la citta' incantata (2001)

Un'opera che non ha bisogno di commenti. Ancora oggi, dopo più visioni, mi rapisce letteralmente e mi trasporta nel suo mondo incantato e coloratissimo, purtroppo quando finisce si torna alla vita reale, ma per quelle due orette di durata è come vivere un sogno! Oltre al meritatissimo premio come miglior film d'animazione, si sarebbe meritato, secondo me, pure quello per la colonna sonora!

Ovviamente faccio la voce fuori dal coro.
Ho visto il film, insieme ad altri miei amici, unicamente per i voti altissimi che ho trovato praticamente ovunque su internet.
Non sono amante del genere e effettivamente per me i cartoni sono sempre stati quelli della Disney.
Però cavoli, è di una noia mortale!!! Una storia a parer mio senza senso tra l'altro...e non sono stato l'unico a dirlo.
Saremo degli ignoranti incredibili, ma un film di questo tipo non può piacere a chi non è amante del genere.
Il mio voto sarà ovviamente basso per alcuni di voi ma rispecchia esattamente il parere della massa "ignorante" in materia.
Ora veramente la mia domanda finale: chi me lo spiega?

Bene, ho scoperto solo adesso, dopo la visione, che è di 16 anni fa!!! Cartone davvero profondo. Mi pento di non averlo visto prima. Se ne avete da consigliarmene altri belli cosi fatemi sapere ;)

Non avevo mai visto un film di Miyazaki prima d'ora. Preso dalla curiosità e dalle positivissime recensioni, ho deciso di vedermi La Città Incantata, l'opera che molti ritengono il capolavoro del regista, forte anche di un Oscar.
Sono partito con aspettative molto alte, le quali sono ahimè state in gran parte tradite.
I temi sono anche trattati bene (soprattutto il tema dell'amore, esplicitato in primis dal ragno gigante in una scena verso la conclusione del film, e che trova il suo fulcro nel rapporto tra Haku e il ragazzo), ma ci sono diversi fattori per cui il film non mi è piaciuto e reputo non sia adatto a tutti.

Per prima cosa, la storia. Se la prima parte si lascia seguire e il ritmo lento e il senso di mistero sembra presagire uno sviluppo accattivante, la seconda parte si presenta come un dilatatissimo e particolarmente noioso svolgimento della trama, dall'effetto quasi soporifero.
Sì, è vero, in un film come questo non si deve cercare necessariamente l'azione o il ritmo frenetico, ma esistono tanti film basati su un dialogo efficace e che tiene incollati alla sedia senza l'utilizzo alcuna scena d'azione. La Città Incantata invece non riesce in questo, a meno che magari si sia sfegatati amanti del genere e di Miyazaki. Si può far riflettere su molti temi anche intrattenendo, e il cinema dovrebbe effettivamente essere anche una forma d'intrattenimento.

I personaggi. Ok, forse sono solo io, ma ho trovato i disegni dei vari personaggi davvero orrendi (non tanto come fattura, quanto come aspetto, davvero spaventosi). Penso che La Città Incantata sia un film (quasi) solo per adulti. Penso che un bambino ne rimarrebbe traumatizzato. Non solo i personaggi orripilanti, ma anche il sangue, teste che ballano, spiriti che mangiano le persone, ecc.
Comunque rimane sicuramente molto più educativo di certi programmi che trasmettono in televisione.

L'oscar. L'ambita statuetta nelle mani di Miyazaki la posso comprendere per il fatto che il regista abbia proposto un tipo di animazione molto insolita e innovativa rispetto agli standard hollywoodiani. Tuttavia, trovo che questo sia l'unico motivo, perché quell'anno L'Era Glaciale sarebbe dovuto essere il reale vincitore, essendo un film bello, tenero, commovente e divertentissimo, ma soprattutto carico di significato, il quale, a differenza de La Città Incantata, può essere colto da tutti senza che manchi il fattore essenziale dell'intrattenimento.

Un film pieno di magia!
Il lato tecnico è perfetto: disegni fantastici e colori semplicemente stupendi (i più belli che abbia mai visto in un film d'animazione).
La storia è buona e tutti i personaggi sono tutti molto simpatici anche se qualcuno potrebbe non comprendere completamente i rimandi alle varie leggende e tradizioni orientali. Se proprio devo trovare un difetto è che, come fatto notare da Testu prima di me, mi ha un po' infastidito il fatto che la sorella della strega all'inizio sembra il grande cattivone del film e invece si rivela alla fine il personaggio più benevolo di tutti.
Un capolavoro direi, ma a mio avviso non il più bello tra i film di Miyazaki.

l'opera che ha permesso un lento sdoganamento ghibli nel nostro artisticamente regredito paese. Non il mio preferito ma comunque tra i miei preferiti del sigor Miya, dopo Porco Rosso e Laputa.
Chihiro è tenera, i character restanti ottimi e l'ambientazione semi-spiritica ha fascino, purtroppo oscar o meno i limiti ci sono. Alcuni elementi sono meno chiari per un occidentale, ad esempio il dono purificatore, alcune entità e magari alcuni simbolismi o cambi fonetici negli ideogrammi dei nomi rubati. Poi è oggettivamente un difetto il modo in cui hanno reso la sorella della direttrice da apparentemente cattiva a praticamente turchina zucchero e miele, inoltre il timbro non mostra nulla e di senza volto si sarebbe voluto sapere di più anche per le sue capacità nascoste e il suo girovagare. Comunque nel complesso rimane solido, contrariamente al bel capitolo di Howl.

Come diavolo gli vengono certe idee a questi giapponesi non lo so... Tanta fantasia in questo film, anche se bisogna rassegnarsi a non capirci troppo!

