primal (2019)

...poco entusiasmo

Un cacciatore sta tornando in America su di una nave con le prede catturate da vendere , ma a bordo c' è anche un killer psicopatico .... Si tratta di un filmetto d' azione di Serie B , che vede protagonista il bistrattato Nicholas Cage , che qui risulta un po' meglio del solito e ci regala una discreta interpretazione . La tensione nasce dalla contemporanea presenza nello spazio claustrofobico della nave di uno spietato assassino e di bestie particolarmente letali . La storia ha qualche buco di sceneggiatura , specialmente sul personaggio del procuratore , e la pellicola risente di effetti speciali digitali a tratti mediocri ( soprattutto quelli del giaguaro ! ) , probabilmente dovuti al budget modesto . Però il film , nonostante tutto , riesce a mantenere un discreto livello di thrilling . A fianco di Cage si riconoscono una Famke Janssen piuttosto imbalsamata ed il ceffo spigoloso di un gigionesco Kevin Durand . Il regista è l' americano Nick Powell , più noto come stunt man , già autore dell' orrido " L' ultimo templare " , sempre con Cage . In definitiva , è una pellicola modesta ma abbastanza potabile , che si mantiene non lontana dalla sufficienza . Diciamo che vale 5,5 .

Solito filmetto di serie b a cui Cage ormai si è assuefatto.
L'intenzione non sarebbe neanche male, peccato però che la sceneggiatura, in corso d'opera, presenti una marea di cavolate, mostrando scene e dinamiche che con la logica hanno poco a che fare, finendo con il polverizzare quello che di buono poteva avere l'idea di base (la location, soprattutto).
Peccato anche per il coinvolgimento della Janssen che di solito partecipa a pellicole un po' meno banali di questa.

Inizio: Nicolas Cage seduto da un albero attaccato da un enorme felino fatto con una CGI così brutta che nemmeno l'Asylum quando ci si impegna. Questa è la premessa, il film è anche peggio.
Il film è una sequela di scene d'azione ma, per quanto mi riguarda, quando c'è molta azione e non dei cambi di ritmo, io mi annoio malissimo. Soprattutto se l'azione stessa è girata male.