Rèmy, cinquant'anni, divorziato, si trova all'ospedale. L'ex moglie Louise, chiama il figlio Sébastien a Londra per convincerlo a tornare a casa in questo momento. Sébastien prima esita, poi parte per Montreal per aiutare la madre e sostenere il padre.
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ottimo film ke, nonostante sia palesemente realizzato cn scarsi fondi, riesca ugualmente in un'epoca in cui solo le grandi produzioni trovano successo a trarre un senso dalla vita e dal problema ontologico. già dal titolo si riesce a comprendere come qst film sia scomodo..subito ci si pone la domanda di chi siano i barbari..e, in definitiva nel film non si ha una risposta compatta e concreta a qst interrogativo..ma si evince cmq da molti elementi ke oltre agli estranei, anke dentro di noi si può nascondere un barbaro, ma ce ne accorgiamo troppo tardi.e tutto svanisce in un nulla. trattato splendidamente il tema delle droghe..sarebbe ora ke ci si desse una scossa verso la via della legalizzazione terapeutica degli oppiacei (anke se x fortuna almeno l'erba mi pare sia legale adesso)..adorabili le taglienti battutine su bush, sull'americanismo, il capitalismo, e soprattutto quella su berlusconi. dialoghi potenti e incisivi..film semplice e molto profondo.