Un diplomatico britannico si reca a Monaco di Baviera nel periodo che precede la seconda guerra mondiale, lì viaggia anche un ex collega suo di Oxford, solo che lui ora lavora per il governo tedesco
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Un film interessante, che non annoia nonostante la tematica "politica" e lo stampo poco dinamico. Cast di buon livello con un ottimo Jeremy Irons...molto buona la ricostruzione storica ed alcuni momenti creano un certo pathos se si conosce qualcosa sul nazismo e la WW2.
Scorre con buon ritmo e piacevole tensione nonostante a grandi linee si sappiano gli avvenimenti generali. E' un pregio. Ho apprezzato molto MacKay, un po' meno la caratterizzazione fin troppo benevola di Chamberlain.
Mi ha palpato per tutta la durata, maledetta tensione. Anche se con un taglio quasi televisivo, romanza perbene questa storia di poca azione ma assai avvincente.
Un film indubbiamente ben confezionato dal punto di vista tecnico e che pone sotto la sua lente un avvenimento storico he ha avuto la sua importanza, nel bene o nel male. Senza dubbio riesce a creare quella particolare atmosfera d'incertezza che c'era a quell'epoca. Il ritmo è piuttosto sostenuto, tipico di un spy movie, che garantisce la sua piena fruibilità. A mio parere, malgrado l'ottima interpretazione di Irons, molto benevolo sulla figura di Chamberlain, un ******** senza appello, come la storia giudicherà in seguito. Un discreto film a cui forse manca quel qualcosa che vada oltre l'ottima confezione.
Due anni fa George MacKay era già stato il protagonista di "1917" e trovo interessante confrontar'i due film, quello sulla 1a GM e questo sui preparativi per la 2a. Mendes s'è concentrato su virtuosismo e orrori bellici, mentre Schwochow ha preferito un dramma storico più convenzionale e intenso. Sappiamo cos'accadrà dopo l'accordo di Monaco, ma non molto su quant'accaduto prima. In pochi anni gl'amici d'Oxford furono catapultati nella devastazione dei loro progetti, sogni, aspettative, speranze per il futuro, ed evidenziare la fugacità dell'illusioni giovanili fornisce una profondità che trascende la contingenza dell'evento in sé.