il colosso d'argilla (1956)

Ultimo film del grande Humphrey Bogart, e non so sei sia per il fatto che già sapevo che sul set aveva iniziato ad accusare i problemi di salute che lo porteranno di lì a poco alla morte, ma mi è sembrato un Bogart leggermente sottotono e sofferente.

"Il colosso d'argilla" si ispira alla figura di Primo Carnera, e descrive efficacemente la corruzione e il giro di soldi presenti nella boxe specialmente in quegli anni. La caratterizzazione dei personaggi è molto buona, così come le interpretazioni, i combattimenti non sono un granché tranne forse l'incontro finale dove si percepisce già un po' più di pathos.

Da notare la presenza di Max Baer nei panni del campione in carica dei pesi massimi, il pugile che nella vita reale conquistò il titolo proprio contro Carnera. Magari nella fisionomia non era proprio adatto ad interpretare il ruolo del campione in carica (aveva 47 anni, e li dimostrava tutti), però è stato un piacere vedere un pezzo di storia dello sport dentro un pezzo di storia del cinema.

Niente di trascendentale, però dopo 60 anni è ancora un piacere vedere questo film.