red (2008)

faccio finta che gli ultimi 3 minuti di film non esistano, così non sono costretto a levargli un punto.
ennesimo adattamento di uno scritto di ketchum, red racconta la storia di un anziano ex marine a cui non è rimasto nulla se non il cane regalatogli dalla moglie ormai morta. cane che gli verrà ammazzato senza ragione e senza pietà da 3 ragazzini della sua stessa città. da qui l'uomo cercherà inesorabilmente giustizia, rendendosi però conto che ogni appiglio giuridico è troppo scivoloso e che il cane, l'unico suo ricordo della famiglia ormai sppellita da anni, l'unico suo amico e contatto col mondo, potrebbe essere morto del tutto inutilmente.
avvicinandosi a questo film è importante non aspettarsi un racconto di vendetta a là chan-wook park o simile al recente death sentence di wan. red è un film molto più intimista e drammatico, in cui il protagonista evita in tutti i modi possibili di farsi giustizia da sè. è un film misurato, senza eroi, eccellente nella costruzione di un climax che nell'ultima mezzora sale vertiginosamente.
grandiosa la prova di brian cox, il suo personaggio è a tratti un po' troppo romanzato ma è impossibile non entrare e sintonia e tifare per lui fin dall'inizio. grande anche tom sizemore, fa rabbia vedere quale maiuscolo attore possa essere quando ci si mette di buzzo buono, invece che buttarsi nel cesso fra violenze domestiche, liti idiote da star, droga e alcol.