io capitano (2023)

Purtroppo il prologo non mi è sembrato esaltante. I due ragazzi vivono le loro vite tutto sommato dignitosamente, forse Garrone non voleva appesantire il film di situazioni drammatiche, lo capisco, ma non mi è sembrata la scelta giusta. Capire da cosa scappavano sarebbe stato importante e avrebbe dato una maggior valenza alla loro fuga.

Poi però arriva la partenza. Il viaggio della disperazione. Le prove che deve superare Seydou sono tante quante le emozioni che prova lo spettatore. Il coinvolgimento è alto, soprattutto emotivo, ma anche dal lato della forma con questa grande messa in scena costruita da Garrone.

Personalmente reputo la parte iniziale molto importante nella valutazione generale, pensando a ritroso sul viaggio che intraprendono i due ragazzi e inficia non poco in un film che comunque si rivela di ottimo livello ed importante nel far capire soprattutto ai ragazzi d'oggi cosa succede in questi viaggi. Ci sono delle persone e non numeri da telegiornale di sbarchi o di vittime del mare.

Con un po' più di coraggio probabilmente non staremmo parlando solamente di un grandissimo film, ma di uno dei migliori del decennio. Molto bravo Seydou Sarr e nota di merito anche per la colonna sonora.

Lunga vita a Garrone.