In un futuro imprecisato, un drastico cambiamento climatico ha colpito duramente l'agricoltura. Un gruppo di scienziati, sfruttando un "whormhole" per superare le limitazioni fisiche del viaggio spaziale e coprire le immense distanze del viaggio interstellare, cercano di esplorare nuove dimensioni. Il granturco è l'unica coltivazione ancora in grado di crescere e loro sono intenzionati a trovare nuovi luoghi adatti a coltivarlo per il bene dell'umanità.
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Una ****** intergalattica, una mediocrità cosmica, banalità spaziale, una pochezza interstellare. Sceneggiatura che sembra scritta da un 15enne, con dialoghi melensi, pressapochismo e luoghi comuni a fiumi, un'americanata colossale, di una pesantezza disarmante, vuota di sentimenti, forzata e pretenziosa. Performances degli attori davvero deludenti, attori che mi sono sembrati oltretutto fuori ruolo, salvo la splendida Jessica Chastain che risolleva a stento le sorti di una storia che sembra non aver mai fine. Un film che poteva durare molto meno ed evitare inutili sproloqui sul nulla e scene patetiche da telefilm di serie b; vedi la s*****ttata con Matt Damon od i patetici piagnistei continui e le filosofie adolescenziali sull'amore. Ne esce fuori un minestrone di ciance surreali e teorie assolutamente illogiche e sconclusionate. La mia personale aspettativa ammetto che fosse davvero altissima, nonostante l'ultimo "Inception" non m'avesse fatto urlare al miracolo. Certo devo dire anche che dopo "Gravity" di Cuaron sarebbe stata dura riproporre un prodotto dello stesso livello o superiore, ma nel caso di Interstellar siamo proprio a standard piuttosto mediocri. Il film comincia ad avere una certa fluidità solo nell'ultima mezz'ora. I primi 20 minuti li ho detestati, ma grazie soprattutto per aver copia-incollato i personaggi principali di The Last of Us, ovvero il padre e la piccoletta. Gli altri erano talmente irrilevanti che li ho già dimenticati. Non voglio parlare nemmeno delle assurdità degli eventi, gente che vola nello spazio come se nulla fosse, testate date col vetro del casco e casualmente se ne rompe solo uno, esplosioni senza senso, catastrofi naturali senza alcuna spiegazione ecc ecc Nessuna trovata registica, o tecnica particolarmente entusiasmante, intrighi e complotti degni di una soap opera Argentina, ambientazioni povere e per di più scopiazzate pure male dalla saga di Mass Effect. Unica nota positiva le splendide musiche di Zimmer ed il sonoro. Temo purtroppo che anche il doppiaggio abbia influito negativamente. Che altro dire "La chiave.... E' l'amore! L'amore supera il tempo e lo spazio!" "Quella è acqua! ...La vita stessa!" (Cosa??) "Noi siamo il fantasma del futuro dei nostri figli..." (EHhh?!!) "Eureka! Eureka!" Ora caro Nolan, fatti sparare nello spazio, e non tornare mai più.