Earl Partridge, in punto di morte, desidera dopo anni rivedere il figlio che ha seguito le orme del padre nell'ambiente della televisione, attorno a questa situazione si intrecciano le vicende di altri personaggi.
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Probabilmente l'unico difetto di "Magnolia" è la sua durata... sarà banale dirlo ma purtroppo è vero, è difficile vedere ed apprezzare più volte un film come questo, non c'è proprio il tempo materiale per poterlo fare. Ma questo è, appunto, l'unico difetto secondo il mio parere; Paul Thomas Anderson con questa pellicola si rivela uno dei registi emergenti più brillanti degli ultimi tempi, sforna un cofanetto di storie intrecciate e definite alla perfezione, illustrandoci nel particolare le conseguenze che porta un sentimento profondo, doloroso e persistente come il rimpianto. Il regista nasconde solo inizialmente per poi sfoderare in rapida successione le relazioni che ci sono tra i personaggi e concentrando l'attenzione sul loro rapporto tormentato con il passato, da cui tutti tentano di fuggire con l'unico risultato di covare vecchi dolori e rancori, che riemergeranno prepotenti inevitabilmente.
La casualità della vita, a cui il regista-narratore non vuole credere, viene qui rappresentata nella maniera migliore e consacrata nella fantastica, metaforica scena della pioggia di rane, un immagine devastante, una delle più potenti che abbia mai visto. Il messaggio di speranza alla fine conclude degnamente la storia, accompagnata costantemente da una colonna sonora in perfetta sintonia con gli umori dei personaggi qui riportati. Da evidenziare infine l'enorme performance di tutto il cast, non era facile amalgamare così tanti personaggi ma la loro bravura ha fatto decisamente la differenza. Nonostante la durata il film scorre molto velocemente, soprattutto nella prima parte, rendendo la visione scorrevole senza cali di tono.
Magnolia è un film che può piacere a molti, per me è un capolavoro o semi tale ripeto, per molte altre persone forse il fatto che duri così tanto può essere un fattore negativo, comunque io lo consiglio vivamente, non si vedono molto spesso film del genere.
Un lungo intreccio di storie intime e dolorose, che potrebbe essere condensato nel magistrale montaggio in cui tutti i protagonisti cantano "Wise up", persi nei loro fardelli di solitudine, errori e amarezza. Magnolia sfiora la perfezione, mettendo a nudo vicende che potrebbero appartenere a ognuno di noi, senza banalizzarle negli stereotipi. Ma non è solo la sceneggiatura a essere impeccabile: tutto, dalle interpretazioni, alla regia, alla colonna sonora, si amalgamano per dar vita a un film che scava nel profondo.
Girato bene, interpretato ancora meglio. Nulla da dire sul valore di questa pellicola. L'idea è affascinante, un affresco perfetto delle preoccupazioni umane nella società moderna, con una magistrale carrellata di personaggi in bilico tra rimorso e rendenzione. La durata e la lentezza in alcuni passaggi penalizzano una visione attenta ai dettagli. Sicuramente non tra i miei generi preferiti (solo al pensiero mi torna l'angoscia), ma da vedere. La scena delle rane è ormai un must cinematografico!
Dopo il grande Boogie Nights,Anderson torna alla regia ancora con un film corale e ancora mi ha deliziato con le storie che ha da raccontare,con i suoi personaggi perfettamente descritti e indubbiamente indimenticabili. Supportato anche in questo caso da un cast meraviglioso,che ha nella miglior interpretazione di Cruise il suo cavallo di battaglia,strepitosi anche Julianne Moore,Reilly e Hoffman. Tante le scene rimaste indelebili nella mia mente a partire da quella finale che segna la rinascita,la possibilità di rimediare ai propri errori. Capolavoro. Avrebbe meritato più riconoscimenti. Anderson deve solo confermarsi ma per me è gia entrato di diritto nella storia.
