one-eyed monster (2008)

Un film con un pene assassino - e che pene! considerato che è quello di Ron Jeremy- è difficile da prendersi sul serio, eppure la vena trash di "One eyed monster", pur presente, è meno dozzinale di quanto ci si possa aspettare.
Lo sconosciuto Adam Fields occhieggia ai deliri Troma cercando di restare in equilibrio tra puro divertissement e qualcosa di più profondo, che permetta di affezionarsi ai personaggi. La lotta per la sopravvivenza si scatena nella classica baita isolata da una bufera di neve dove, al netto di qualche momento di stanca, si riesce, con grande ironia, a rendere digeribile il tutto, provocando spesso risate con gag soprattutto verbali, decisamente brillanti e meno volgari di quanto si possa pensare.
È infatti meglio specificare che non siamo in presenza di qualcosa che fa leva su scene di nudo o di erotismo sfrenato, la presenza di due icone del porno come Veronica Hart e del già citato Jeremy, oltre al fatto che la situazione si sviluppi sul set di un film hard, non influisce minimamente sull' approccio che resta edulcorato. Poche volgarità e anche poco sangue (e questo è un peccato), ma uno script che nella sua surreale essenzialità convince, non disdegnando anche qualche riflessione tra l'impegnato e il malinconico, tipo quella legata all' impietoso passare degli anni e al ruolo femminile nel mondo dello show business.