Un fattore vedovo (J. Thomas) decide di risposarsi e, dopo aver scartato tre candidate, sceglie la governante (L. Hall-Davies) che l'aveva aiutato nella ricerca.
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1928, sono anche gli anni di Lubitsch in Europa e Capra ad Hollywood per quanto riguarda le commedie, l' americano era già impegnato nel sociale mentre Lubitsch nei rapporti di coppia. Ed è proprio a quest' ultimo che Hitchcock più si avvicina, facendo emergere una delle sue principali ossessioni: la donna ed il matrimonio. Ben lungi però dai risultati del regista viennese. Commedia quindi al 100% all' insegna dell' happy-ending che vale la pena di vedere almeno -o solo- per come ne esce fuori l' immagine femminile. Come già ho detto, a parer mio Hitchcock non era molto portato per questo genere, cercherà di rifarsi con migliori risultati nel periodo americano, con "Il Signore e la Signora Smith" e soprattutto con la black-comedy "La congiura degli innocenti".