Magistralmente diretto, Magnolia è il film corale che non ti aspetti: tre ore di visione in tempo reale nella vita di una decina di personaggi accomunati dal rimorso e dal dolore di un passato che inesorabilmente torna a galla senza dare scampo. Senza che ci siano elementi di sceneggiatura particolarmente sofisticati, la regia di Anderson regala autentici squarci di cinema puro che mette i brividi: la padronanza tecnica del mezzo (numerosi i piani sequenza da incorniciare) si coniuga con la densità visiva dei personaggi che appaiono veri e nudi come raramente accade al cinema. Il fim sta negli sguardi, nelle incertezze dei volti, nel efficacia dei dialoghi e nel fragore dei silenzi. Cinema sperimentale che rincorre il realismo dell'attimo, dove ogni certezza è negata e dove l'impossibile diviene probabile. Affamato di cinema, "Magnolia" non ha momenti di stanca e la generosità narrativa della regia converte in oro tutto ciò che finisce dietro l'obbiettivo. Anderson fa girare a mille il poderoso cast e si concede invenzioni visionarie come la famosa pioggia di rane che danno un senso all'insieme e che sono già di diritto nella storia del cinema. Coraggioso e notevole.
E' uno strazio!! è in grado di rovinarti il buon umore!!! sul serio!!! e in più ti attira e non riesci a spegnere il lettore dvd!!! un film degno di Mariottide... TRISTEZZA A PALATE!!
Belm film davvero, trattante argomenti molto seri, quali fra tutti la tristezza delle malattie, e i rimorsi che gli uomini hanno alla fine della loro vita. La bravura degli attori (addirittura anche Tom Cruise qui è bravo) alza il voto, come anche la tecnica del regista, perchè a conti fatti la sceneggiatura non è eccellente: anzi, a tratti risulta quasi scontata. Ottimo John C. Reilly, superbo Philip Seymour Hoffman, come anche Julianne Moore. Bella la colonna sonora. Film molto lungo, richiede attenzione e pazienza. Per esigenti.
Un po' sfilacciato nella trama ma divertente e non stupido. Personaggi paradossali ma veri, credibili, deformati esclusivamente in funzione della ricerca di un vero più nascosto, di qualcosa che agisce dietro le quinte della normalità con poteri da non trascurare.
liberamente ispirato alla rubrica "I casi umani" una volta in voga a Mai Dire Gol..
una galleria interminabile di s****ti/disperati/jellati/depressi/repressi... che non fanno nulla di interessante.. per quasi 3 ore..
prolisso.. noioso.. inconcludente..
voleva essere un affresco della realtà contemporanea?? beh.. ambizioni mostruose.. fuori dalla portata di chi lo ha pensato.. diretto..
non dò uno perchè: 1. è comunque supportato da un cast all star che almeno riesce a difendersi.. Crusie su tutti.. 2. l'incipit introduttivo sul ruolo fondamentale del caso nella vita è molto riuscito..
P. T. Anderson si conferma con questo Magnolia un regista abilissimo e promettente.... Il suo è un film corale tipicamente altmaniano, che ha dalla sua attori di fama mondiale (Tom Cruise, decisamente in parte nel ruolo del guru-televisivo, la sempre brava Julianne Moore o William H. Macy) e una storia drammatica di perdenti o presunti tali in cerca di rivincite.... La tecnica del regista è impeccabile fin dalle prime immagini e anche nel finale di grande impatto della "pioggia delle rane", quasi come un intervento divino... Unica pecca forse la durata eccessiva (3 ore) e il lento svolgersi delle vicende che non favoriscono il film soprattutto nella parte centrale, ma a parte questo un film da vedere assolutamente....
ho rivisto Magnolia due giorni fa e beh... che dire... un film grandioso, stupendo, magico. A mio avviso è l'esempio più limpido di come il cinema ai nostri giorni sia ancora in grado di emozionare e di fare cose veramente straordinarie. Prima di rivederlo mi ero fatto l'idea, come sostengono moltissimi critici, che comunque fosse un film grandioso ma imperfetto (soprattutto per l'ultima delle tre ore). Ho cambiato decisamente idea: le prime due ore del film sono assolutamente impeccabili ma la terza ora è essenziale nell'economia della pellicola (tutti i nodi vengono al pettine e si tirano le fila dell'intero discorso )e contiene alcuni tra i momenti più belli del capolavoro di Anderson - la sequenza in cui tutti i personaggi cantano quella grandissima canzone che è "Wise up" di Aimee Mann; la incredibilmente toccante sequenza in cui Tom Cruise va a trovare un Jason Robards sul punto di morte; ovviamente la pioggia (o sarebbe meglio dire il diluvio) delle rane. C'è così tanto in Magnolia ed è tutto così formidabile che sono grato ad Anderson per ciò che ha fatto, veramente. E' incredibile come questo film mi riesca ad emozionare, colpire, sconvolgere ad ogni visione. Un film che spruzza passione, genialità e umanità da tutti i pori.
