la ragazza con l'orecchino di perla (2003)

Vidi questo film al cinema quando uscì, nel 2003, ma allora ero troppo piccola per poterlo comprende pienamente. Al tempo mi colpirono solo i costumi e la protagonista, Griet, straordinariamente simile al quadro centro della vicenda. Vedendolo ora, in età adulta, ho potuto sicuramente coglierne maggiormente il senso.
Apprezzabili le musiche e la fotografia, in particolare per la ricostruzione storica della cittadina di Delft, così come apprezzabile è lo sforzo del regista per portare sullo schermo la leggenda nata intorno al quadro più famoso di Vermeer, Ragazza col turbante.
Il film, seppur molto lento in alcuni punti, riesce a creare nello spettatore un vivo interesse per la figura del pittore e della sua serva, che da povera sguattera diventa la modella del suo quadro più bello. Ed è proprio questa la parte forte del film: il rapporto intimo (ed erotico) che pian piano nasce tra Vermeer, interpretato da un bravo (ma non eccezionale) Colin Firth, e Griet, una Scarlett Johansson agli albori della sua carriera, brava ma ancora acerba e in alcuni punti eccessivamente pesante nel voler far trasparire l'innocenza del suo personaggio.
E' un film che, seppur con dei limiti, merita di essere visto, anche solo perché permette di conoscere lo spaccato di vita di uno tra i maggiori pittori olandesi del XVII secolo, la sua storia e il suo ambiente familiare ed artistico.

Un film visivamente perfetto, la luce raggiunge il sublime...
Magistrale lavoro degli equilibri, né di più né di meno.
Ideale perchì non ha ancora deciso di che colore sono le nuvole...