i senza nome regia di Jean-Pierre Melville Francia 1970
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i senza nome (1970)

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locandina del film I SENZA NOME

Titolo Originale: LE CERCLE ROUGE

RegiaJean-Pierre Melville

InterpretiAlain Delon, Bourvil, Yves Montand, François Périer, Gian Maria Volontè

Durata: h 2.30
NazionalitàFrancia 1970
Generepoliziesco
Al cinema nel Gennaio 1970

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Trama del film I senza nome

Un giovane pregiudicato, Corey, appena uscito dal carcere si vendica di un torto subito rapinando un ex complice e uccidendo i sicari che questi gli ha messo alle calcagna. Lo stesso giorno, un criminale italiano, Genco, si sottrae alla sorveglianza del poliziotto di scorta, durante il trasferimento da Marsiglia a Parigi. I due malviventi finiscono casualmente per incontrarsi e decidono di unirsi per svaligiare una gioielleria di Place Vendôme, a Parigi. I due si rivolgono ad uno specialista.

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Voto Visitatori:   7,75 / 10 (20 voti)7,75Grafico
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Voti e commenti su I senza nome, 20 opinioni inserite

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VincVega  @  19/09/2023 18:14:53
   7½ / 10
Un bel polar di Mellville, che gioca sui suoi tratti distintivi come il minimalismo, i pochi dialoghi ed una freddezza generale. Ecco, posso dire di non aver visto ancora molto della sua filmografia, ma non ne vado matto. Riconosco la sua importanza nel cinema, ma a livello personale preferisco altro, perchè per esempio oltre alle cose già menzionate, questo poco approfondimento dei caratteri mi lascia un po' perplesso, oltre a qualche forzatura generale. Certo che la pellicola offre molte cose, tra cui il coinvolgimento (più di curiosità per la vicenda che emotivo), grandi attori, una rapina nella parte centrale di sicuro impatto e un'atmosfera notturna da incorniciare.

Thorondir  @  12/02/2022 00:09:33
   9 / 10
Semplicemente uno dei più grandi noir della storia del cinema. Una gestione del suono, dei tempi e degli spazi magistrale. Tutta la mezz'ora della rapina è di una forza cinematografica sconvolgente. Oggi nessuno potrebbe girare qualcosa del genere senza far esplodere tutto dopo 3 minuti. Grazie Melville.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  04/02/2022 19:00:24
   7 / 10
I capolavori di Melville sono probabilmente altri ma questo "I senza nome" non è un film certo da buttare.
Basta citare la famosa lunga sequenza della rapina o gli incubi notturni dello specialista per avere alcune immagini che rimarranno nella memoria.

I protagonisti fanno il compitino, ci mettono solo la faccia con un'unica espressione per tutto il film, credo volutamente visto il grigio pessimismo in cui è girata tutta la pellicola.

Alla fine un film forse troppo lungo che regala comunque ottimi momenti di cinema.

76mm  @  11/07/2019 16:54:07
   6½ / 10
Non è tra i miei preferiti di Melville.
Lo stesso regista dichiarò che esistono 19 situazioni archetipiche nel polar e che in questo film le avrebbe messe dentro tutte…credo che questo abbondare non abbia giovato troppo al risultato finale, forse ne sarebbero bastate meno per raggiungere risultati eccellenti come in Le Samourai o Le deuxieme Souffle.
La tanto decantata scena della rapina muta è sì un grande saggio di abilità registica ma se vogliamo parlare di emozioni siamo a livelli di una pubblicità di cibo per gatti per chi di gatti non ne ha.
Un gigante come Volontè andava valorizzato meglio.
Detto questo, i brutti film sono altri…

DogDayAfternoon  @  18/01/2015 13:44:33
   5 / 10
Non sono assolutamente d'accordo con i commenti precedenti, l'ho trovato un film molto mediocre, infinitamente lungo e pesante, non vedevo l'ora che finisse. Non ho nemmeno notato tutta questa bellezza nella regia, anzi al contrario mi ha lasciato abbastanza di stucco per alcune grossolanità (la pioggia finta, le scene all'interno dell'auto, la fuga del treno mi sono sembrate davvero fatte malissimo).

La rapina, seppur di un livello più alto rispetto al resto del film, mi ha deluso anch'essa: da quel che avevo letto sembrava dovesse essere una delle migliori rapine del cinema, ma credo sia invece una delle rapine che più mi hanno annoiato oltre a non avermi fatto provare nessuna emozione.

Infine cast abbastanza sprecato, in primis Volonté, anche se comunque la buona prova degli attori è l'unica cosa apprezzabile del film.

Di certo non sono stato aiutato da una qualità audio pessima, ma non credo abbia influito più di tanto sul mio giudizio.

