e morali dovrebbero essere il fulcro del film. No, il fulcro è la sua capacità di amare tutti e di salvare tutti, la sua carità, la sua santità, il suo altruismo.E la battaglia? Nulla, qualche graffio qua e là, qualche escoriazione, qualche punturina, qualche morto mai inquadrato (o quasi, quando serve per far scattare la lacrimuccia deve esserci) ecc.
Ok, il film è un film "per tutti", non mi aspetto certo Apocalypse Now (che poi con una trama del genere farci un film crudo e violento non è che sarebbe così sbagliato), però la cosa più fastidiosa della seconda parte del film sono i deus ex machina come se piovesse. Tutte le situazioni "difficili", tutte le possibili implicazioni morali, tutta l'angoscia si risolve in due secondi netti con un gioco di prestigio. Tutto è bianco o nero, zero sfumature, casomai la protagonista diventasse qualcosa di più trasformandosi in un personaggio realistico.
- Ne deve rimanere solo uno? Come facciamo con la bambina di colore? Mica la può uccidere "un buono", magari per sbaglio. Non sia mai, facciamola uccidere dal cattivo/a di turno che si è no si vede 2/3 volte. Pianti a go go.
- Il ragazzo di colore ti salva solo perchè eri amica della bambina. Mica può succedere che lo ammazza uno dei due protagonisti o che ci sia qualche "decisione difficile". Naaaaa. Facciamolo morire in due secondi ucciso dagli animali.
- gli strateghi uccidono e salvano come e quando gli pare e piace, giusto, è un accusa ai reality e a un mondo che cambia le regole come e quando gli pare e piace, proprio come il film.
- Ferisci alla mano il cattivo, facendolo cadere tra le belve (centrarlo in testa sarebbe troppo splatter) poi quando cade e cominciano ad azzannarlo lo uccidi subito per non farlo soffrire.
- I due protagonisti sono innamorati, come si fa? Mica uno può uccidere l'altro. Cambiamo le regole del gioco (e del film) e facciamo che se ne salvano due. No se ne salva uno perchè così deve essere, no se ne devono salvare due perchè si amano. Ok, il pubblico vuole che l'amore vinca, che ci frega, salviamoli entrambi.
Insomma un film che vuole essere un accusa a tante cose ma che in fondo è così all'acqua di rose che non offende e da fastidio realmente a nessuno, tutto puntato sulla protagonista e il suo scegliere sempre la decisione giusta e mai quella sbagliata, un filmettino che si guarda senza troppe pretese in pratica. Una specie di After Earth con meno voragini di sceneggiatura e più deus ex machina e con attori più decenti.
Consigliato a chi vuole un film d'avventura che vuole commuovere e mostrare il coraggio e l'altruismo dei protagonisti (ma che lascia in secondo piano tantissime cose), sconsigliato a chi cerca un film dalle tematiche scomode o che con un idea di partenza abbastanza interessante si aspetta qualcosa di più che un film adolescenziale con una protagonista carina.
Film a dir poco imbarazzante in tutto e per tutto, dalla regia ai costumi, dalla recitazione alle "scene cruenti" nelle quali non si vede e non si capisce quasi nulla, per non parlare poi del finale insulso, banale e previdibilissimo, Twilight in confronto è il più grande capolavoro degli ultimi 20 anni.
una teen-spataffiata ridicola in ogni aspetto. volendo sorvolare sulla trama vista e stravista (mi rimane inspiegabile il successo dei libri), la messinscena pseudo-futuristica della società totalitaria di stocatzo è più assurda di new york trasformata in un carcere di massima sicurezza. donald sutherland unica gioia per gli occhi.
Probabilmente se non avessi visto Battle Royale sarebbe stato sufficiente, ma il fatto di aver scelto di non mostrare né sangue né scene violente lo rende un film innocuo dato che il tema trattato dovrebbe mostrare come uomo o donna che sia quando la propria vita è in pericolo tira fuori il peggio di se stesso.
Confrontato con Battle Royale sembra Hannah Montana.
A parte Jennifer Lawrence, brava e bella, il resto del film l'ho trovato quasi insopportabile. Forse perche' conosco a memoria The Running Man e Truman Show, per non citarne altri. Ma non si tratta solo del soggetto ,a mio avvisso , poco originale ( o almenoil film da questa sensazione,il libro non lo so). La storia va di corsa e allo spettatore non rimane davvero nulla, non si da il tempo ne di affezionarsi ai personaggi ne di godersi la gara. Veramente pessimo.
