Trama del film Indiana jones e il regno del teschio di cristallo
Siamo nel 1957. Sia Indiana che i Sovietici sono alla ricerca di un oggetto potentissimo: uno dei 13 Teschi di Cristallo della leggenda Maya. I Sovietici rapiscono Marion Ravenwood e ricattano Indy, il quale tra le altre cose dovrà scontrarsi con un archeologo suo rivale e con l'agente russo Spaiko, spalleggiato fortunatamente dal figlio.
Film collegati a INDIANA JONES E IL REGNO DEL TESCHIO DI CRISTALLO
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Al di là di ogni sovrastruttura da fan della saga, questo quarto capitolo di Indiana Jones va considerato per quel che è: un film vergognoso. Spielberg si traveste da Emmerich e sbatacchia il povero archeologo su e giù per l'america latina, tra crop circles, alieni, misteriose quanto inutili popolazioni di selvaggi ostili, astronavi e balle varie; tutte situazioni completamente campate per aria, decontestualizzate e fini a se stesse. Ma l'andazzo balza subito agli occhi sin dall'inizio, quando vediamo il prode Jones
sopravvivere ad un'esplosione atomica all'interno di un frigorifero.
Harrison Ford è sempre calato nel personaggio, ma predica nel deserto: il solitamente bravo Shia LaBeuf è ridicolo quando scimmiotta Marlon Brando e fa il duro, Karen Allen è messa là non si sa perchè ed è francamente patetica nei suoi siparietti sentimentali con Indiana Jones, John Hurt vecchio mentecatto fa tenerezza e perfino la Blanchett versione spia russa è poco credibile. Non c'è cosa peggiore di un prodotto ad uso e consumo dei fan, quando ne tradisce ogni minima aspettativa; in definitiva, dopo la prima apparizione dell'ombra di Indy che si mette il cappello, sottolineata dal'immortale tema musicale, il film perde completamente di interesse.