karate kid ii - la storia continua (1985)

Non male come sequel, mantiene inalterata l'ironia e il fascino dei personaggi del primo film, anche se qui i ruoli in un certo senso sono rovesciati e questo l'ho trovato un ottimo pregio. Come nel precedente episodio, anche qui forse gli avvenimenti sono un po' troppo telefonati/semplificati, specialmente per quanto riguarda le sorti del combattimento, ma direi che per un film del genere ci può stare.

Gli preferisco comunque il primo, sia per il fatto che è il primo, ma anche perché le ambientazioni orientali non mi attirano molto. Lo ritengo comunque un degno sequel.

Mi ha sorpreso, pensavo fosse una cavolata commerciale, invece l'ho trovato a tratti più profondo del primo.
E' un film per certi versi indipendente, che può essere benissimo sciolto dalla saga e preso così com'è senza collegarlo al primo. Come qualcun'altra ha scritto è la storia di un viaggio, e dei ricordi del maestro. Viene meno l'elemento della scuola che aveva dato il colore anni '80 che lo ha reso un cult, ma va benissimo anche così

Un sequel abbastanza sottotono e poco emozionante. Tutto incentrato sui due protagonisti e del loro viaggio in Giappone con una storia carina e personaggi secondari apprezzabili. Fatica un po' a decollare all'inizio.

Anche il secondo episosio, pur nella sua ripetitività, è godibile.

Bella la colonna sonora, belli gli scenari, buono sul lato tecnico, questo primo sequel di Karate Kid pecca invece di una storia banale e priva di veri e propri momenti memorabili. Senza dubbio poteva essere cavato anche peggio (tipo con l'inserimento di un nuovo protagonista piatto e antipatico come nel 4), ma poteva essere decisamente migliore. Ma gli si può dare qualche merito per gli elementi elencati nella prima riga.

Inferiore al primo e al terzo ma comunque guardabile.

E' un buon seguito del cult per adolescenti...anche questo film me lo sparavo con piacere da ragazzino, visto meno volte e lo ricordo meno bene, visto che il cast è più o meno quello ed il climax del film pure!
Non è mitologico ma nel suo genere funzionava

Sono rimasto molto sorpreso di questo seguito..Avildsen continua la saga di "Karate Kid" seguendo un percorso convincente e meno scontato di quanto ci si potesse aspettare e decide di mantenere gli stessi punti di forza del predecessore cambiando il contesto e le situazioni intorno ai due personaggi principali.
Ritroviamo nuovamente il maestro Miyagi che continua a tenete "Daniel-San" come suo allievo prediletto,ma mentre il primo film si concentrava sulla nascita della loro conoscenza e sull'affrontare un semplice torneo di arti marziali, su questo assistiamo ad una storia che mette in risalto una storia di vita vera e più concreta.
Era azzardato fare un seguito che ricalcasse il primo capitolo;il regista ha deciso di rovesciare le carte ..ora non è più Daniel ad essere aiutato dal maestro..ma il contrario..
Il maestro Miyagi si ritrova a dover tornare nel suo paese natale,in terra giapponese,perchè il padre ormai anzianissimo sta morendo..Daniel decide di accompagnarlo sia per riconoscenza che per affetto e si ritrova coinvolto in tutta una serie di avvenimenti che hanno a che fare con il passato di Miyagi...ad affrontare il vero pericolo di un combattimento svolto per onore,piuttosto che per Sport.
Avildsen si concentra nell'approfondire ancora di più gli insegnamenti del maestro nei confronti dell'allievo,come a dire che quello che ha insegnato va decisamente al di là di un semplice torneo...
Il Clima adolescenziale anni 80 rimane..ma non poteva essere altrimenti..tuttavia, il fatto che si sia voluto approfondire il mondo di Miyagi ha donato a questa pellicola una ventata di aria fresca che non avrei creduto..
Un ottimo seguito che per certi aspetti reputo addirittura migliore del primo e che ha contribuito a valorizzare la saga di Karate Kid...
A mio avviso il migliore della serie..sia per i contenuti che per la sceneggiatura.

Sufficiente il film, molto affascinanti alcune ambientazioni.

Nonostante la numerazione (e forse anche la linea temporale), questo sarebbe più giusto considerarlo come il terzo. Non solo per il cambio di scenario, che successivamente tornerà alle origini, ma anche perchè quì Daniel ha fatto indubbi progressi nell'arte marziale. Bella la location e l'approfondimento su Miyagi.

Questo sequel è stupendo, oltretutto è girato in Giappone e questo di conseguenza alza il voto.

CAPOLAVORO.

assolutamente un bel secondo film!!!
commenti troppo negativi secondo me!!!!