Secondo la mia opinione, film non dico osceno ma ci siamo quasi . Però diciamo che ne ho visti sicuramente di peggio di film in vita mia . E comunque sia premio leggermente gli effetti tecnologici fatti molto bene al computer che si vedono durante il film, ma nonostante questo non me la sento proprio di dargli la sufficenza, anche perchè se la merita ben poco ...Quindi che vi posso dire? Un film che al massimo va visto solo quando esce in tv, quindi mi raccomando non spendeteci dei soldi per vederlo, perchè va preso per quello che purtroppo è . ;)
Mediocre la regia e mediocre la sceneggiatura. Buona la confezione (soprattutto le scenografie) ma film molto noioso e senza stimoli. La parola "osare" non esiste in questa pellicola. Però brava l'attrice protagonista...
Mi aspettavo un pò di più da questo film. Sono rimasto un pò deluso, in alcuni momenti noioso. A mio avviso sono stati tralasciati punti importanti per dare allo spettatore un quadro più chiaro della situazione..
Per scrivere un commento oggettivo su Hunger Games bisogna cercare di dimenticarsi per due minuti della parrucca che hanno piazzato in testa al povero Stanley Tucci. Premesso ciò, il film nel suo complesso è abbastanza godibile e gode di alcuni momenti abbastanza riusciti. E' un prodotto destinato ad un pubblico di giovani, quindi è logico che le scene di violenza vengano celate o mostrate solo parzialmente. Eppure il risultato finale non mi ha convinto, è come se il film resti sospeso tra una buona idea, anche se non originale, e la banalità più assoluta. Primo capitolo di una trilogia, vuole ergersi a prodotto per young adult senza però riuscire a scavare un po' più in profondità, fattore che probabilmente l'avrebbe reso più riconoscibile dagli altri prodotti di entertainment. Ottima la prova della Lawrence.
Nutrivo molte aspettative su questo film perchè avevo capito che poteva essere una specie di imitazione di "Battle royal" che ho adorato e invece sono rimasto abbastanza deluso. Ovviamente i giapponesi in fatto di film sono i migliori e quindi insuperabili però questo "Hunger games" è davvero poca roba. Ambientato in una specie di futuro post apocalittico si decide (chi?) di indire questo torneo (essendo la44ma edizione deduco che siamo sul finire di questo secolo, in ogni caso l'idea di base può essere carina ma si doveva fare di più. Metà del film buttata via in scene inutili, tra il drammatico e il sentimentale, avrei preferito allora una maggior attenzione sugli allenamenti di questi sfortunati gladiatori e di come provassero a scobnfiggere prima di tutto le loro paure, invece abbastanza sbrigativo. Poi finalmente si entra nell'arena e ognuno cerca di prendere un'arma per provare a sopravvivere, da qui inizia una part molto molto scontata con i due protagonisti che cercano di sopravvivere e di restare uniti. Poco approfondito anche come le persone dei vari distretti vivano questa "guerra" e anche a cosa serva si è capito ben poco, si parla di speranza per il futuro ma non si capisce per cosa e cosa succede ogni qual volta un torneo finisce. Poi nello scontro finale a 3 quando ho visto spuntare quelle specie di cerbero avrei voluto interrompere li la visione, perchè? Perchè bisogna cercare di rovinare un film (non troppo bello già di suo) con queste porcate? A cosa serviva al film, non ha dato nulla di più anche perchè, se avessero voluto far leva sul fatto che potevano inventarsi ciò che volevano, avrebbero dovuto farlo molto prima e non negli ultimi 5 minuti, mi è sembrata una cosa un pò buttata li come se fosse stata un'idea del momento. Altra cosa che mi ha lasciato perplesso è la gestione dei fantomatici sponsor, anche qui ne hanno parlato molto ma poi non hanno approfondito e non si è capito chi fossero e perchè avrebbero dovuto investire su questo torneo. Tutte domande alle quali magatri avremo una risposta dato che si vocifera di un possibile sequel, non ne sono entusiasta però vedremo... Intanto questo primo capitolo non mi è piaciuto granchè, un plauso però alla giovane protagonista, davvero brava ad entrare nella parte.
Non sara' il mio genere e non ho letto il libro, ma il film mi ha veramente deluso.. Prima parte dove praticamente non succede nulla, In conclusione film che eviterei di vedere, lungo e piatto, con una trama a dir poco noiosa e con recitazione scadente..