Non c'è nulla da fare, dalla matita di Miyazaki escono solo capolavori. "La città incantata" è un'altro film d'animazione perfetto, senza una pecca. Una poesia in movimento, coloratissima, che quasi senza volerlo (o perlomeno nascondendolo molto bene, lontano dalla banalità e dalla retorica) tratta temi importanti come l'amicizia, la natura del bene e del male, la solitudine, addirittura l'urbanizzazione.

La cosa meravigliosa di Miyazaki è che il fantasy che dipinge trae ogni particolare da qualcosa che in realtà è esistente (animali, vegetali, in generale creature presenti soprattutto nella mitologia giapponese, ad esempio rospi e draghi) e gioca proprio su questo fatto, sull'idea cioé che quanto di bello stiamo vedendo nasce comunque dall'immaginazione umana applicata alla realtà, se non addirittura da una natura "esistita", che stiamo contribuendo a cancellare (la magia presente in un fiume è sparita dal nostro mondo, dimenticandosi il proprio nome, quando questo è stato prosciugato per far spazio a dei palazzi), denunciando il tutto in modo velato, lasciando le conclusioni alla coscienza e sensibilità dello spettatore.

Col senno di poi, mi pento di non aver dato un 10 pure a Totoro ... basta pensare all'immagine dello Studio Ghibli: il solo personaggio in sé, come tutto ciò che lo circonda, è "favoloso", la solita meraviglia di immagini accompagnate da tanta magia di natura quasi "infantile", pura come dovrebbe essere il cuore di un qualsiasi adulto ... anche senza tutti i temi presenti in questo suo lavoro, ciò ben varrebbe un 10.

Veramente STUPENDO !!
Non avrei mai immaginato che un film d’animazione potesse esser così magnifico.
È la prima opera dell’artista Miyazaki che guardo e devo dire che mi ha letteralmente folgorato.
Graficamente favoloso, incantevole, sbalorditivo a differenza dei cartoni animati fatti a computer, questo è molto meglio. I colori sono di una meraviglia inimmaginabile, onirici e incantati … Quando ti addentri nella magia della città, non vorresti più uscire; Alla fine del film ho esclamato: “già finito !!”.
Incantevole anche la colonna sonora.
Veramente affascinante, credo sia il più bel film d’animazione che io abbia visto …
Magico, Immaginifico, Spettacolare.

DA VEDERE ASSOLUTAMENTE !!

Un capolavoro d'animkazione di Miyazaki.
Io, con questa recensione non voglio attaccare nessuno, solo esprimere la mia opinione.
Da piccolo lo vidi; ma non mi piacque. L'ho ribisto è mi è piaciuto.
Bella storia, bei personaggi, ma secondo me un capolavoro d'animazione di tono minore.
Di certo non è un capolavoro che ha segnato la storia (come "Biancaneve e i sette nani" o "Il re leone, che, amio parere sia chiaro, rimangono superiori) quindi non intendo classificarlo come "miglior film d'animazione della storia" perchè capolavori d'animazione superiori a questo ce ne sono.
Tutto godibile.
(Ripeto: io non voglio attaccare nessuno con questo mio commento, voglio solo esprimere la mia opinione).

fantastico ed emozionante. un grande e perfetto volo sulle ali della fantasia. sceneggiatura fantastica, persoaggi azzardati e stravaganti, scenografie da sogno. artisti eccezzionale hanno realizzato questo capolavoro. bellissimo

Un cartone irritante e noioso, vorrei capire dove si trova tutta questa visione del regista in questa "opera" se si può definire tale. Poi (anche se questo è puramente personale) questi disegni mi fanno pena, li potrebbe fare anche un bambino di 14 anni. Qui tutti ad esaltare questo Miyazaki, ma forse non vi rendete conto che i temi che affronta sono triti e ritriti. Poi la colonna sonora, mamma mia che orrore.
Ma vogliamo parlare del finale?
Cioè una delle più grandi banalità di questo film sta nel finale, idiota e prevedibile.

SPOILER
Per me è ridicolo e basta.
Adios

Molto semplicemente, film come "La città incantata" sono la principale ragione per cui amo tanto il cinema. Se non avevo mai commentato prima il capolavoro di Miyazaki è solo per reticenza nei confronti di tanto stupore, tanta struggente bellezza, tanta capacità di unire sperimentazione a forme classiche (i referenti a lewis carroll ma anche a collodi). Una metafora neanche troppo velata sul consumismo dell'umanità (cfr. i genitori che si trasformano in porci), ricchissima di momenti meravigliosi, su tutti il passaggio del treno su uno sfondo degno di un dipinto magrittiano... meraviglioso, poetico, profondo, è uno di quei film che liberano dentro di sè tanto amore per invitare il mondo a raccoglierlo con sè

Un cartone poetico e meraviglioso. Questo è sicuramente il film più riuscito del grande maestro. Senza dubbio un capolavoro.

Com’è complessa la vita a dieci anni. Tanto più che gli adulti spesso non t’ascoltano, sono attirati avidamente da cose insignificanti agli occhi di una bambina…
E allora aprirà le sue porte un mondo fantastico. Una città incantata, ma, anche, dura e difficile, con un tantino di responsabilità in più, dove gli adulti sono trasformati in maiali, attraverso la quale riconquistare con la fatica il proprio nome e, lavorando, la libertà perduta.
Dura e difficile, dunque, ma soprattutto incantevole. Come incantevoli sono i personaggi; la vecchia strega, il bebè gigante, l’uomo delle caldaie e le fuliggini, lo spirito mangia-tutto, il sinuoso drago, la poesia delicatissima dell’ospite senza volto che parte da una stazione deserta in un treno sopra il mare…
Nella sua immensa fantasia (che non semplifica la realtà, ed anzi l’arricchisce) “La città incantata” è uno dei più bei film d’animazione mai realizzati.

