l'ecole des facteurs (1947)

Un bel cortometraggio che anticipa di poco Giorno di festa. Peripezie di un postino in lotta contro il tempo e gli ostacoli che si frappongono, per una maggiore efficienza nel proprio lavoro. Le gag e il personaggio di Tatì ricordano molto il Buster Keaton nei suoi cortometraggi muti.

molto ironico e divertente e risulta ancora attuale.riprende un po' il cinema anni '20 di Keaton e Chaplin.

Tati era un genio. Assoluto. Tante sono poche le opere che è riuscito a fare, appunto. Ma è un' altra storia, qui siamo agli inizi, vicino al suo primo film per quanto riguarda il personaggio del postino, e con una strizzata d' occhio a Keaton e a Chaplin.

Per quei tempi irriverente e simpatica...Ora ci lascia qualche sorriso, ma sopratutto l'emozione di vedere un mediometraggio che rimarra nella storia...
Comunque bel pezzo di Jacques Tati che ci mostra "la scuola dei postini" in modo comico e con molte gag...
Tralaltro la gag del ciclista è stata "presa" come succede in molti di questi casi (ne è un esempio l'innaffiatore innfiato) dal recente film "Mr Bean holiday", che ci conferma e dimostra la grandiosità e semplicita del buon vecchio humor...

15 minuti di divertimento...il personaggio di Hulot è ancora lontano e si vede,qui i tempi sono veloci e non ci sono pause!
semplicemente straordinaria la "scuola dei postini" che poi riprenderà in un corto del 1967 e addirittura in un film,"giorno di festa" che segnerà il suo debutto in un lungometraggio!
ma gia qui ci mostra di che pasta è fatto e quanto somigli,nella movenze,al grande Buster Keaton!
superbo