In Abissinia, agli ultimi giorni della seconda guerra mondiale, inglesi e italiani devono far fronte, uniti, a un gruppo di ribelli. Poi l'inevitabile resa italiana.
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Tentativo da parte di Dino De Laurentiis di lanciare Alberto Sordi su un piano internazionale.
Dopo il successo della Grande Guerra il produttore propose a Monicelli di girare questo film, ma il regista rifiutò girando per Goffredo Lombardo della Titanus Risate di Gioia con Totò e la Magnani.
Allora il buon Dino affidò la regia a Guy Hamilton e sostituì Gassman con David Niven accoppiandolo appunto a Sordi.
Il film ebbe un buon successo,ma la carriera all'estero di Sordi non decollò mai.
Sceneggiato da Age&Scarpelli,Vincenzoni e Suso Cecchi D'Amico.
Musiche di Nino Rota riprese da un film con Macario "Come scopersi l'America"
Girato in Etiopia vide anche una sorta di seguito-parodia con Totò e Walter Pidgeon i "Due colonnelli"di Steno prodotto
Purtroppo al di sotto delle miei aspettative visto che c'erano due mostri sacri! Invece devo dire che mi ha annoiato non poco anche se non mancano buoni dialoghi e qualche momento divertente.
Nella sterminata filmografia di Alberto Sordi, pochie registi stranieri sono riusciti ad elevare la sua bravura, a farla emergere, anche in una semplice " commedia"a sfondo bellico. "I due nemici" è questo: non si prende mai troppo sul serio ed è forse questo un difetto troppo grosso per non passare inosservato. La bravura di Sordi e di Niven non si discute ma quella a peccare è proprio una sceneggiatura troppo piatta e lenta.
Un film di guerra ma con tutte le caratteristiche della commedia che si fonda e si mantiene su livelli apprezzabili grazie soprattutto ai botta e risposta tra Alberto Sordi e David Niven. Ritmo forse non propriamente fluido ma storia gradevole che non manca di qualche spunto simpatico.
Un buon film sulle caratteristiche degli italiani in guerra. Valore, impegno, onore, ... beh, e un poco di ironia non guasta mai. Un film da vedere, una bella visione. PIacevole nella sua chiacchierata alle volte lentezza.
Eccellente la sceneggiatura, capace di far cambiare volto al film continuamente. Se nella prima parte, infatti, gli inglesi e qualche indigeno sono sotto gli italiani, nella seconda parte sono gli inglesi a fare da padroni e nella terza parte, sia gli italiani che gli inglesi verranno messi nel sacco dagli indigeni. Film che si avvale della convincente performance dei due attori protagonisti: ad un grande Alberto Sordi, si contrappone il sempre elegantissimo David Niven, creando una amalgama perfetta, tra lo stile rozzo dell’italiano e quello del “self control” inglese. L’unica pecca è che ho trovato il film un po’ lento e di conseguenza leggermente pesante. Da segnalare l'ottimo finale. Ne consiglio la visione.
Commedia a sfondo bellico che vede due buoni protagonisti, freschi divertenti ma con troppi momenti esagerati che distolgono la concentrazione dello spettatore. Moltissimi i nomi noti. Simpatica.
Film abbastanza gradevole e discretamente girato, la coppia inedita Sordi-Niven funziona più di quanto era lecito supporre... qualche momento di stanca qua e là
Commedia bellica fondata sulla vivacità comica di David Niven e Alberto Sordi, i quali giocano molto sugli stereotipi di inglesi e italiani (e relativa rivalità calcistica con immancabile partita conclusa in rissa). Da segnalare anche la buona fotografia che esalta il paesaggio africano.