E a proposito di pura poesia.."La Città Incantata" è un apologo sul Mondo e sulla Vita, un mondo di adulti ottusi e ingordi, in cui tocca ai bambini salvarlo con l' arma della bontà e dell' altruismo (occhio che mi prendo un sacco di parole). Il film finisce dove inizia, in mezzo un magico spazio conchiuso con un passaggio per addentrarsici, che per Chihiro costituisce il passaggio dall' adolescenza alla maturità. Infinita carrellata di personaggi inimmaginabili.

incredibile, poetico, fantasioso e meraviglioso, una perla rara che trasmette innumerevoli e profondi messaggi che fanno riflettere.........tutto è perfetto e incantevole in questo film d'animazione, la storia, i disegni, i personaggi, la musica.....

SPOILER

Fantasioso e spensierato, ma prevedibile nel suo filone narrativo.
Pieno di significati ma banale in molti punti, vedi quando parlano dell'innamoramento dei protagonisti.... sembra che lo dicano chiaro e tondo per paura che il pubblico possa non capire, ci hanno presi per scemi?
Io personalmente avrei sviluppato alcune sequenze in maniera totalmente diversa, ma non c'è proprio nulla da dire sul fatto che questa sia un'opera visionaria di fantasia pura che racconta lo stato d'animo di una bambina nei confronti dei propri genitori e dei traumi passati.
Le musiche in alcuni punti sono fantastiche, ma sono pessimi e ribadisco pessimi i titoli di coda e la chiusura del film che considero fondamentali per chiudere l'opera.
Consiglio comunque di vederlo anche se sono convinto che un film con attori in carne ed ossa sviluppato bene avrebbe un impatto emotivo 100000 volte superiore a questo cartone. Forse va a gusti, comunque consigliatissimo.

E' da un po' che cerco di commentare queso film, ma non riuscivo a trovare le parole. E neanche adesso ci riesco. Ogni volta che lo vedo entro in un turbinio di emozioni e colori, di magia e stupenda poesia. Non ho altro da dire, non riesco a trovargli difetti, è perfetto così com'è.

SPOILER

uno dei miei film preferiti (e non solo tra i cartoni). tremila le metafore, riuscitissimi i personaggi, bellissima l'animazione. film come questo andrebbero incornicati

Meravigliosa favola sul potere di redenzione della gentilezza, che rallegra il cuore e rasserena lo spirito.
Il tratto di Miyazaki, poi, è semplicemente perfetto nel caratterizzare e dar voce ad un carosello di personaggi che rimangono nel cuore.
Un capolavoro, senza alcun difetto.

Di certo un capolavoro assoluto dell'animazione.
Ridicoli i commenti di chi lo paragona ad Alice nel pdm, i personaggi di quello simboleggiavano qualcosa, quelli di questo capolavoro simboleggiano altro.
Oltre alla fantasia smisurata, il livello tecnico è impressionante.
Il film si presta poi ad almeno due letture.
C'è quello della trama, che basta seguire e risulta comunque un film appassionante, ben realizzato e divertente.
C'è poi il piano di tutti i riferimenti e delle metafore nei personaggi, nei dialoghi, nelle immagini, nelle ambientazioni. Alcuni chiari e lampanti (l'ambientalismo, la crescita e la liberazione tramite il duro lavoro), altri di più difficile lettura (il significato dei nomi, lo scomparire, il viaggio in treno).
In definitiva un film che vale.

SPOILER

Mi è piaciuto molto.
Molto "oscuro" e particolarissimo
storia intrigante e avvolgente fino all'ultimo minuto.

La debolezza di questa pellicola è nell'ultima mezz'ora.
Tanti personaggi magnificamente descritti ma non approfonditi più di tanto.
Anche l'incantesimo del sigillo non viene descritto più di tanto.

L'idea è stata geniale, ma non lo considero un capolavoro per i motivi succitati.

Il Film è abbastanza impegnativo ma scorre bene perché e intrattiene fino all'ultimo.

Consigliato.