Vi lascio il link nel caso in cui vogliate leggere la mia breve recensione al film (dando per scontato il fatto che parlare di un film del genere in 40 righe è difficilissimo e ben poco gratificante):
cast supponente per una patetica galleria di casi disumani. nemmeno Cruise si salva, in questa landa di odiosi disperati. sboccato e noioso , anche se nell'ultima parte migliora leggermente
Magnolia pecca di eccessiva lunghezza...inoltre nella prima parte mi èè sembrato un pò confusionario,mi riferisco alla presentazione dei personaggi e alle loro storie... Per fortuna nella seconda metà migliora decisamente e si rivela più chiaro e interessante, anche se un pò lento. Molto bravo Tom Cruise, mi ha ricordato un pò Happiness che comunque io ho preferito!
Sicuramente questo film ha un bel messaggio e fa anche molto riflettere, però secondo me poteva essere sviluppato in modo migliore e magari avrei accorciato un pò la durata della pellicola che a mio modesto parere è eccessiva. Sinceramente forse non lo riguarderei solo per la durata, un mezzo mattoncino.
Mosaico di vite allo sbando in una società americana in declino che non deve perdere tutte le speranze. Da vedere e rivedere! Grandi interpretazioni di una sceneggiatura di grande livello artistico!
Perla dei giorni nostri;i personaggi resi magnificamente, un film che riesce a coinvolgere nonostante abbia l'unica pretesa di raccontare le vite di diverse persone inconsapevolmente collegate tra loro. Esempio di come a volte una storia sia sufficiente a creare un film intenso, anche senza esplosioni, bombe e sangue.
Una pellicola straordinaria,una parabola sull'amore,sul pentimento,sull'odio,ma soprattutto sulle responsabilita'. Vite che si separano,si intrecciano,come se tutti vivessero all'interno di un'unica bolla di sapone pronta a scoppiare. Un'opera colma di disperazione in cui i personaggi principali,volenti o meno, calano la maschera che da anni portano sul viso. Ottimo davvero il cast,con un Tom Cruise eccezionale.
Il cugino di American Beauty è un ottimo dramma che racconta storie intrecciate di persone frustrate ed infelici. La cosa più bella di questo film è la colonna sonora della Mann perchè sinceramente ho notato un pò di retorica (...) e pomposità nel messaggio. A tratti noioso. Scena finale catartica cult, ma è una imitazione del grande America Oggi di Altman.
felicissimo mix di storie che difficilmente annoieranno lo spettatore...troviamo un inedito tom cruise che ironizza su se stesso ma che torna piccolo piccolo quando si tratta di aiutare un povero malato(il padre)... la forza del cast fa da padrone in tutte le altre storie davvero coinvolgenti...musiche azzecate! per chi non si vuole avvicinare a questo film perche dura tre ore consiglio di vedere solo i primi dieci minuti(bellissimi e raccontano di storie vere)e vedrete anche voi che vi farete rapire dall'intreccio...
un film inteminabile che intreccia tante storie complicate di persone infelici e malinconiche. davvero originale non solo per la "pioggia" ma anche per la costruzione stessa della storia, ripresa poi da Paul Haggis nel suo crash, per non parlare dell'introduzione e l'epilogo del film.
Francamente mi aspettavo di più da questo film. E invece l'ho trovato un po' retorico, moralistico, scontato, prolisso, inconcludente. Il film si salva in parte grazie agli attori e soprattutto all'allegorico finale, il momento migliore del film.
MAGNOLIA è un grande film. Per stile di regia, per sceneggiatura, per cast, per tecnica.
Assieme ad American Beauty , ecco un altro spaccato di vita assolutamente perfetto e le varie storie ci raccontano la realtà proprio come se fosse un fiore dai tanti petali. Inizio travolgente, attori superbi, Tom Cruise attore finalmente!
