ritratto di mio padre (2010)

Ugo Tognazzi, a mio parere, è stato uno degli attori più poliedrici, se non il più polidrico del cinema italiano. La figlia Maria Sole non ci offre uno spaccato particolarmente inedito della sua figura, ma cerca di evidenziare l'attore dall'uomo. Come attore mi sembra che Scola lo inquadri piuttosto bene defindendolo il più problematico, il più difficile da definire rispetto ad altri come Sordi o Gasmmann e quindi più portato a rischiare o mettersi in discussione, ben descritto confermato fra l'altro dall'aneddoto di Avati per "La mazurca del barone..."