Che spunti di fantasia! Da vedere

Evidentemente si tratta di un mio limite il fatto che questo film non sia riuscito a piacermi più di tanto perchè: 8,44 di media qui (e vabbè filmscoop non sempre è una Bibbia), 8,5 di media su Imdb con 72000 voti (ma gli americani sono esagerati...), 4 stelle sul Morandini (la Verità non risiede nei dizionari...), poi però a tutto ciò si vanno ad aggiungere miriadi di premi internazionali come miglior film, d'animazione e non, e allora mi sorge qualche dubbio. Ma forse questo Sen to Chihiro no kamikakushi è davvero oggettivamente un gran prodotto ?
Bè, non riuscirò mai a crederci con tutto me stesso, ed è poco probabile che altre visioni riescano a farmi cambiare idea, però è proprio così.
Il fatto è che la tendenza odiosissima e anticonformista di abbandonare i classici Disney che ci (e mi) hanno fatto crescere da bambino, per dedicarsi esclusivamente al culto di questi anime giapponesi, distribuiti man mano sempre meglio in occidente, disegnati bene fin nei particolari e peraltro lunghi come un normale film, si è dilagata sempre di più e ciò dimostra che, ricollegandomi al discorso che faceva anche Terry Malloy in un suo commento, pare faccia più fighi interessarsi alle culture giapponesi (quando poi siamo altamente disturbati dalla loro costante presenza nelle città italiane, puntualmente muniti di macchine fotografiche o dediti alla vendita di oggetti falsi e pericolosi).
Non è certo un discorso razzista, dico solo che ci contraddiciamo. Li amiamo o li odiamo questi popoli orientali ?
Ma a parte questo, il film è la favola di Alice nel paese delle meraviglie (che la Disney ci mostrò nel '51...) spostata dall'altra parte del mondo, con tante belle ambientazioni e citazioni alla cultura nipponica degli spiriti, e appunto per questo ci attira di più, contenente gli stessi valori che hanno sempre caratterizzato i film d'animazione ma la cui presenza pare, per molti, essere una novità.
Le novità invece possono essere la cura dei particolari, l'estremo realismo di tutti i personaggi e la caratterizzazione degli stessi che di sicuro ci porta ad affezionarci, alla fine, a qualcuno di loro (a me per esempio stava simpatico il ragnone che lavora alle caldaie), ma sono cmq perfezionamenti di qualcosa che la Disney ci aveva già mostrato e in maniera più semplice e genuina.
E non si pensi che il mio continuo citar la Disney voglia essere una presa di posizione a favore degli americani o simili sciocchezze.
Probabilmente mi ha influenzato il fatto che sono stato i primi film che ho visto e mi rimarranno sempre dentro, confinati in quel felice periodo che è l'infanzia, ma al di là di questo la Disney è effettivamente l'unica creatrice degli eterni capolavori d'animazione, dei classici insomma, e già che si chiamano classici vuol dire che sono stati fondamentali per tutti quelli che son venuti dopo.
La città incantata è piacevole, scorrevole (seppur i 125 minuti non si addicano propriamente a una favola del genere) e tutto qui.
Non ci spreco un complimento in più, anche perchè la poesia di cui si parla potrebbe facilmente esser presa per retorica, dipende dai punti di vista.
E dato che i due termini, separati da una sottile linea, sono intercambiabili a seconda di come convenga, io non gli attribuisco nessuno dei due.
Questa, sottolineo, è un mio giudizio su La città incantata e non sull'intera filmografia di Miyazaki di cui non ho visto null'altro (e lo preciso perchè sennò iniziano ad arrivarmi le lettere minatorie dei suoi numerosi fan).
Nulla di speciale. E diamo il via alle critiche...

Miyazaki dipinge la sua Cappella Sistina.

Il più famoso film di Miyazaki è un'opera ke ti commuove e ti lascia, dopo la visione, con un senso di pace e di dolcezza.
Una dolcezza priva di inutili quanto retorici sentimentalismi, soltanto quelli ke si addicono ad una normale bambina ke si trova catapultata in un mondo magico ed irreale senza i suoi genitori; una dolcezza a cui contribuisce la buona caratterizzazione dei personaggi e la loro simpatia (uno su tutti il burbero Kamagi) e a cui alla fine non sfugge neanke la perfida Yubaba di cui si scopre un inaspettato lato materno...
Insomma La città incantata raggiunge l'obbiettivo di emozionare lo spettatore grazie anke alle sue splendide sequenze ricche di fantasia e molto ben fatte e ad una buona sceneggiatura ke è importante qui come in qualunque altro film, il tutto visto attraverso gli occhi di una bambina dotata solo di coraggio e altruismo...

Melissa, sei anni, mia figlia... schiena dritta sulla poltroncina, occhi azzurri sgranati, respiro quasi impercettibile , ogni tanto un sorriso con fossetta, ogni tanto la rughetta in mezza la fronte e gran finale con sospirone liberatorio... meravigliosamente entusiasta.

Un film d'animazione decisamente da non perdere.

Molto, troppo spesso ci stupiamo delle nuove (?) trovate disney-pixar-dreamworks e co. Più e più volte ci ritroviamo tutti insieme appassionatamente a tesserne le lodi: "Ma quant'è bello quel disegno!", "Che meraviglia quella sequenza!", "E' proprio adorabile quel pesciolino rinsecchito!" e via dicendo. Eppure finisce là. Non c'è vera passione, non c'è vero sentimento, non c'è vera riflessione. E' un po' come contemplare ciò che può fuorviare; un po' come elogiare ingenuamente ciò che, ad un'analisi più approfondita, si rivela insipido, infantile, banale, buonista, retorico, freddo e quando mai distaccato. Aggettivi, questi, che si sposano perfettamente con il piattume della moderna animazione occidentale, da anni in balia delle burrascose acque rappresentanti -allegoricamente parlando- un'alquanto allarmante pochezza di idee e contenuti. A tale carenza si aggiunge, poi, un altrettanto sconcertante enfatizzarsi della "componente commerciale" propria di ogni pellicola, che intacca significativamente il risultato finale.
Un'animazione a tratti ridondante, a tratti tremendamente irritante; un'animazione spenta, puerile, anonima; un'animazione, insomma, volta al puro profitto economico.

Ancora più spesso capita di non identificare in una data eccezionale opera il vero capolavoro, vuoi per pregiudizio o per disattenzione. Ed in effetti -amici miei- è di un capolavoro che stiamo parlando.
"La città incantata" è una pellicola che trascende ogni "limite" fissato da quella mediocrità e pochezza di contenuti caratterizzante le ultime insignificanti creazioni disney-pixar. Il GRANDE (non esiste altro aggettivo che gli si addica) Hayao Miyazaki ci stupisce con l'ennesimo capolavoro di una carriera ricca e significativa, che ha regalato alla storia del cinema anime (ma sarebbe riduttivo definire tali creazioni con il termine in questione) di indiscussa maestosità quali "Principessa Mononoke" o "Il mio vicino Totoro". Un regista, sceneggiatore,animatore, dal talento a dir poco straripante; un artista capace di donare ad ogni sua opera quel tocco di indefinibile poesia, che guida lo spettatore in un avvincente viaggio attraverso il fantastico "universo Miyazaki". Una poesia quella de "La città incantata" che non scade mai nella retorica, nel buonismo, nel manierismo o nel cattivo gusto; una poesia che con eleganza ripropone tutte le tematiche classiche dell'animazione del maestro giapponese (rapporto uomo-natura, diversità, mitologia, credenze, miti, inquinamento, individualismo e cupidigia della razza umana etc..) in una sorta di summa della sua poetica. E' un'animazione che sublima ogni singolo fotogramma in un perfetto equilibrio di musiche (meravigliose) ed inquadrature. E' un'animazione che lascia spazio all'immaginazione e all'avventura, ricca di allegorie, ma non per questo ridondante. E' un'animazione unica nella sua capacità di caratterizzazione dei personaggi, nella sua delicatezza e nella sua spensieratezza. E' un'animazione, questa, che meraviglia, stordisce, confonde e riconduce bruscamente lo spettatore in una realtà ora stranamente più dolce.