Opera di straordinaria importanza per questo regista ventinovenne (ovviamente all'epoca), in cui mi sono imbattuto 3 o 4 giorni fa perché Rete4 ci ha concesso l’onore di darlo in televisione. Ho dovuto però affittarlo perché con le continue pubblicità questo filmone da oltre tre ore (in realtà sul lettore dvd appare 175 minuti…) non sta tutto nella cassetta (per i vhs registrabili da quattro ore mi sto attrezzando…). Che dire, a livello di regia e di fotografia è impeccabile, la trama ha un tocco di genialità: è incredibile come Anderson si dimostri un maestro a sviluppare un mosaico di storie le cui tessere vengono piano piano ricomposte a formare un’unica realtà, dove una storia è legata ad un’altra da una sola “tessera” o da più tessere. I personaggi sono veramente straordinari, dal Jason Robards sul letto di morte tormentato da rancori e rimorsi, al William H. Macy la cui vita sta per essere ripercorsa da Stanley (Jeremy Blackman) che per fortuna si accorge dei suoi sbagli. Storie il cui epilogo è sempre sul filo del rasoio, condizionate in molte occasioni dal fattore caso (che la vita sia tutta una coincidenza, in realtà?) oppure (precisazione secondo me doverosa) frutto di un disegno divino, che fa sì, per esempio che John C. Reilly incontri William H. Macy durante la pioggia di rane (piccola allusione alla piaga biblica?). E così anche l’evento meteorologico diventa elemento che può cambiare radicalmente il decorso della propria vita: “quando il sole bene non fa, Dio manda pioggia sull’umanità” dice giustamente il marmocchio e così il povero Reilly perde la pistola e vive momenti di puro terrore. In tutti il tema dei rapporti fra persone, soprattutto fra padre e figlio (“Le disgrazie del padre ricadono sui figli”) , è analizzato; il passato è una brutta bestia per molti, per il vecchio Philip Baker Hall come per Jason Robards, come per la Julianne Moore, anche per Tom Cruise, il cui personaggio è quello che personalmente m’è piaciuto di più e secondo me interpretato in maniera perfetta (sto cominciando a rivalutare l’attore americano), “Noi possiamo chiudere col passato ma il passato non chiude con noi”. Tuttavia verso il finale questo film perde un po’ della verve che tanto aveva conquistato lo spettatore nelle prime due ore, una volta che i petali della Magnolia si sono aperti, le scene diventano ridondanti e l’epilogo di queste vicende si diluisce in un’altra ora di pellicola. Troppo lunghi i dialoghi fra il poliziotto e la drogata ad esempio. Come è invece accaduto in altri casi, qua non mi sembra che Anderson voglia fare lo sborone e raggiungere per forza le tre ore di film ma si tratta comunque di un runtime eccessivo. E comunque ci si aspettava una fine più carica di colpi di scena, piccole parentesi d’azione, e di messaggi espliciti, perché quelli impliciti già s’erano capiti a tre quarti di film. Guai a chi dice che Crash è la cartacarbone di questo film! Sono certo che Haggis abbia attinto un po’ di particolari (John C. Reilly = Matt Dillon…) o ci siano scene simili (la tematica “pregiudizio” affrontata in alcuni casi dalla figura della Moore è perno del film del 2004). Però, mi dispiace, Crash è tutt’altra cosa. Ma adesso non è il caso di parlarne. Ci sono altri che lo paragonano ad American Beauty che per la cronaca non mi ha esaltato più di tanto, ed in effetti vi è in entrambi la volontà di delineare un ritratto di un certo tipo di America con le stesse caratteristiche di puntuale descrizione e caratterizzazione dei personaggi. Per il resto le canzoni cantate da Aimée Mann sono veramente spettacolari, soprattutto quella iniziale “One is the loneliest number”, canzoni che fanno da sottofondo a quasi tutta la visione del film. Simpatico il karaoke finale… Però capolavoro è un altra cosa...
Ho rivisto da poco il film e mi è piaciuto come all'uscita nelle sale. Nove vite, più che altro nove personalità che cercano di emergere o galleggiare si incrocianno in questa particolare pellicola del regista di "Boogie nights". Incredibile l'interpretazione di Tom Cruise nei panni del "super-uomo" Frank T J Mackey, un Tom Cruise in stato di grazia e non ancora ecessivamente pesante come si dimostra negli ultimi tampi. La sceneggiatura del film è originale e regge benissimo la durata di tre ore. La regia è impeccabile. Film da consigliare.
