la ragazza di san diego (1983)

Martha Coolidge debutta alla regia con questo film che parte come la tipica commedia giovanile americana (ma non fà ridere nemmeno in mezza scena). Poi, dopo una parte sentimentale da romanzetto rosa, tenta di basarsi interamente sul tema delle disparità sociali: una ragazza dei quartieri alti - quindi poco credibile che abbia dei genitori sessantottini- innesca una relazione con un mezzo punk sbandato. Le amiche invidiose tentano di allontanarla e riportarla verso l'ex che è un bastardo ma pure lui figlio di papà appartenente allo stesso ceto. Detta così la trama sembra promettere qualcosa di interessante invece quello che regna è la vacuità sia dei dialoghi che delle situazioni con una sceneggiatura noiosa e zeppa di sottotrame che si rivelano vicoli ciechi. Un film di una inutilità estrema con i soliti attori adulti impunemente spacciati per adolescenti. Nicholas Cage, qui al sui primo ruolo da protagonista, recita come sotto effetto di anfetamine. Si salvano solo le musiche...d'altronde è una pellicola degli anni '80!