la sanguisuga conduce la danza (1975)

"La sanguisuga conduce la danza" è un film in cui per buona parte del tempo si ha l'impressione di assistere ad una pellicola erotica con sfumature thriller anziché il contrario.
Al di là dell'aspetto erotico, piacevole ma quasi inutile, in questo film non funziona praticamente niente.
La regia è dozzinale, la fotografia pure, la scenografia rappresentata dal castello mal sfruttata, la recitazione, compreso uno statico Giacomo Rossi Stuart, poco convincente, gli effetti speciali, che dovrebbero dare alla pellicola dei toni horror, sono risibili ed infine la trama, di suo interessante, risulta essere mal condotta.
Il finale appare forzato, poco chiaro e abbastanza deludente, ma anche il resto del film delude: per quasi un'ora, scene erotiche escluse, non succede niente e la caratterizzazione dei personaggi, necessaria per indurre lo spettatore a sospettare di molti di loro, è forzata ed involontariamente comica.

Ottimo film per conciliare il sonno, però non bisogna visionare la versione uncut dove sono stati inseriti degli spezzoni hard in post produzione probabilmente per l'edizione estera che potrebbero provocare sobbalzi dal mondo di Morfeo. Non ho capito bene cosa volesse fare questo Rizzo: un giallo gotico che vira presto nel pruriginoso, ma sostanzialmente fiacco da questo punto di vista (se non fosse per le scene hard aggiunte dopo) e nella scelta alquanto bizzarra di tenere completamente fuori campo gli omicidi con degli strani inserti di mare in tempesta. Essendo un giallo uno spera che qualche buona sequenza si possa vedere, senza pretendere di un Bava o un Argento dei tempi migliori. Invece nulla di tutto questo come nulla è l'atmosfera del castello che perlomeno come ambientazione poteva essere sfruttata molto meglio. Lasciamo perdere la recitazione con il novanta per cento degli attori che fanno la figura dei cani o delle oche a seconda del sesso. Direi fallimentare sotto tutti i punti di vista.

In rete leggo tantissime stroncature per questo trashoso giallo semierotico, ma, anche in questo caso, secondo me il diavolo non è poi così brutto come lo si vuole dipingere.

Tutto, già dal titolo e sino alla conclusione con annesso movente e spiegazione degli omicidi (abbastanza tirata in quanto a logica), è confuso e poco capibile, anche se una certa originalità generale la si può carpire comunque.

Pollice sù per gli attori, che comprendono anche un sempre bravo Rossi Stuart senior ed uan sempre bella Femi Benussi.

Dai, un film mediocre, non orribile come innumerevoli persone lo vorrebbero far passare e poi Rizzo, a quanto ne so, girerà pure peggio.

Magari vale un'occhiatina, se proprio non avete nulla di meglio da fare.