non si uccidono cosi' anche i cavalli? regia di Sydney Pollack USA 1969
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

non si uccidono cosi' anche i cavalli? (1969)

Commenti e Risposte sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film NON SI UCCIDONO COSI' ANCHE I CAVALLI?

Titolo Originale: THEY SHOOT HORSES DON'T THEY?

RegiaSydney Pollack

InterpretiJane Fonda, Michael Sarrazin, Susannah York, Gig Young, Red Buttons, Bonnie Bedelia, Michael Conrad, Bruce Dern, Al Lewis, Robert Fields, Severn Darden, Allyn Ann McLerie, Madge Kennedy, Jacquelyn Hyde, Felice Orlandi, Art Metrano, Gail Billings, Lynn Willis, Maxine Greene, Mary Gregory, Robert Dunlap, Paul Mantee, Tim Herbert, Tom McFadden, Noble Chissell

Durata: h 2.09
NazionalitàUSA 1969
Generedrammatico
Al cinema nel Gennaio 1969

•  Altri film di Sydney Pollack

Trama del film Non si uccidono cosi' anche i cavalli?

Durante la grande depressione una coppia partecipa a una maratona di ballo che mette in palio 1500 dollari...

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   8,47 / 10 (30 voti)8,47Grafico
Miglior attore non protagonista (Gig Young)
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Miglior attore non protagonista (Gig Young)
Miglior attore non protagonista (Gig Young)
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior attore non protagonista (Gig Young)
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su Non si uccidono cosi' anche i cavalli?, 30 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  29/04/2008 22:27:18
   8 / 10
C’era una volta un bambino di 9-10 (agli inizi degli anni ’70) che viveva sereno con i giochi, la scuola e la televisione. Tutto sembrava andasse bene; in tv vedeva spettacoli o film anche drammatici ma che comunque avevano il lieto fine. C’era senz’altro il “cattivo”, ma a lui si contrapponeva l’eroe “buono” e alla fine il bene trionfava sempre. Insomma era convinto che nel mondo ogni cosa si sarebbe sistemata da sé per il meglio.
Poi una sera in tv ebbe la ventura di guardare “Non si uccidono così anche i cavalli?” e fu come se all’improvviso gli si fosse rivelata la verità. Il film sembrava si svolgesse più o meno come tutti quelli che aveva visto fino ad allora. C’erano due personaggi di carattere opposto: uno era un ragazzo sognatore, mite, gentile, amante della natura e delle piccole cose (il rumore del mare, un raggio di sole). Aveva però il difetto di essere forse troppo buono, di non sapersi a volte negare o farsi valere, in altre parole era un po’ debole di carattere. L’altro personaggio possedeva invece un carattere molto forte, deciso, spiccato. Era una donna indurita dalle vicissitudini negative della vita, piena però di voglia di riscatto, con una sete di cose tenere e piacevoli che però teneva ben nascosta dietro una ruvida scorza, giusto per non sembrare debole di fronte al mondo.
Tutto sommato i due erano persone buone, positive, simpatiche e si finiva senz’altro per affezionarsi e tifare per loro. Come in tantissimi film precedenti, i due protagonisti dovevano affrontare situazioni molto difficili, varie vicissitudini negative, però entrambi erano tenaci, stringevano i denti, miravano al successo e alla fortuna rappresentata dalla vincita di un bel gruzzolo che gli avrebbe sistemati, con la prospettiva di un amore che stava sbocciando.
Quel bimbo insomma si era fatta l’idea che i due eroi avrebbero vinto la maratona di ballo e si sarebbero sposati. Nel frattempo però il film faceva vedere uno spettacolo moralmente raccapricciante. Sulle quinte apparivano solo sorrisi, luci, colori, un bello spettacolo attraente e divertente; dietro le quinte invece c’era solo indifferenza, cinismo, materialismo e la spietata caccia a incassare più soldi possibile. Anche chi stava dalla parte “cattiva” si rendeva conto dell’abiezione, della crudeltà e della disumanità di quello che stava facendo e pareva soffrirne. Nonostante ciò accettava questo comportamento come l’unico possibile per sopravvivere e anzi rincarava la dose, umiliando e strizzando fino alla distruzione gli “oggetti” (cioè i ballerini) che gli procuravano il guadagno.
In un lento impietoso stillicidio si arriva alla prostituzione, alla pazzia, alla morte, al mercimonio dei sentimenti (fingere un matrimonio in scena). A questo punto anche in chi guarda la prospettiva si rovescia. Si capisce che lo spettacolo rappresenta la metafora del nostro vivere quotidiano (anche noi tutti i giorni siamo costretti a “ballare” per altri, non disponiamo certo del nostro tempo) e appare come un incubo, un meccanismo infernale stritolatore che non lascia via di scampo. Anche quel bambino sente dentro di sé tutto lo schifo, tutta la disperazione e il dolore dei protagonisti. Come loro non vede nessuna via d’uscita a una vita noiosa, senza senso, umiliante. Ecco che allora la scelta estrema di uscire dal gioco, cioè di abbandonare la vita appare come la più moralmente logica, quasi come una liberazione da una lancinante sofferenza.
Convincere un bambino che rinunciare a vivere in un certo mondo sia la cosa migliore da fare, significa avergli fatto vedere e averlo convinto della realtà di un meccanismo perverso che si nasconde dietro le belle apparenze. Certo è un film, la vita è bella in ogni caso, vale la pena comunque di viverla, c’è il gioco, le risate, le persone care. Un bimbo fa alla svelta a riconciliarsi con il proprio mondo, però quel bambino quel film non riesce proprio a scacciarlo dalla testa. E’ come se si fosse rotto un incantesimo. Adesso guarda a tutto con occhio dubbioso e disincantato. Ma sono proprio vere queste belle cose che fanno vedere in tv, non si nasconde qualcosa dietro? Il seme della critica era stato gettato e non avrebbe tardato a dare i suoi agrodolci frutti.
Lo avrete capito che questo è stato il film che mi ha fatto aprire gli occhi sulla realtà dell’esistenza quotidiana. Sono ancora molto legato affettivamente a quest’opera. Ciò non toglie che vista con gli occhi di oggi non si possa fare a meno di rilevare diverse imperfezioni. Quello che salta agli occhi è la mancata comunicazione del tempo che passa. La vicenda si svolge nell’arco di un mese e mezzo, ma sembra che si svolga in 2-3 giorni. I caratteri forse sono presentati in maniera un po’ brusca, come in maniera brusca avvengono i vari fatti, nonostante un ottimo montaggio. A volte può apparire monotono. In ogni caso bravissima Jane Fonda. Il film avrebbe potuto essere ancora più duro, più cattivo, ma in fondo va bene anche così. Dopo 40 anni continua ancora ad essere un’opera che conserva il suo grande impatto e che va senz’altro vista almeno una volta nella propria vita. E’ un’opera “seminale”, sempre che si riesca a trovare il terreno giusto …