Non sono rimasto così incantato come credevo ma rimane comunque un buon film!
Lo stile di Hayao Miyazaki direi che è affascinante, in questo cartone la magia, i valori e le bizzarrie sprizzano da tutti i pori. La storia è discretamente interessante però ho preferito “Il castello errante di Howl”. Aggiungo che in ogni caso non ho questa grande conoscenza della cultura giapponese...
In tutto il pattume dell’animazione giapponese almeno spicca questo Miyazaki…

Ho apprezzato solo i dialoghi posti i maniera molto reale, e l'animazione ben disegnata, ma la storia in sè non presenta nulla di eccezionale.
Una storia completamente immersa nella fantasia, che non emoziona.
Alla fine è un cartone giapponese come quelli di oggi che non ha nulla a che vedere con quelli del passato,passionali e/o divertenti.
La seconda parte mi ha annoiato molto.
Si esagera a dire che è un capolavoro, la disney ha fatto quasi sempre di meglio :-)

E' il primo film d'animazione di Miyazaki che vedo e devo dire che ne sono rimasto affascinato. La cura dei disegni (rigorosamente a mano), accompagnati da una colonna sonora sempre all'altezza fanno de "la città incantata" uno dei migliori film d'animazione degli ultimi anni. Ora voglio visionare anche gli altri film del regista giapponese. Il premio oscar è strameritato.

Pessimo film, trama sciocca e inconsistente, demente fino alla nausea e con un tocco di retorica che il rende tutto più disgustoso!

bellissimo! altro che i filmetti d''animazione americani che sono di una tristezza assurda...

Chissà perchè credevo di averlo già votato. La pellicola comunque e proprio godibile e gustosa ed offre più di uno spunto.

Mi ha tenuto sveglio nonostante abbia iniziato a guardarlo per caso alle 11 passate, ormai stanchissimo.
Mi ha risvegliato, divertito e commosso.
Storia incantevole e personaggi stupendi per una poesia d'animazione.
Alcune parti, come l'arrivo dello "spirito della puzza", veramente magnifiche.
Probabilmente il miglior film d'animazione che ho mai visto.
Se voi non l'avete ancora fatto ve lo consiglio appieno.

Ammetto la mia totale ignoranza di fronte a questo particolare genere di lungometraggi d'animazione, però questa favola, ben raccontata da H.Miyazaki, mi ha totalmente coinvolta. L'ambientazione immaginaria, visionaria e colorata accoglie lo spettatore nel mondo in cui viene catapultata la piccola protagonista Chihiro. La quale affronta una forte esperienza di crescita e formazione dimostrando tenacia, inventiva, spirito di adattamento al nuovo, capacità critica e controllo della propria libertà personale. Viaggio assolutamente non banale quello raccontato in questa favola, che spesso riflette in modo fin troppo esplicito i difetti ed i vizi della nostra società. Credo che, in questo caso, si possa parlare di un oscar meritato.

Un cartone animato che mi fa tornare bambino. In questi anni ho continuato a vedere i nuovi cartoni animati (ho due fratellini piccoli), e avevo notato come non tendessero più ad affascinare e a far riflettere, quanto a impressionare e divertire.

Miyazaki invece ci regala una storia profonda e commovente. Consigliatissimo.

Parlo da profano che prima nn vedeva di buon occhio i film d'animazione ma La citta incantata mi ha stupito come anche i Il castello errante di Howl.
Incredibile come Miyazaki riesce a raccontare dei sentimenti "banali" con una chiava di lettura unica: la fantasia.
Capolavoro.

Ormai sto diventando Miyazaki-dipendente, nello stesso giorno mi son visto " My neighbour Totoro" e questo...Splendido film anche questa volta, ambientazioni suggestive e disegni superlativi (non sembra un videogioco come molti animation movie degli ultimi anni).
Una delle doti che apprezzo di più nei suoi film è la mai chiara distinzione tra bene e male, tra giusto e sbagliato. Ogni cosa può essere l'inverso a seconda del punto di vista, e ogni personaggio incarna spesso entrambe le caratteristiche. Tra i film suoi che ho visto, questo l'ho trovato più simile al "Castello errante di Howl", forse qui i disegni sono leggermente inferiori. Per finire una chicca nello spoiler per chi ha visto anche Totoro!!!

SPOILER

Mostruosamente fantastico!

Da vedere.

Se ne conoscete altri di pari livello contattatemi.

Non pensavo che un cartone animato potesse essere cosi bello!!Devo ricredermi!!!pensavo che i cartoni giapponesi fossero solo manga ma questo capolavoro cambia le carte in tavola!!!Tutti i dettagli sono curati in ogni minima parte e il fatto che si parli di miti e leggende giapponesi nn è una cosa negativa perchè la morale del fiml è comprensibile anche per noi occidentali!!!Buona visione a tutti

bello,veramente bello

E' il primo film del maestro Miyazaki che ho visto (e purtroppo è anche l'unico), l'ho trovato incredibilmente poetico e coinvolgente; i personaggi sono tutti ben caratterizzati ed originali. Vale davvero la pena di vederlo!

il miglior film d'animazione secondo me.è un viaggio fantastico che tramite il regista ognuno di noi affronta.l'avrei tanto voluto al cinema!

