Da ragazzini Jimmy Marcus, Sean Devine e Dave Boyle erano inseparabili. Ora, a distanza di molto tempo, i tre si ritrovano in occasione di un tragico evento: la morte della prima figlia di Jimmy. Sean, che fa il poliziotto, indaga sul fatto...
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Il sempre pregevole stile di Clint, asciutto e rigoroso, in virtù del quale è stato giustamente insignito del titolo di autore neoclassico, viene purtroppo in parte dissipato da una sceneggiatura furbesca e di rara disonestà, che non rispetta l'intelligenza dei personaggi (e dello spettatore) e riesce quasi a rendere inutili le pur ottime performances di un cast in gran forma. Il personaggio di Tim Robbins ad esempio è scritto in maniera assurda, anche se ovviamente funzionale allo sviluppo del film, in quanto il suo comportamento incongruo è il vero motore che fa andare avanti la pellicola (per questo ho parlato di sceneggiatura disonesta):
per carità avrà anche avuto il trauma che ha avuto, ma all'inizio sembra comunque che sia riuscito a farsi una vita normale e una famiglia, poi invece improvvisamente sbrocca e non fa più mezza cosa sensata…fa di tutto per farsi sospettare di un crimine orrendo che non ha commesso, mente continuamente, cambia versioni, fa discorsi deliranti, cazzeggia in modo ingiustificato e ingiustificabile durante l'interrogatorio della polizia come il più scafato dei delinquenti e infine confessa ben sapendo le conseguenze a cui sarebbe andato incontro…il tutto per non confessare un altro crimine realmente commesso, che probabilmente se si fosse riusciti a rintracciare il ragazzino vittima del pedofilo (e penso che la polizia avrebbe potuto) sarebbe anche potuto passare come un atto eroico. E anche sua moglie che senza il minimo elemento di prova si spaventa a morte per qualche discorso un po' strambo e non trova nulla di meglio da fare che andarlo a denunciare ad un gangster e poi si chiede pure che fine ha fatto non è da meno... Poi ci sono i due ragazzini killer, uno dei quali tutti (familiari compresi) avevano sempre pensato che fosse muto e invece non lo era (sic!), la moglie di Bacon e le sue telefonate mute (quelle sì) che non si capisce che ruolo abbiano nell'economia del film, il modo ridicolo in cui viene risolto il caso di omicidio…tutto sempre funzionale alla drammaturgia dell'opera ma scarsamente digeribile se da una pellicola di questo spessore ci si aspetta anche l'appagamento cerebrale oltre a quello della pancia.
Nonostante gli aspetti positivi, che sicuramente non mancano (il cast, la regia), lo ritengo generalmente piuttosto sopravvalutato e non tra i migliori di Eastwood.