Film bello e complesso. Una pellicola ricca di spunti e trovate interessanti, nella quale vengono tracciate diverse storie, che, per fatalità del destino, vengono a sfiorarsi ..in un giorno, tutto viene svelato, la verità sul senso dell’esistenza dei diversi protagonisti. Tutti dovranno affrontare e conoscere la propria nemesi, fare i conti con il proprio passata e ritrovare un equilibrio naturale ..questo viene descritto nel film, con un crescendo di emozioni, addentrandoci con passo lento nelle vicende dei personaggi che vengono sapientemente disegnati. Di grande impatto alcune scene, come la famosa pioggia di rane che sommerge la città ..il racconto porta con se felicità, dolore, rimpianti, lacrime, tutto racchiuso nella imponderabile forza del destino. La lunghezza della narrazione (poco più di tre ore), ed un ritmo lento, volutamente imposto, lo rende però a tratti poco fruibile (soprattutto nelle sue fasi iniziali) ..molto ben curata la colonna sonora, mentre il finale rileva luci ed ombre. Ottima l’interpretazione degli attori, da Tom Cruise (perfetto nel ruolo del conduttore-maschilista) a Juliane Moore ..perfetta la regia di Paul Thomas Anderson. Pellicola originale e che induce a riflettere..
Gran film che ho apprezzato dopo una seconda visione. Un pò come il recente crash, il meccanismo è quello della legge del caos, per cui ad ogni causa corrispondono una serie di conseguenze causali a loro volta (diciamola così, spero si capisca :-). Alcuni dialoghi sono memorabili e gli attori straordinari...grande Tom Cruise finalmente in un ruolo un pò particolare. Da vedere assolutamente, rapisce il cuore e l'intelletto.
Onestamente mi aspettavo di più, bell'intreccio di vicende con temi molto toccanti, ma considerando tutto il tempo a disposizione (3h) potevano essere trattati diversamente, in modo ancora più intenso con qualche colpo di scena in più. Belle le scene delle musiche che mostrano le vicende distinte ma in fondo cosi vicine tra loro...
molto molto belllo!!! film molto particolare che colpisce per la scenografia sviluppata ad intreccio, questo rende il film incasinato per buona parte del film , fino al finale che rendetutto chiaro e origilnale! molto bravi tutti gli attori, diretti magistralmente e cmq appassionati in questo film. uno su tutti tom cruise che finalmente sforna una prova degna del suo caschet!! molto braa e bella nche la moore!! le rane sono un una genialata!
Forse ho guardato questo film in un periodo un po' particolare della mia vita, qualche anno fa. Ricordo di aver pianto come una poppante e non posso che ricordarlo come un film meraviglioso. Poi adoro le rane, ne ho tantissime a casa........ Finte ovviamente! Un voto in più solo x questo particolare!!!
Ottimo, ricorda 'america oggi'. La pioggia delle rane? Sì per carità è successo, ma mi sembrano un po' troppe coincidenze insieme! D'altra parte mi direte, la vita è tutta coincidenza?
Bellissimo, diretto egregiamente e scritto con intelligenza ed originalità. Le tante, tantissime vicende che si intrecciano sono gestite con assoluta coerenza e tutti i personaggi acquistano sempre maggior spessore e complessità col procedere degli eventi. Nessuna sbavatura, nessuno sfilacciamento. Ottimi gli interpreti, una spanna su tutti Tom Cruise, Philip Seymour Hoffman e Julianne Moore.
non è da dieci solo per la lunghezza e la lentezza in alcuni punti del film,ottima la regia,tutti gli attori sono di altissimo livello,la storia è bellissima,superbo tom cruise in un ruolo che a parere mio è molto complicato,da vedere assolutamente!!!!