Ho recentemente finito il libro e dopo giorni in cui non riuscivo a trovarlo libero, finalmente ieri sono riuscita a noleggiarne una copia. Come ogni film tratto da un libro c'è sempre qualche cosa che non quadra...Allora 142' per 375 pagine circa...allora c'è stata più di un'ora dove c'è stata la presentazione dei giochi, la preparazione e bla bla bla col risultato che una volta entrati nell'arena c'è tutto lo svolgimento dei giochi affrettato, tagliato, modificato e finendo il tutto velocemente con altrettante parti tagliate. Per quanto il film sia iniziato più o meno identico al libro nella seconda metà è stato tagliato, modificato per arrivare in fretta alla fine. I giochi nell'arena è dove si concentra quasi tutto il libro e mi ritrovo ad assistere a scene notturne girate di giorno, scene non viste
per esempio: dopo la morte di Rue arriva il pane dal Distretto 11, Cato muore tra atroci sofferenze, le bestie sono i tributi morti, Peeta è conciato molto male nel libro...
, scene aggiunte che nel libro non ci sono ma che sono forse un preludio al sequel (che effettivamente sono scene scritte nel secondo libro oppure le scene dove vengono visti gli Strateghi). Non mi ha per niente convinto, nè come protagonista (lei non mi è proprio piaciuta), nè come effetti sonori e colonna sonora, bello il trucco che è stato ben fatto (e anche nella mimetizzazione di Peeta è mooolto buona). Sono consapevole che un film non sarà mai ai livelli di un buon libro però Hunger Games, se fosse stata sviluppata meglio la seconda metà, con film un po' più lungo mi avrebbe soddisfatta.
Ultimamente la moda impone,di confezionare film della durata di 2ore come minimo,forse questa è una delle conseguenze alla noiosita' e inutilita' di quest'opera oscena.La protagonista,quasi sempre presente,ha un copione scritto su 2 post-it passando piu di 1h in silenzio.Silenzio tra le altre cose apprezzato visto che i dialoghi sono spesso privi di senso e banali.Dopo un prologo soporifero ed infinito che non spiega quasi niente,dovrebbe arrivare la parte d'azione e pathos dove 24 adolescenti daranno vita alla royal rumble..... Memorabili 2 scene. Scena 1 la coalizione contro la protagonista.Lei sfugge a 4 "bruti" salendo su di 1 albero come uno scoiattolo con la gamba ustionata,mentre il leader maschio, che a detta del film si allenava 24h al giorno esclusivamente per questi giochi casca come 1 pera e desiste al primo tentativo,ma il bello e' che al calar della notte dormono tutti a pochi metri di distanza come se fossero ad un campeggio,protagonista compresa.Scena 2 una ragazzina rimane sola e nascosta e furtivamente ruba quello che puo' agli altri e decide di rubare e mangiare subito delle bacche velenose,il commento ? Non mi ero accorto che mi seguiva,era furba.......pensa te se era un allocco.Il finale poi e' tragicomico......Ci saranno dei sequel????Le farmacie dovranno riempirsi di antiemetici.
banale, piatto e spesso insensato. la prima parte è assurdamente lunga e passa senza lasciare un minimo di sorpresa, i personaggi sono caratterizzati tutti male con la protagonista che appare da subito la super esperta della situazione. nella seconda parte del tutti contro tutti si raggiunge l'apice dell'assurdità con gente che sembra che stia in campeggio mentre invece dovrebbero ammazzarsi tra loro. le morti sono tutte off-screen e tutte rese in modo piatto senza la possibilità di coinvolgere lo spettatore, esagerato anche per un film per ragazzi.
accostarlo a battle royale è un insulto per questo, ma quando si fa un film tutti contro tutti di cui al vincitore spetta la vita ci si aspetta una conduzione cruda, brutale e non questa pappa per bimbi. inoltre nei momenti migliori e che qualsiasi regista poteva usare per fare belle scene si sono introdotti dei strani rallenty confusi che non servivano a niente.