Partendo dal fatto che ho visto il film da scettico e che reputavo JoJo una sorta di Giappo-maniaco, devo dire che dopo i primi 5 minuti ero piacevolmente incuriosito, dopo 10 minuti sono stato rapito dallo splendore e dal realismo dei disegni (mirabile la scena in cui i genitori di chihiro si ingozzano..o quando sono tramutati in maiali: sembrano veri!- ma questo solo nei primi minuti: dovreste vedere il resto!), dopo un quarto d'ora, merito i disegni, i personaggi, o piu semplicemente la trama da sogno, ero partito completamente con la mente, finito nella landa fiabesca degli spiriti, dove tutte le fantasie oniriche più incredibili prendono corpo in personaggi assolutamente sbalorditivi e fuori dal comune. Mai visto nulla del genere: animazione, trama, dolcezza e poesia fuse mirabilmente in un cocktail riuscito alla perfezione. La chiave di volta di ogni cosa, che scioglie sortilegi e maledizioni è l'amore: ma il tutto non si riconduce mai alla banalità di innumerevoli film d'animazione e non solo: è piuttosto qualcosa di più puro e piu semplice, qualcosa di piu simile all'umiltà e alla gratitudine, difficile da descrivere su due piedi. La sola vera nota negativa è che terminata l'avventura si verrà presi da una sorta di malinconia, di "saudade" dovuta all'improvviso quanto brusco ritorno alla realtà: difficile da accettare dopo aver vissuto per due ore in un mondo del genere, tanto folle e paradossale quanto in sè perfetto. Concludo dando pienamente ragione a quanti hanno dato pieni voti a questo o ad altri film di Miyazaki; in attesa di vedere il castello errante di howl vi consiglio di andarlo a vedere se non l'avete mai visto, di rivederlo se è da precchio che non ci mettete mano.

Senza parole......questo film è m,agnifico probabilmente il cartone + bello che io abbia mai visto....riesce a trasportarti in una dimensione fantastica con uomini che diventano maiali e bebè giganti.....davvero strepitoso.......

l'ho visto molto tempo fa ma solo oggi ho voluto commentarlo.......
non ho molto da dire un ottimo film! da rivedere all'infinito....
per chi stima alice (io conosco il cartone a memoria davvero le battute) vi assicuro è diverso.... molto!!!

Non sono un appassionato di cartoni, ne ho visti pochissimi. Questo è sicuramente molto bello, molto riuscito, molto attento ai particolari e sopratutto molto fantasioso.
Però non mi ha convinto fino in fondo. Va bene dire che è un film adatto a tutte le età. I bambini possono vedere una fiaba avventurosa, gli adulti una riflessione sull'infanzia, sulla fantasia e sul passaggio all'adolescenza, ma anche una critica al consumismo e come spesso accade un elogio della natura.
Sono anche d'accordo quando dite che è diverso dai soliti prodotti scemi della Disney.
Non sono d'accordo invece quando dite che è un film tipicamente orientale.
Ci saranno anche molti modelli, che io neanche conosco. Però mi paiono evidenti rimandi a livello di storia al "mago di oz" oppure ad "Alice nel paese delle meraviglie" e altre robe simili. A livello di storia non mi pare così diverso da un analogo occidentale.
E a tratti questo discorso vale anche dal punto di vista visivo,cioè il castello, la maga, il posto dove abitala sorella gemella ecc, forse anche con qualche rimando al surrealismo cinematografico, e persino ai + famosi film fantasy americani.
Terribile la sequenza del cane volante, che pare la versione animata di "la storia infinita".

In materia sono ignorante, questo film l'ho apprezzato, ma non del tutto. Non ha senso parlare di capolavoro. Tecnicamente è magnifico....la differenza tra cartoon è film vero è davvero sottile.

Quando ci si avvicina all'assoluto, in qualunque forma esso si manifesti, c'è qualcosa che scatta, all'interno di una persona, e che, a seconda dell'affinità con tale manifestazione, smuove qualcosa nell'intimità di ciascuno. Miyazaki, maestro della narrazione prima ancora che dell'animazione, riesce con una capacità sbalorditiva a condensare il meglio che può dare una favola sul grande schermo, portando quest'ultima ad una delle sue espressioni massime. La storia è semplice, e segue tutti i dettami più classici del caso, ma, come sempre accade e come sempre sarà, è la maniera in cui si racconta a far la differenza. Miyazaki in questo caso è assolutamente perfetto: traccia in maniera sublime i sentimenti più puri, attorno ai quali modella i personaggi, senza lanciarsi in voli pindarici che sarebbero in questo caso fuori luogo. La concretezza e la semplicità (apparente) che compongono questo anime sono gli ingredienti (gli unici possibili) dell'atmosfera incantata che avvolge lo spettatore, portandolo in uno stato d'estasi emotiva come poche opere, cinematografiche e non, sanno fare.
La fiaba perfetta.