  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

ancora un'estateanother end
 NEW
anselmaugure - ritorno alle originiautobiography - il ragazzo e il generaleback to blackbrigitte bardot forevercattiverie a domicilio
 NEW
c'era una volta in bhutanchallengerscivil warcoincidenze d'amore
 NEW
come fratelli - abang e adikconfidenzadamseldicono di tedrive-away dollsdune - parte duee la festa continua!ennio doris - c'e' anche domanieravamo bambinifino alla fine della musicaflaminiaforce of nature - oltre l'inganno
 NEW
garfield - una missione gustosaghostbusters - minaccia glacialegli agnelli possono pascolare in pacegodzilla e kong - il nuovo imperoi delinquentii misteri del bar etoileil caso josetteil cassetto segreto
 NEW
il coraggio di blancheil diavolo e' dragan cyganil mio amico robotil posto (2024)il teorema di margheritaimaginaryinshallah a boykina e yuk alla scoperta del mondokung fu panda 4la moglie del presidentela seconda vitala terra promessala zona d'interessel'estate di cleolos colonosmay decembermemory (2023)monkey manneve (2024)
 NEW
niente da perdere (2024)non volere volareomen - l'origine del presagio
 HOT R
povere creature!priscillarace for glory - audi vs lanciarebel moon - parte 2: la sfregiatricered (2022)ricky stanicky - l'amico immaginarioroad house (2024)se solo fossi un orso
 NEW
sei fratellishirley: in corsa per la casa biancasolo per mesopravvissuti (2022)spy x family code: whitesull'adamant - dove l'impossibile diventa possibiletatami - una donna in lotta per la liberta'the animal kingdom
 NEW
the fall guytito e vinni - a tutto ritmototem - il mio soleun altro ferragostoun mondo a parte (2024)
 NEW
una spiegazione per tuttovita da gattovite vendute (2024)zafira, l'ultima reginazamora

1050125 commenti su 50747 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

BLACKOUT (2023)CURSE OF HUMPTY DUMPTY 3GORATHHUMANEIL CLAN DEL QUARTIERE LATINOIL MISTERO DEL CONTE LOBOSIL MOSTRUOSO DOTTOR CRIMENIL PRINCIPE DEL MIO CUOREIL SENSO DELLA VERTIGINEIN ALTO MARELA NOTTE DEGLI AMANTILISA FRANKENSTEINMAGGIE MOORE(S) - UN OMICIDIO DI TROPPOMORBOSITA'NOCI SONANTIPENSIVEQUESTA VOLTA PARLIAMO DI UOMINIRADIANCETERRORE SULL'ISOLA DELL'AMORETHE AFTERTHE CURSE OF THE CLOWN MOTELTHE DEEP DARKTHE JACK IN THE BOX RISESTHE PHANTOM FROM 10.000 LEAGUES

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net