Premetto che non ho letto il libro, malgrado questo la visione di questo film non è che mi invogli tanto a leggerlo. Si ha la sensazione di vedere molto deja-vu in questo film (L'implacabile di Glaser con Schwartzy) e che nella sostanza manchi molto di originalità. La seconda parte poi mi sembra una americanizzazione di Battle Royale, ma almeno in quel film c'era molta più azione e violenza. Con ogni probabilità su quegli standard ci sarebbero stati problemi con la censura e per un blockbuster destinato a fare grossi incassi erano guai grossi. Così però non nè carne nè pesce, almeno per me, troppo edulcolorata la battaglia e troppo kitsch tutta la prima, lunga, parte introduttiva. A parte il personaggio di Kira c'è poco altro. Personalmente passo la mano.
Forse sono stato condizionato dal fatto di aver visto proprio pochi giorni fa "Battle Royale", in ogni caso il risultato è che in 'sta fetecchia non ci ho trovato quasi nulla di buono. Com'è risaputo "Hunger Games" copia l'idea dal suo fratello asiatico creandone una versione per teenager che non regge minimamente il confronto (per rendersi conto di ciò basta mettere a confronto la lunghissima introduzione di "Hunger Games" con la breve e fulminante presentazione del gioco di "Battle Royale"). "Hunger Games" parte subito male, introduzione lunghissima (più di un'ora) tanto che si è già stanchi prima ancora che l'azione entri nel vivo. La seconda parte, che sulla carta dovrebbe essere divertente e punto forte del film, non è minimamente coinvolgente e le scene action sono rese malissimo. Ovviamente non mancano americanate in abbondanza, vedi i tizi a cui basta appoggiare il ditino su un touch screen per far apparire palle di fuoco e lupi mannari. Che dire poi dei personaggi se non che sono più piatti della tavoletta del water? Devo però ammettere che il tizio che si trasforma in un sasso mi ha strappato un sorriso. Per quanto riguarda le interpretazioni mi è abbastanza piaciuta Jennifer Lawrence, il resto del cast no. E Sutherland ormai non riesco più a sopportarlo.
P.S. La voce dello speaker che si sente durante gli Hunger Games fa venir voglia di essere sordi.
Non ho letto il libro ma l'inizio del film e la trama sembravano promettenti salvo poi diventare tutto abbastanza piatto e incompleto, anche noioso aggiungerei....Mi aspettavo uno sviluppo diverso forse piu rivoluzionario. In conclusione film stupidino fine a stesso.
Decisamente peggiore del manga Battle Royal da cui questo film é palsemente ricalcato. In alcuni punti lento e tirato per i capelli...la scena de verofinto pathos con la regazzina di colore non finiva piu' ho avuto tutto il tempo di andare e tronare dal bagno ma niente, loro ancora li a cincischiare. Invece di commuovere risultava irritante,fin troppo ovvio e prevedibile il resto.
La Lawrence é fredda,inespressiva e monotona per tutto il film cosi' come nel film il gelido inverno. Aspetto con ansia (ma neanche troppa) il film in cui la si vedrá cominciare a recitare.
Blockbuster che si fa vedere ma che non lascia nessun segno. SOPRAVVALUTATO
Forse prima di visionare il film mi ero creato troppe aspettative a seguito della grande pubblicità che avevo visto e sentito in merito a questa pellicola ma la delusione è stata totale. In pratica il film l'ho trovato veramente noioso nella prima parte, e anche le poche scene d'azione presenti in seguito le ho trovate vermente poco coinvolgenti e mal girate. Non sono mai riuscito ad immedesimarmi in nessuno dei personaggi che il film ci presenta che fra l'altro ho trovato male e poco caratterizzati e approfonditi. Durante la prima parte poi aspettavo sempre che succedesse qualcosa che il film cambiasse registro che succedesse qualcosa invece il nulla più totale, veramente piatto. Che dire a mio personalissimo parere è stato un buco nell'acqua bello e buono non oso immaginare i seguiti.
Ma cosa rappresenta questo film? Già leggendo la trama sembra non avere alcun senso... Ogni cinque minuti di film viene da chidersi "ma... perchè tutto ciò?". Al di là del senso di tutti gli eventi, se almeno avesse una trama interessante, dei personaggi gradevoli, ....Invece, il nulla più totale.