Un film dolcissimo, grazie mille a cash per il consiglio!!!
:-)

Al momento in cui scrivo il mio commento ci sono 234 voti e 7,7 di media.
Si parla quindi di un film di animazione molto gettonato e ben gradito.
Non sara' quindi il mio voto ad influenzare la media.
La realta' e' che mentre in Akira si parla di potenzialita' dell'essere umano....in "Ghost.."
di IA e tecnologia spinta, qui si ricorre ad un massiccio uso di usi costumi e tradizioni
giapponesi di cui non conosco nulla..."Lo spirito del fiume???"..."Il Dio Ravanello???"...
..."Lo spirito del cattivo odore???"....!!!!
Se lo avesse fatto un italiano gli avrebbero tirato le pietre!
E la morale????....amicizia....amore....da cariare i denti.
Ma come.....se fossero stati i soliti polpettoni Disney-Pixar a propinarci questi temi,
non li avreste fatti a pezzettini?
Infine: quando la fantasia si spinge troppo avanti ( e qui se ne abusa parecchio ), tutto e' possibile !!!! .....
....e quando tutto e' possibile, non ti meravigli piu' di nulla ....la sorpresa svanisce....
.... ed il finale diventa banale e scontato ( Infatti).
Di certo i colori vivaci e la forte caratterizzazione dei personaggi principali, rendono questo
lavoro accattivante....e la voglia di berlo tutto di un fiato e' forte.
Nel complesso il lavoro c'e' !!!! ma trattasi di lavoro e non di capo-lavoro!

La delicatezza e la poesia delle immagini, assieme alla potenza del colore, rendono questa pellicola ( non solo dal punto di vista tecnico ) qualcosa di veramente bello ( lezione d'onore alla famigerata, e ora decadente Disney, e in generale all'uso asettico della digitalizzazione ); ogni scena rimane impressa, ha potenza visiva pacata e invadente, l'estraneazione è completa e leggiadra ( non riesco a capire coloro che paragonano questo cartone con " Alice nel paese delle meraviglie " , è qualcosa di veramente diverso; voglio ricordare inoltre che i giapponesi specialmente, non hanno molto bisogno di andare in giro a cercare spunti: questo film attinge alla loro cultura, ricca e pervasa di miti e leggende che variano in ogni angolo della terra, ma che hanno tutte le stesse ricorrenze ). I personaggi sono molto caratterizzati ma non entrano nello stereotipo bene/ male, il che poi mi pare assolutamente degno di nota e dà una sfumatura d'imprevidibilità alla vicenda; infine, oltre a ribadire poesia e bellezza del film, direi che molte persone devono ancora togliersi dalla testa il concetto: " i cartoni sono per i bambini " , può essere assolutamente falso.

Un film d'animazione che ha dell'incredibila; la poesia e la mistica orientali si ritrovano qui più vive che mai. Oscar fregato, e a ragione, alla Pixar e alla Disney. E mentre noi ci esaltiamo per il pesciolino atrofizzato Gli orientali confezionano 'sti capolavori. Consiglio: vedetevi anche UNA TOMBA PER LE LUCCIOLE.

Ammetto di essermi annoiato un po' durante questo film, sebbene sia un mangofilo e animofilo incallito.
Devo pero' dire ke l'atmosfera ke c'era in questo anime era veramente suggestiva mi ha davvero incantato!
Inutile ripeter ke il tratto del Maestro e' sublime come sempre (suo e' ad esempio lo stile d una indimenticabile puntata d lupin III con la piu' bella fujico mai vista).
Guardatelo se siete degli appassionati!
ah concordo in parte con ki vede somiglianze con Alice nel paese delle meraviglie. mi spiace ammetterlo ma la tematica e' molto simile.
non dubito pero' ke si possa trattare d una coincidenza perke' il giappone e' la culla d miti e leggende d questo tipo!

Esiste una differenza che molti non conoscono. In Giappone l'Animazione è un mezzo espressivo, uno strumento d'arte.Esistono cartoni per bambini, cartoni educativi rivolti ad un pubblico adolescenziale, i cartoni di puro divertimento, i cult, ecc. ecc... se non si comprende questo non riuscriremo mai ad apprezzare il film.Non assomiglia per nulla ad Alice nel paese delle meraviglie, qui viene rielaborata la tradizione nipponica, e scusate se anche in giappone gli oggetti volano, del resto il coniglio bianco parla come parlano tutti gli animali del libro della giungla.La città incantata scava nei problemi adolescenziali, è la storia di una bimba viziata che trovandosi in una situazione critica riesce a salvare i genitori ed a diventare grande.Ditemi se questo non è educativo! Ditemi cosa c'è di educativo nei cartoni della Disney, cartoni oltretutto nati in una Nazione che non conosce il significato delle Parole Pace, rispetto e risoluzione Onu. Ditemi come posso affidare l'educazione di mio figlio ad un cartone Disney. anche perchè le favole da cui sono tratti i cartoni hanno sempre una forte valenza violenta e sessuale, questo perchè sono leggende popolari. Biancaneve è un esempio. Un bambino ne esce turbato. vecchie cattive, mele transgeniche, un gruppo di nani costretti a lavorare in una miniera per un padrone che non si vede mai nel film (ergo trattasi di una multinazionale), un principe vestito di azzuro (ergo gay) una strega che muore in modo atroce, un cacciatore che insegue (e violenta anche se non si dice)Biancaneve nel bosco, ed infine Biancaneve che passa il tempo a fare le gare di canto con gli uccelli (quindi è pazza). Letta in questa chiave la storia è diseducativa. Ma siccome tutto quello che è Disney è bello, si acceta tutto come capolavoro. è bello, ma non educativo.
Tornando a noi, la città incantata è un bel film sotto tanti aspetti, qualità dei disegni, umorismo, storia, colonna sonora e quant'altro. Non riuscrire a vedere tutte queste cose significa avere il cervello grande quanto una noce (ovviamente rancida)