1 risposta al commento
Ultima risposta 12/02/2022 00.06.54
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vieste84  @  20/10/2013 19:46:17
   9½ / 10
La perfezione del noir Mellviniano e del cinema francese, anzi ma che dico, questo è il miglior noir o gangster movie che esista.
Sembra di stare a fare la rapina in prima persona, perfetti gli interpreti compreso la storia snodata di Ives Montand. I colori sono perfetti i dialoghi efficaci quanto basta, la scena della rapina forse è pure migliore di quella di Rififi, finale che questa volta m'aspettavo ma che è sempre bello, gli incubi di Montand spettacolari....potrei continuare per ore ed ore ad elencare tutti i pregi ma la smetto e vi consiglio di vederlo se siete amanti del genere. Volontè un po sprecato per le sue doti ma poco importa, questo film è un capolavoro e Melville qui supera i suoi maestri americani. Peccato ci abbia lasciato cosi presto, amo film come "lo spione" o "le samourai", Chapeau.
P.S: lo trovo un po sottovalutato e poco visto, guardatelo non ve ne pentirete

Invia una mail all'autore del commento anthonyf  @  12/09/2011 16:57:27
   9 / 10
Un noir francese semplicemente splendido, diretto in modo intenso ed enigmatico, con grande precisione ed accuratezza, dal maestro del genere Jean-Pierre Melville, interpretato brillantemente da un impeccabile Alain Delon e da un magistrale Gian Maria Volontè, affiancati da un elegante e sagace Yves Montand, e da un magnifico Bourvil.
La fotografia del film è qualcosa di, a dir poco, straordinario: il direttore Decaë è riuscito a ricreare un perfetto contrasto di tonalità blu e grigie, rendendo le ambientazioni del film, così come le atmosfere, fredde e suggestive, di notevole espressività visiva; la scelta dei luoghi, inoltre, e l'inconfondibile regia di Melville, precisa e lineare in ogni movimento di cinepresa e in ogni cambio di inquadratura, non hanno potuto far altro che classificare il film in uno dei migliori del suo genere, a mio parere.
Una nota per la sceneggiatura, davvero intensa e carica di tensione, ricca di brillanti colpi di scena e di autentiche scene d'antologia, come l'alternarsi di sottili inquadrature, tra le vicende di Vogel (Volontè) e quelle di Corey (Delon), per giungere al loro incontro in campagna (così come diceva l'incipit), per arrivare, infine, alla meravigliosa sequenza della rapina alla gioielleria, in cui, per venti minuti, senza il minimo calo di tensione, i protagonisti si muovono perfettamente nella scena, senza l'ausilio del minimo dialogo o della la minima nota musicale a smorzare il tutto.
Molto ben composta, concludendo, la colonna sonora, intrigante e malinconica, in stile jazz.
Un film davvero geniale, seppur con un finale molto amaro che, tuttavia, non sfuma, rendendo la pellicola molto significativa, con simbolismi tipicamente 'melvilliani', come la solitudine, la colpa, l'amicizia virile e "il debito che ogni uomo paga".
Capolavoro.

Goldust  @  16/03/2011 09:54:46
   6 / 10
I senza nome mi ha lasciato un pò perplesso: dopo una prima parte lenta e noiosa il film si riscatta nella seconda, grazie all'ottima scena della rapina ed alla magnifica interpretazione di Bourvil, capace di tratteggiare con maestria un commissario maledettamente freddo e risoluto. Così così il resto del cast..

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  25/02/2011 14:44:12
   7 / 10
Noir dalle tonalità fredde, tutto sembra grigio e blu.
Il cast è davvero eccezionale per un film molto curato nei dettagli.
Trama bella ma non incredibilmente coinvolgente.
Splendida la scena della rapina alla gioielleria.

JOKER1926  @  16/02/2011 17:11:58
   7 / 10
"I senza nome" è una di quelle pellicole che rimangono dentro, non passeranno forse alla storia come incontrastati ed incontrastabili capolavori ma interiormente nascondono una desolazione e un'area di imponente cupidigia indimenticabile.
La storia architettata dalla regia di Melville è in effetti ben congeniata, a render il tutto grandioso attori come Alain Delon e Volontè.
Il film nella sua durata leggermente prolissa, presenta una storia tetra di sopravvivenza e di fuga.
Gli attori si impegnano al massimo, la loro trasposizione nei panni dei personaggi è funzionale e compatta, lo spettatore è catapultato letteralmente nelle "pezze", nelle gesta dei protagonisti captandone gli umori e le paure.