Il seguito Karate Kid riparte esattamente da dove era finito il primo per poi con una prevedibile scusa spostare l'azione ad Okinawa (rappresentato come un villaggio turistico in mezzo alla natura grazie alle stupende riprese di James Crabe), dove i due protagonisti si ritroveranno ad affrontare il fratellastro del maestro, carico di rabbia e assetato di vendetta per un torto subito tempo addietro.
Sebbene la sceneggiatura sia ancora più sempliciotta del primo e mirato ad un pubblico ancora più giovane, è in ogni caso un degno seguito, che ha i suoi punti di forza ancora una volta nelle simpatiche performance dei protagonisti, negli insegnamenti di Morita, e nella regia di Avildsen.
Certo, ovviamente c'è la scontata vittoria finale e la solita storiella d'amore, ma in film come questi la cosa non ha importanza.
Niente di nuovo rispetto al predecessore se non per il cambio di location, ma la confezione è comunque discreta.

Nel complesso il film mi è piaciuto, si dilunga molto sul lato romantico, ma è un sequel evitabilissimo non da niente in piu' alla storia.

Appena sufficente.

Seguito appena sufficente,troppe lungaggini sentimentali

un pò meno avvincente, troppe le debolezze amorose di Miyagi in questo episodio cmq nice

Sequel che cambia radicalmente scenografia, ma nn la storia, rispetto al primo capitolo. Film solo sufficente.

Niente di nuovo rispetto al primo episodio,sicuramente inferiore...

filmetto senza pretese, a tratti davvero ridicolo,cmnq si lascia guardare,bella la scena dell'uragano...

SPOILER

Un solo anno di distanza fra il primo e il secondo, ma bisogna dare merito agli sceneggiatori che riescono comunque a creare una storia interessante.
Ottima la scelta di cambiare ambientazione, perhè si avverte maggiore freschezza e novità nella pellicola.
Leggermente inferiore al primo!

seguito carino e coinvolgente quanto il primo.

Il cambio di ambientazione porta una ventata di novità, c'è qualche scena memorabile anche qui, ma non è al livello del primo

SPOILER

Un capolavoro. *.* Come tutti gli altri.

Rispetto al primo perde molto. Forse per la scarsa originalità nella trama e per il cambio di ambientazione. Comunque sia è guardabile anche se dopo l'ottimo lavoro del primo mi aspettavo di più.

Sulla riga del primo episodio, sembra che sia allungato in un unico film di 4 ore...

Meno coinvolgente del primo...Ma cmq bello per passare una serata tranquilla.

Un seguito meno brillante del primo.

tutto sommato un buon seguito..mezzo voto in meno al primo che è il migliore dei tre (anzi dei quattro ma l'ultimo non lo considero).

seguito alla pari del precedente, film accettabile.

Se negli anni '80 ancora qualcuno credeva che il karate è una bella pantomima efficace per fare a botte, la colpa è prevalentemente di questi film. Mancano 10 anni alla nascita delle MMA (su tutte Pride FC e UFC) e siamo lontani anni luce da tutto ciò che può essere considerato mondo reale quando le cose non vanno per il verso giusto: insulti, spintoni, sputacchi sulla faccia, randellate a mano aperta, calci sulle palle, coltellata in pieno stomaco, bastonata tra il capo e il collo, lupara, schioppo. Scende di un gradino rispetto al primo.

Nonostante in questo sequel ci si sposta nella patria del Karate in Giappone e addirittura nella città in cui è nato ovvero Okinawa, ritengo che sia inferiore al precedente.

Pellicola che rappresenta un ottimo seguito.
Questa volta l’ambientazione della storia, si sposta in Giappone, dove proseguirà, per il protagonista Daniel, la crescita personale oltre all’insegnamento del karate e della filosofia orientale ..qui soprattutto si pone l’attenzione sulle vicende familiari del maestro, dalle quali si potranno apprendere alcuni retaggi di una diversa cultura e tradizione.
Anche qui, il buon ritmo nel racconto e una buona colonna sonora (riecheggiante le atmosfere nipponiche), rendono la narrazione gradevole ..ovviamente non mancheranno momenti di tensione e di lotta, ma anche di riflessione (con qualche buon dialogo) ..solito il finale, se pur ad effetto.
Sufficiente la prova degli attori, ormai collaudata la coppia Macchio-Morita, ma anche quella della giovane e bella interprete giapponese ..come sempre discreta la regia di John Avildsen.
Certamente il miglior seguito realizzato di questa fortunata serie per ragazzi..

L' azione si sposta in Giaqppone ed è un bene che si reinventi in modo da non risultare una copia del primo.

Ho già detto...