into the wild (2007)

La storia di un ragazzo scroccone con il facciotto alla Matt Damon che decide di lasciarsi alle spalle i suoi veri problemi, quelli più difficili da risolvere, scaricando tutte le colpe alla società e affrontando perepizie dipendenti esclusivamente dalla sua prestanza fisica e dalla fortuna.
La storia di un ragazzo "nobile di cuore", che piange dopo aver ucciso un alce ma non quando uccide scoiattoli o cerbiatti (ma perchè?? l'alce è più grossa e quindi ha più diritti rispetto agli altri animali? fottuta ipocrisia).
La storia di un regista che non si limita a raccontare una storia, ma vuole lanciare una stoccata al mondo intero e farlo riflettere, forse con troppa presunzione, forse facendo più volte esporre al proprio ragazzotto un concetto che con il passare del film diventa ripetitivo ed estenuante.

Un road movie di grandissimo impatto visivo, bellissima scenografia, bellissime musiche, tantissima retorica spiattellata dai tizi che Hirsh incontrerà nel suo viaggio e dialoghi a volte davvero irritanti. Di sicuro il giovanotto protagonista oltre a proporci una buona interpretazione non ha di certo lo stesso fascino magnetico del povero Richard "Straight" Farnsworth (pace all'anima sua), e l'ultima cosa che riesce a fare è farsi amare e trasportare dalle sue parole (almeno a me).

Rimane un bel film, mai noioso, ma un pò troppo presuntuoso per i miei gusti. E' una delle poche pellicole in cui le scelte di un personaggio influiscono negativamente sul mio giudizio.

SPOILER