"I senza nome" effettivamente ha questo determinato compito, ovvero deve creare un alone di prodigiosa amarezza intrecciando in esso concetti filosofici del determinismo; a questo punto è palese e doveroso il richiamo al titolo originale del film ("Le cercle rouge") che evoca proprio la congiunzione di due individui con gli stessi obiettivi e con la stessa sfortunata sorte.
Nella pellicola restano impresse diverse scene, quella della rapina, quella del sogno macabro e oppressivo, tali sequenze sono piccoli tasselli della totale realizzazione di un prodotto cinematografico di varia portata che accomuna in se i caratteri del noir, del genere drammatico e del poliziesco. Pochi veramente i difetti, tutti gravanti intorno al ritmo, ma i punti positivi sono molti, si va dal cast alle ambientazioni agghiacciate alla storia ghiacciata e umoralmente drastica e secca...

dagon  @  13/02/2011 19:41:43
   8 / 10
Grande Noir di Melville. Già solo la scena della rapina, 20 minuti senza una parola e senza una nota musicale di sottofondo, scanditi per lo più dal ticchettio di una sveglia, merita applausi a scena aperta per la magistrale costruzione della suspense. Film permeato di nichilismo, con un Volontè che si sarebbe potuto sfruttare un po' di più.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  04/10/2010 17:31:03
   8 / 10
Un poliziesco grandioso e coinvolgente, fantastico soprattutto per il mastodontico trio di attori Delon/Volontè/Montand, e per l'approfondimento a tutto tondo che il regista effettua nella psicologia dei loro personaggi. Sceneggiatura avvincente e sequenze da antologia, di cui non posso fare a meno di citare la famosa rapina nella gioielleria (di un'accuratezza e tensione indescrivibili) e le allucinazioni da brivido dell'alcolizzato Montand. Peccato solo per il finale negativo e crudele, che in questo caso, lascia l'amaro in bocca alla spettatore.


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In ogni caso, da vedere assolutamente.

edmond90  @  07/07/2010 23:36:51
   9½ / 10
Altro capolavoro di Melville.I senza nome è un film costruito alla perfezione nella regia e nella sceneggiatura,intriso in un pessimismo romantico e senza scampo al tempo stesso.Straordinaria,come sempre nei film di Melville,la caratterizzazione dei personaggi,anche quelli apparentemente secondari.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Gruppo REDAZIONE maremare  @  07/12/2009 13:53:06
   8 / 10
Un film bello e nichilista come solo può esserlo un Melville doc

Guy Picciotto  @  07/12/2009 12:31:09
   10 / 10
Ancora saggi di nichilismo autolesivo in quella che secondo me è l'opera definitiva del maestro. Talmente definitiva da sfiorare la perfezione formale. Melville con i suoi personaggi ci scaraventa subito in un'atmosfera di fatalista ineluttabile latitanza nei confronti della società e dalle sue istituzioni .
Delon, Volontè, questi butteri maledetti si buttano consapevoli a rotta di collo verso le pallottole che segneranno la fine della loro vita (degna di esser stata vissuta solo così) , questi uomini sono così perfetti nel loro ruolo a tal punto da scrivere la propria epigrafe col sangue, questo d'altro canto è stato Melville, era proprio destino che il fato dovesse reclamare troppo presto anche la sua anima.

benzo24  @  30/11/2009 13:10:13
   8 / 10
bel noir di melville, con un cast straodinario. bellissima la scena in cui appare montand ossesionato e posseduto dai demoni dell'alcool, che prendono forma in ragni, serpenti, scorpioni, iguane e lo assaltono a letto mentre lui è pietrificato dalla paura.

"gli uomini sono tutti malvagi....tutti gli uomini"

paride_86  @  31/12/2008 02:50:07
   8½ / 10
Un noir francese in piena regola. Questo film conquista per la scelta degli attori, per la caratterizzazione dei personaggi, per le ambientazioni e per la regia suggestiva. Forse alcune parti potevano essere più approfondite (come la storia di Corey con la ragazza della fotografia), ma va bene anche così. La sequenza della rapina è davvero bella e costruita con molta suspense, come anche la sequenza del viaggio verso Parigi.

Mister  @  05/02/2008 09:32:06
   8 / 10
Un poliziesco dall'ingranaggio perfetto: i personaggi sono credibili, c'è atmosfera, azione, indagine poliziesca, senso della morte e filosofia di vita.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  29/01/2008 22:49:54
   7 / 10
Melville dichiarò che nel noir vi erano 19 regole, tutte usate nei suoi precedenti film, ma mai utilizzate contemporaneamente come in questo. Aldilà di tale dichiarazione, nel film, più delle regole vere o presunte, domina una "voluta" casualità che influenza tutti i personaggi del film e la storia. Un film dalle tonalità molto fredde, dallo sviluppo meticoloso e controllato, forse fin troppo, eccedendo leggermente nell'accademismo. Bisogna dare atto però, che la sequenza del colpo in gioelleria è bellissima.

Crimson  @  17/09/2007 01:40:42
   6½ / 10
Insomma, Melville ha fatto di meglio. Il film vanta un cast ottimo ma non sfruttato al meglio (specie Gian Maria Volontè), la sceneggiatura latita e il finale non è certo tra i più memorabili del regista. Il problema fondamentale è che mancano i colpi di scena o anche solo quel minimo di imprevedibilità che animano film molto più riusciti di Melville.
I personaggi non sono molto convincenti, fatta eccezione per lo specialista dall'oscuro passato.
Non male invece la sequenza del colpo in gioielleria.

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