Un inizio scoppiettante, originale. L'introduzione cattura lo spettatore in modo eccezionale. Il resto è inebriante. La storia dei personaggi non persuade mai, non esiste un finale degno. Della pioggia di rane non parlo...forse l'emergente Anderson ha voluto introdurre un pò di David Lynch nel suo lavoro. Ma chi glielo dice che con lynch ha in comune solo il lavoro? Fallimento.
film molto interessante, forse tra i più belli degli ultimi anni. Il ritmo stenta a crescere nei primi 40 minuti ma dopo è un crescendo di impressioni che poche volte ho provato guardando un film "giovane". Ottimi gli attori, bella la pioggia di rane, forse mi aspettavo un finale un pò diverso in quanto non resta molto dalle conclusioni dopo 3 ore di film.
Splendido affersco della società moderna. Non è graffiante come "America oggi" di Altman, ma colpisce duro. Splendido l'incipit della storia, poi un pò il film perde di mordente e forse la sceneggiatura diventa a tratti ridondante. Ottimi gli attori, con un T. Cruise in gran forma alle prese con un personaggio davvero ben strutturato e ben interpretato.
Ma insomma. Personalmente non l'ho trovato poi cosi interessante. E' fatto bene un buon cast una trama discreta ma è lontano secondo me dall'esser definito un capolavoro.
La pioggia di rane come ribrezzo per tutto ciò che vive e palpita, la pioggia di rane come risposta alle più o meno intricate ma tutte fallimentari vite dei personaggi che intrecciano le loro vicissitudini e disavventure. Opera profonda, surreale e sorprendentemente poetica Noi possiamo chiudere col passato mai il passato non chiude con noi...si schiude la Magnolia
Film Eccellente. Una sorta di Pulp fiction, a differenza del quale pero' trasuda vita. Trasuda esperienze e storie di quotidiana passione, silenzi, delusioni e amori.... Difficile definirlo. Facile rimanerne incantati. per tutte le 3 ore. Vorresti sbocconcellarlo come un libro di Michael Crichton. E' tuo, lo senti dentro. Un Cruise in cui gli occhi recitano per lui.....Citazione anche per Julianne Moore....la sofferenza fatta persona. Pochissimi oltre....
Una sola parola per descrivere questo film...."CAPOLAVORO"! Paul Thomas Anderson è un genio,ha un modo disarmante di raccontare i fatti...per non parlare degli attori...strepitosi!!!
bel film parte a razzo e con molta originalità per poi distendersi gradualmente verso la fine.....grande il regista che riesce a concentrare lo spettatore su uno degli argomenti più discussi e interesssanti: la casualità degli eventi e il loro intrecciarsi.....nel complesso un film molto belllo,cast ottimo alcune scene che hanno dell'assurdo.........sicuramente da vedere
Anche a me è sembrato un gran bel film sotto tutti i punti di vista e poi dai dura poco più di tre ore eppure si guarda molto bene. Comunque il fatto della pioggia dei Rospi/Rane potevate metterla negli spoiler perché ho letto prima i commenti e me l'aspettavo altrimenti mi avrebbe colpito ancora di più. Altra cosa, a me piace molto l'inizio quando il narratore racconta le tre storie su strani eventi e sulla casualità (sempre che siano dovuti al caso...) che viene ripreso sul finale.
si è vero. Qui Tom Cruise qui ci ha dato prova delle sue qualità interpretative come mai aveva fatto prima, mettendo in secondo piano il suo "machismo" e i suoi sorrisi accativanti.Forse è arrivato il momento della sua maturazione artistica che poi confermerà appieno in l'ultimo samurai e sopratutto in collateral. Il film è ben strutturato nonostanti gli intrecci e le diversità dei vari personaggi.La storia è grande, drammatica intensa e poetica. Nell'assistere alla pioggia di rospi ho provato un senso di negatività della vita, di caducità, di impossibilità di reagire agli eventi. Veramente un colpo di genio, son rimasto sbigottito. Che altro dire, da vedere e godere in assoluta attenzione. :-))) ciao a tutti.
Un film straordinario ed una grande,grandissima interpretazione di Tom Cruise,in un personaggio che farebbe gola a qualsiasi attore.....diverse storie ben intrecciate....acuto e profondo...a me è piaciuto veramente!
