In un futuro imprecisato, un drastico cambiamento climatico ha colpito duramente l'agricoltura. Un gruppo di scienziati, sfruttando un "whormhole" per superare le limitazioni fisiche del viaggio spaziale e coprire le immense distanze del viaggio interstellare, cercano di esplorare nuove dimensioni. Il granturco è l'unica coltivazione ancora in grado di crescere e loro sono intenzionati a trovare nuovi luoghi adatti a coltivarlo per il bene dell'umanità.
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il punto è questo: le critiche che vengono mosse riguardano tutte la sceneggiatura e la plausibilità. Il mio punto invece è un altro: questo film è un film d'intrattenimento che strizza l'occhio alla morale comune. Intrattenimento: vince senza ombra di dubbio. Morale comune: non vince manco un po'. Intrattenimento: passano 3 ore senza problemi e alla fine magari ti ritrovi anche con le mani sudate. Morale comune: si appiglia per 165 minuti ai sentimenti classici quali amore, patriottismo, eroismo, meschinità. Non si chiede mai all'animo dello spettatore uno sforzo verso un'emozione o anche solo una sensazione che siano diverse da quelle precedentemente citate. Lo trovo facile da una parte, malefico dall'altra. Facile perché non c'è bisogno di sforzi da parte del regista (in questo caso sceneggiatore, produttore montatore e regista perché il regista ad Hollywood non fa altro che girare le scene e dirigere gli attori) di scavare nel proprio animo e poi trovare le immagini per comunicare ciò che ha trovato. Malefico perché si abitua lo spettatore a quei sentimenti inebetendolo.