il sentiero della rapina (1958)

Non ci sono molti motivi di interesse per consigliare la visione di questo western, a meno che non si sia super appassionati della materia. Le cose migliori si fermano infatti ad inizio pellicola quando facciamo la conoscenza del giudice Matthau - ancora ad inizio carriera ma già con una presenza scenica ben definita - , un tuttofare della giustizia che amministra la legge nel suo scalcinato paesino con simpatica disinvoltura. Poi la sceneggiatura perde quota quando si allarga a trame e sottotrame classiche del genere come rapine in banca e corteggiamenti amorosi, senza risparmiarci neanche la stereotipata figura del marmocchio impertinente. Mettiamoci pure la disastrosa presenza come protagonista di Audie Murphy, veterano di guerra pluridecorato nella realtà e chiavica assoluta sul grande schermo: vedere i suoi goffi tentativi di abbordaggio alla bella Gia Scala per credere.