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Come già scritto, uno dei primi wuxia esportati all' estero. Piuttosto tradizionale e quasi del tutto privo di quei virtuosismi (ci si limita a qualche salto) che contraddistingueranno il genere. Comunque molto godibile che mette in scena i temi dell' onore e del ritrovare la fiducia in se stesso con combattimenti non ai livelli dei film successivi, ma comunque coinvolgenti.
Questo è il film che ha portato il wuxia in occidente: non è il massimo per molti aspetti (i combattimenti stessi non sono proprio un granchè, per non parlare delle scenografie di cartapecora e la tipica recitazione cinese) ma la trama non è affatto male e, a parte la solita, inevitabile vendetta, ha più di uno spunto di riflessione.
Negli anni 70 come per i film porno anche quelli d'arti marziali erano caratterizzati da una trama valida e ben costruita, ne è la prova vivente questo "one armed-swordsman" che ha dato origine alla saga dello spadaccino monco e ha fatto diventare Jimmy Wang Yu (o come si chiama lui) uno star di questo business ancora prima di Bruce Lee. La storia è più o meno questa: un tipo cinese poverello e sventurato frequenta una scuola di kung-fu (per dei motivi spiegati all'inizio del film) di un famoso clan i cui componenti sono delle teste di minkia spocchiose e arroganti, la figlia del maestro del clan, anche lei appartente al gruppo prova per lui una certa attrazione, un sentimento di odio/amore, più odio che amore, forse è anche un pò affetta da disturbi psichici, e infatti quando il protagonista esasperato decide di andare via dalla scuola la ragazzuola ci mozza il braccio (cosciente del fatto che il film si sarebbe lo spadaccino monco e non eunuco) e bla bla bla il protagonista troverà poi un libro sul kung fu che spiega come rompere il kulo a tutti con un braccio solo e bla bla bla spoiler spoile bel film poi gireranno il sequel due anni dopo, "The retun of one armed boxer" aka la sfida degli invincibili campioni