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Nello stile è molto simile a Bloody Sunday di Greengrass (qui produttore se non sbaglio) con un approccio documentaristico molto efficace nei primi trenta minuti del film con le scene dell'attentato e la disperata ricerca del padre di notizie sulla sorte del figlio. Tale stile però appensatisce il film nel suo susseguirsi diventando a volte irritante, fatto di indagini e muri di gomma vari. Ottima l'interpretazione di Gerard McSorley, nel ruolo del padre.
Film per la tv che racconta del sanguinoso attentato avvenuto nel 1998 nella città di Omagh, nell' Irlanda del Nord. Il film, con uno stile quasi documentaristico si concentra soprattutto sulla battaglia delle famiglie delle vittime per ottenere giustizia. Prima parte di grande potenza e angoscia in cui il film riesce nel suo intento di descrivere la sofferenza del protagonista (straordinario) e di una città intera sconvolta da un evento tragico. La seconda parte è più lenta e meno coinvolgente, soprattuto per un pubblico straniero non a conoscenza della storia e della realtà nordirlandese. Comunque resta una testimonianza importante nel descrivere una guerra che vogliono farci credere definitivamente conclusa. Purtroppo però i muri che ancora oggi separano i quartieri cattolici e protestanti di Belfast ci dimostrano il contrario.