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Ma chi l'ha scritta questa poracciata imbarazzante? Un bradipo? Un film insulso, dove un paio di omicidi (di cui si capisce il colpevole già al minuto due, con movente ridicolo) cercano inutilmente di sollevare l'attenzione ad un'imbarazzante soap opera abitata da personaggi inutili, interpretati da attori inetti.
Uno slasher alquanto canonico che non regala eccessive sorprese. Non siamo ai livelli di Last shift oppure di Dread, ma malgrado tutto, pur seguendo le regole del genere in maniera pedissequa, è un film girato abbastanza bene. Gli omicidi sono ben preparati e l'icona dell'assassino non è niente male. Certamente i personaggi sono la classica carne da macello, tuttavia il quoziente medio intellettivo è decisamente superiore alla media perchè in fondo ha cercato di dargli un minimo di spessore. In poche parole, come se Il grande Freddo di Kasdan prendesse una piega slasher. Nulla di eccezionale, ma non mi è dispiaciuto affatto.
Ennesimo slasher da quattro soldi caratterizzato da una trama ridicola e da attori incapaci che interpretano personaggi stereotipati ed insopportabili. Poco presente anche lo splatter,si salvicchia un pochino solo la regia di Anthony DiBlasi (che avevo apprezzato già nel discreto Dread),per il resto non sono riuscito a trovarci nulla per cui valga la pena perdere un ora e mezza di vita...uguale a tanti altri filmacci del genere,evitabilissimo.
Brutto e anonimo slasher, basato su una trama stupidissima, personaggi poco carismatici, e un assassino giù intuibile a metà film che indossa un costume orrendo e utilizza un movente cretino per ommettere gli omicidi. Il comportamento dei ragazzi è a dir poco vergognoso, girano stupidamente intorno alla casa tutto il tempo senza chiamare soccorsi e senza porsi qualche domanda sull'accaduto. Effetti gore poco accennati e finale buttato lì. Mediocre.
Ormai è una prerogativa di certi filmetti thriller-horror avere uno script pieno di contraddizioni, situazioni idiote e dialoghi caccolosi e quindi, il più delle volte, non ci si meraviglia più di tanto. Nel caso di questo MOST LIKELY TO DIE tali situazioni sono davvero sconcertanti per la loro pochezza e insulsaggine, specialmente dopo il ritrovamento del primo cadavere, le scene si fanno sempre più idiote, i personaggi sempre più irritanti e i dialoghi sempre più insignificanti e fuori da ogni logica. Se a tutto questo ci aggiungiamo un finale becero e una performance attoriale di medio livello, il gioco è fatto e abbiamo l'ennesima conferma che filmetti del genere non hanno motivo di esistere.
Guardando gli altri film partoriti da questo regista mi sembra difficile pensare che abbia girato un simile obbrobrio, uno slasheraccio con attori improvvisati e zeppo di situazioni paradossali e senza senso, 1000 forzature, una scarica di luoghi comuni, poco splatter e un bodycount minimo...mah.....