Trama del film I giganti della tessaglia - gli argonauti
Molte avventure per Giasone e i suoi Argonauti alla ricerca del vello d'oro. Uccide un mostro cannibale. Approda a un'isola abitata da sole donne, e pericolose. Uccide il tiranno Adrasto.
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Basta un' approssimativa infarinatura di mitologia greca per aver sentito parlare di Giasone e dei suoi Argonauti alla ricerca del vello d'oro, ovvero la mitica pelle d'ariete capace di sanare le ferite e in questo caso placare l'ira degli dei avversi contro Iolco. Riccardo Freda racconta il lungo viaggio di questi valorosi guerrieri verso la Colchide, messi alla prova da svariate imprese mentre il subdolo Adrasto ,rimasto in patria, mira al trono e alle grazie di Creusa, moglie di Giasone partito ormai da circa un anno. La pellicola non è invecchiata benissimo, regia e scenografie sono di buon livello ma a latitare è il coinvolgimento all'interno di avventure poco o nulla fedeli al mito, soprattutto frettolose e indebolite da una modesta vocazione per l'avventura. Considerato che "I giganti della Tessaglia" è datato 1960 le attenuanti del caso ci stanno per quanto riguarda gli effetti speciali, non per la varietà di argomenti affrontati e risolti in modo spesso superficiale. Sono tre le prove cui gli argonauti vanno incontro: appena sufficineti le prime due in cui si trovano a dover combattere la strega Gaia e uno scimmiesco ciclope (ridicolo per i tempi attuali ma probabilmente di buon impatto per l'epoca ) , molto noiosa la terza, quella decisiva che si riduce ad un'interminabile scalata verso l'agognato vello. Vengono sfiorati anche altri miti tra cui il più noto è quello di Orfeo e della sua amata Euridice, però la scelta di semplificare un racconto così ricco di sfumature e intriganti snodi non giova alla pellicola che perde vigore finendo con il mostrare tutti suoi innegabili limiti.