Film molto lungo per quello che ci offre : tutto o niente . Non avendo letto il romanzo speravo che questo film ispirato peraltro a un romanzo che a sua volta è praticamente il battle royale americano . La regia di Gary Ross è sicuramente il punto forte con uno inquadrature dinamiche molto veloci durante le scene d azione piu concitate , anche se non mi è piaciuta la sua scelta di optare per quel rallenty quando comincia la parte piu succosa della pellicola . Recitazione con interpreti tutti giovanissimi ma che se la cavano meglio dei giapponesi di battle royale , soprattutto mi è piaciuta la recitazione dell ex combattente di hunger games Haymitch Abernathy che rende molto l atmosfera assurda che si cela dietro a questo macabro reality show. La fotografia nella prima parte si vede molto pesantemente facendoci toccare quasi le stranezze dello stato di Panem , con i suoi costumi da ballo medievale , gonne lunghissime e parrucconi , e questa folla che non aspetta altro che di godersi l hunger games . Dopo aver elencato tanti pregi passerei ai difetti che affliggono il film e l unico ma piu importante riguarda la trama , a eccezione del gran finale che sinceramente mi è piaciuto . Per il resto chi ha letto il manga o visto il film battle royale si ricorderà di un qualcosa di estremamente violento , come del resto i giapponesi quando ci mettono sanno fare , e anche in hunger games mi aspettavo di trovare qualcosa di simile che mi facesse esaltare , ma si tratta semplicemente di un uccidi scappa , uccidi e scappa con un azione normale e manca quella voglia di osare. poi le scene d azione sono anche pochissime essendo che i ragazzi sono 23. Film che non raggiunge le mie aspettative anche se rimane un opera godibile .
In alcuni momenti la trama poi è così banale come quando si capisce che la tipa colpirà la mela con la freccia , oppure che si avventurerà da sola a prendere le medicine per il tipo .
Il brutto voto è dato dal fatto che tra il trailer,la continua pubblicità mi aspettavo mooolto di più.. La prima parte è troppo lunga, quasi mi veniva da dormire e non ero la sola, ma tutta questa lentezza non era giustificata assolutamente...poi la seconda parte quella del "macabro gioco" che poi sarebbe la parte principale, è superficiale.. scontatissimo il finale...non ho idea di come siano i libri e come proseguono,ma così il film non ha storia e mettiamo un velo pietoso, no meglio, un piumone pietoso, sul finale che stacca così...mah... Un film per teen,magari dare una piccola occhiata se mai amdrà in tele, ma io lo sconsiglio sconsiglio di perdere soldi al cinema! Credevo di essere esagerata solo io, ma i commemti fuori dalla sala erano molto simili ai miei...
Occasione persa.... Buona l'idea, pessima la regia ! Molte scene sono veramente mal realizzate con dozzinali effetti speciali. Per non parlare di numerose forzature nella sceneggiatura. Ed inoltre, eccessivamente smielato il finale.
Film evento dell'anno?Direi proprio di no! La storia non è per nulla originale ed è sviluppata anche in maniera banale. Dall'inizio si sa già come andrà a finire e l'ho trovato anche noiosetto in alcune parti.
Vedendo i voti e la pubblicità fatta mi aspettavo molto di più. Scusate ma non si può dare 7 o 8 a stà cavolata. Storia che ha un che di originale si, ma diventa noiosa, il tutto condito da scenette inutili... fino ad arrivare al 'game' finalmente. Ma lì poi si cade nel ridicolo: azione quasi zero, paradossi incredibili, finale scontato al massimo (non ci voleva molto a fare un finale differente e meno cretino)... si salva solo la protagonista bella e bravina.
Innanzitutto ci tengo a precisare che il paragone con Battle Royale è assolutamente fuori luogo. Questo è un film per teenagers che al massimo può essere trasmesso il sabato sera su Italia 1 (in prima serata ovviamente). Comunque non mi aspettavo di vedere un film così noioso. Davvero una grande rottura di palle. Me ne sono addirittura andato prima della fine e questo non è da me. Molto discutibile la scelta di eliminare il sangue soprattutto se è ispirato alla grande opera giapponese.
anche se mi attirerò molti dissensi non mi importa.
ma quando inizia il film? lo sto vedendo da un'ora e passa e ancora non mi ha preso per niente anzi, la noia sta prendendo velocemente posto alla curiosità di vedere questa pelliccola che ha suscitato tanto clamore e interessa.
sembra la versione un po' rivisitata di Fuga da Absolom del buon Martin Campbell, attenzione che ho detto sembra.