Quando sono andata a vedere il ilm non mi aspettavo che fosse così diverso dagli altri. Io, é bene specificarlo, sono una fan dei cartoni giapponesi da tempo immemorabile, perciò credevo che avrei assistito ad uno spettacolo già visto, un po' uguale agli altri, sebbene fatto come si deve; invece sono stata letteralmente rapita dalla prima all'ultima scena dalle peripezie della povera Chihiro, che in pochi giorni si è trovata a dover crescere tutto di un botto per poter salvare i genitori dalla loro ingordigia. Non mancano riferimenti "filo-ecologici", ma credo che non siano giustapposti e stucchevoli come nei cartoni fatti troppo in fretta e con sparagno di mezzi; crdeo invece che l'amore per l'ambiente in generale sia parte integrante della cultura giapponese (vista la moltitudine di spiriti di cui essa si circonda), perciò, questo amore per la natura è tutt'altro che insensaro o fine a sé stesso: fa parte dell'anima. E Chihiro sembra proprio fare due viaggi:uno nella città incantata, l'altro nella sua anima e nella sua mente più profonda(alla fine riscopre unricordo sepolto da anni, ma che l'aveva comunque sempre accompagnata fino a quel momento). Infine è stato un colpo di genio quello di far cambiare i nomi della gente alla strega cattiva: il nome è il segno della tua individualit°, prima ancora che della tua personalità. Difatti Sen....Chihiro subito lo stava dimenticando: avrebbe compromesso la sua missione di salvare i genitori ancor prima di iniziarla!!!
Un film magnifico: perché la programmazione dei cartoni non Disney dura sì e no tre giorni? Marcella Acone

Mi è piaciuto solo il figlio ciccione della vecchia condor!

semplicemente stupendo.... bellissima la storia, con momenti comici, ed anche commoventi. Davvero un capolavoro!

Bellissimo l'Oscar è meritato e non vedo l'ora che esca il DVD anzi se qualcuno sa qualcosa...

Ci sono sempre gli handicappati che non sanno giudicare un film...voto per mitra: 1

bocciato. sia per i grandi che per i bambini

INCREDIBILE!! Penso che questa volta si sia taggiunto il massimo! Peccato la trama sia stata accorciata per problemi di tempo. (Il film doveva essere da 3 ore, originariamente).

X LORENZO, LUPIN e TULLIO
Avete dei seri problemi di valutazione legati alla vostra sfera percettiva. Se per voi film del genere sono brutti, non preoccupatevi. So che in vhs ci sono tanti bellissimi capolavori come i film di Pierino, quelli di D'Alessio, ecc. Vedetevi quelli e lasciate i polpettoni a noi poveri mortali che non capiamo il senso di questi "cartoni Animati" per bambini... E' meglio, fidatevi. Lasciateli a noi

ci ho portato i miei figli e si sono annoiati anche loro...

che delusione!
un film piatto con sentimenti in pillole....

Gente che si commuove? Per un cartone animato?
Bhà, trama copiata... Non so da dove ma mi ha ricordato un mix fra due altre fiabe...

commosso, l'ho visto oggi e sono ancora scosso...

non ho mai visto un film così bello!!!!!!!!!!!!

Assolutamente sconsigliato per i bimbi.
Col vicino di casa abbiamo accompagnato i rispettivi figlioletti al cinema... Una tragedia: 3 si sono addormentati e 2 hanno iniziato a giocare coi pop corn dopo la prima ora e mezza di film.
TROPPO LUNGO PER LORO! (e anche per noi genitori). C'era poca gente in sala e non sono uscito per rispetto del mio vicino di casa...

ma come fanno certe persone a dargli l'insufficenza, mah... evidentemente sono troppo abituati ai polpettoni americani con la solita trama superficiale!
Personalmente credo di non aver mai visto un film più poetico di questo, ricco di riferimenti alla cultura giapponese e alle metafore della vita moderna!
Chi lo considera una scopiazzatura di "Alice nel paese delle meraviglie" della Disney (che tra l'altro non è nemmeno una storia originale al contrario di questa) mi sa che non ha capito che da "Alice" prende solo lo spunto di partenza e farebbe bene a riguardarselo attentamente!
Gli darei la lode soprattutto per cercare di aumentargli la media che alcuni sconsiderati hanno ingiustamente rovinato!

Una palla allucinante... Fra un po' faranno cartoni che durano 4,5,6 ore così tutti si addormenteranno beati...

un bel film d'animazione ke si è meritato,nel suo genere,l'oscar ricevuto.un regista davvero eccezionale ke ha già fatto il film "principess mononoke" ke consiglio vivamente

Ho la vhs di alice nel paese delle meraviglie. UN VERO CAPOLAVORO.
Continuerò a guardarmi quel cartone, piuttosto che questo "schifo" copiato....

Io dico solo che di copiare sono capaci tutti.
Troppi riferimenti ad Alice nel paese delle meraviglie (cose che volano ecc.. ecc..).
Premio RUBATO ad altri film che lo avrebbero meritato (più che 'sta schifezza)

MA SI PUO DARE UN OSCAR A COTANTA SCHIFEZZA MESSA INSIEME?
Per piacere chi è d'accordo con me mi risponda al messaggio, è una vergogna!

Concordo col dire che in alcuni punti possa ricordare alice ma l'atmosfera,i personaggi i paesaggi, i dialoghi e tutto il resto sono cosi dolcemente giapponesi che non sembra mai un deja vu della sopracitata bambina.
Colori fenomenali,curatezza di segno, character design godibilissimo.
Si merita tutto ciò che di più positivo ha ricevuto...ed anche di più!
^_^

Mah... speravo decisamente meglio, mi ha deluso molto e penso che l'Oscar non se lo sia meritato.
Con questo non voglio accendere polemiche, è solo una mia opinione. Ciao.

è un film magico, pieno di emozioni e sogni. un incanto infinito e dolce come la storia stessa.

bellissimo e anke molto triste.. quando koaku e chiiro si dividono ho pianto.
meritatissimo l'oscar un cartone animato ke mi resterà nel cuore