Capolavoro...un film incredibile in cui si intrecciano le piu' disparate e originali storie tutte trattate in maniera eccelsa e da ognuna delle quali emerge un particolare significato che riesce a scalfire gli animi.Sentimentale.
l' unica pecca il finale un tantino lungo, per il resto posso dire di essere contenta di essermi iscritta a film scoop perchè c' è gente intelligente a cui questo film è piaciuto da matti come me !!! Anche se ho letto solo l' ultima pagina !!! In giro ho trovato solo recensioni negative!
sono felice e sorpreso che il film si prenda una media così alta, significa che non ha lasciato indifferenti in senso buono. Orsù..è un prodotto estremamante difficile da capire e soprattutto da commentare, infatti veri e propri commenti neanche in questa sede ce ne sono di esaurienti. Quindi cos'è che colpisce lo spettatore? L'impatto visivo senza dubbio: la raccapricciante pioggia delle rane è la morale del film ovvero il disgusto per il tutto, la regia che balzella a ritmo delle musiche bellissime di Aimee Mann e dei Supertramp e sfocia in un intreccio di storie fatte di personaggi tutti diversi, ma tutti profondi, mediocri che falliscono l'uno dopo l'altro il loro appuntamento con la fortuna, con quei 15 minuti che possono bastare a dare un significato alla vita ("noi possiamo chiudere col passato ma il passato non chiude con noi" citazione di Samuel Johnson, contestabile ma spesso drammaticamente vera). sembrerebbe facile fin qui, ma ogni storia ha un elemento di psicosi alla radice o del protagonista di turno o delle persone che lo circondano. E' un affresco della società americana al 50%, un film diverso, grottescamente affascinante che deve essere rivisto e non dimenticato
Capolavoro. Certo il regista in questo film ha espresso parecchia negatività.. In ogni caso..film poetico, impegnato, x chi ama riflettere. Sicuramente non alla portata di un pubblico medio. Tutto accade..anche se non dovrebbe. "Che vita del c**zo"
Film che ha confermato Anderson come unico regista ad essere riuscito a far recitare Tom Cruise (nota: neanche Kubrick l'aveva gestito così bene). Un film intrigante che però resta intrappolato nella propria storia: molte ingenuità e un finale troppo lungo. Ad ogni modo il risultato è molto interessante.
Monumentale. Un monumentale saggio di cinema, di affabulazione, di regia e montaggio. Attraverso le immagini che scorrono con un ritmo incredibilmente calibrato, si intravede il lavoro dello scrittore (regista) che pensa l'intreccio e lo mostra, muovendo una e più storie che si aprono come dei petali. Di magnolia, appunto.
....un bellissimo film...di quelli che ti riempono di emozioni.... in questo caso l'angoscia.....una storia strana all'inverosimile che ti fa entrare nel cervello dei personaggi....il film da un senso di schifezza della società in cui vivono...il padre che sfrutta il figlio per fare soldi l'ipocrisia della gente,la debolezza di altri che viene attaccata dai vari pezzi di ***** nel film........e tutto il resto!!!!
davvero favoloso,prima di vedere questo film pensavo che avessi visto tutto sullo schermo,mi sbagliavo....scene da brividi,momenti di pura angoscia che viene trasmessa dal personaggio allo spettatore,un''angoscia che culmina con la pioggia di rane...unica pecca,la durata,troppo.
Naturalmente lo reputo stupendo, una pietra miliare della cinematografia internazionale. Ma scrivo soprattutto per chiedere agli altri utenti se sanno a quale "libro" si fa riferimento quando gli attori dichiarano (più o meno così): "tu puoi chiudere con il passato ma è il passato che non chiude con te". Vi sarei molto grato se chiunque avesse idee relativamente al libro o alla frase potesse aiutarmi. Grazie, un saluto QOHELET.
sicuramente da vedere anche grazie ad una sceneggiatura originalissima ed una eccezionale interpretazione, forse la migliore, di tom cruise anche se non da protagonista (ma non aveva vinto l'oscar?)
Secondo noi il film era una noia mostruosa, troppe cose e poco sentite. Ma non è colpa degli attori, tra i quali primeggia Tom Cruise con una grandissima interpretazione. Comunque da evitare (come ha cercato di dirci il gestore del videonoleggio, ma non gli abbiamo dato ascolto).
sulle tracce di scorsese e altman, anderson realizza un film complesso ma non complicato, un film su catarsi e redenzione; anche se, diciamocelo, si fa prendere un pò la mano.