ora visto che il film è quasi finito il mio giudizio è.... si guardatelo, ma da li a passarlo come capolavoro assoluto ce ne sono di cose di mezzo
a volte si parla del pubblico italiano in maniera dispregiativa (e ciò lo fanno gli italiani stessi) soprattutto quando si guarda il successo dei cinepanettoni. io invece penso che anche gli americani talvolta dovrebbero un pò riprendersi da alcuni fenomeni che li attraversa, come questo film veramente mediocre... dal lato tecnico tutto è in norma, anche se gli effetti non sono molto buoni, come ho trovato un pò ridicolo il fatto di evitare quasi ogni tipo di scena cruenta, nonostante le premesse del film.. alla fine la pellicola non risulta nemmeno sgradevole e la trama non si può dire brutta, ma tutte le tematiche del film vengono affrontate in maniera MOLTO superficiale... le attese erano altre, e ancora devo capire da dove derivi tutto il clamore suscitato negli usa
Gran delusione dal mio punto di vista, che ricalca totalmente lo stile di Battle Royale gia è stato ampiamente detto però insomma, speravo in un minimo di "cattiveria" in più nell'arena, invece il film diventa assolutamente melenso sfociando troppo nel sentimentale e i combattimenti sono ridotti al minimo nella violenza mostrata. (Anzi, è gia tanto se si vede un pochettino di sangue)
Sia chiaro che non volevo una carneficina ma un minimo di "cinismo" in più ci sarebbe voluto, mezzo voto in meno rispetto a quanto volessi dare anche per lo stile registico iper confusionario nei combattimenti (Telecamera che tramava troppo non facendo capir nulla) e la lentezza esasperante in qualche scena del film.
Sterile variazione sul tema " Battle Royal ", saccheggiato a più riprese e reso digeribile ai più, azzerando di fatto sangue, tensione e dramma con tanto di irritanti spiegoni piazzati ogni 10 minuti. Non ho letto il libro, ma il film è di una noia mortale, azione e violenza vengono mascherate da riprese fuori campo, si fa di tutto pur di non mostrare nulla di troppo eccessivo. Credo che l'imperativo fosse non incappare in nessun tipo di rating, tanto da non minare gli incassi. Ed è divertente vedere come Gary Ross riesca sempre a schivare e addolcire ogni scontro, conservando un risultato adatto a tutta la famiglia. E'un polpettone, mi sorprende vedere tanti pareri positivi.
Una brutta copia di Battle Royal, ne più ne meno, con più scene pallose e meno violenza. Non lo consiglio assolutamente, i primi 50 minuti poi non passano mai!
molto sotto le aspettative e la fama che si porta dietro. Non capisco come fate a dare dei voti tipo 7 o 8 a questo film, dicendo pure che la trama e' originale...ma dove?
Mai dire banzai è molto più avvincente e ha molta più azione di questo film
Il mio in teoria è un 6 molto risicato... Questo Hunger Games non propone assolutamente NULLA di nuovo; la storia si può definire quasi un plagio di Battle Royale, romanzo che a mio parere si può definire sì un capolavoro, in termini di originalità ed approfondimento psicologico dei personaggi...Ma sorvoliamo... Il film è infatti americano (per non dire un americanata) e si discosta totalmente dalla profondità solitamente insita nelle opere nipponiche. Non a caso Hunger Games sprizza superficialità e clichè da ogni poro... La sceneggiatura è costruita sul classico stile "di plot" hollywoodiano; i personaggi sono assolutamente anonimi, però vantano per gran parte il bel visino tipico dei teenager movies americani. Le scenografie ed i costumi sono clamorosamente scopiazzati, almeno per quel che mi riguarda, dal capitolo VIII della saga videoludica di Final Fantasy; la scena dei carri, i colori, l'architettura dei paesaggi ecc... Posso mettere la mano nel fuoco che chiunque abbia scritto/realizzato questo Hunger Games sia una sorta di fan di manga/videogiochi giapponesi. La regia è assolutamente inesistente, gli effetti speciali nulla di eccezionale...Insomma un reparto tecnico molto scarso, anche per quanto riguarda trucco e parrucco. Non saprei davvero come definirlo questo film; forse il Battle Royale dei poveri, un'americanata colossale...Però considerato il target a cui si rivolge non ci sputerei neanche tanto sopra, preferisco 2000 hunger games per i nostri figli piuttosto che anche solo 1/4 di Twilight.
Brutto,( primi 60 minuti di una piattezza disarmante). non una frase degna di memoria, effetti speciali nulli, recitazione ..mah!!. insomma mi sono pentito anche di averlo scaricato, figuriamoci fossi andato al cinema