rocky v (1990)

Il nostro caro Sly doveva dare una conclusione alla saga di Rocky ed ha pensato di fare una sottospecie di salto nel passato.
Il tentativo era quello di omaggiare il primissimo capitolo della serie,di riportare Balboa allo spirito originario,nel ghetto di Filadelfia,in quell'ambiente povero dov'era cresciuto.
Per far questo si è pensato di metter Rocky "fuori gioco"rendendolo non più in grado di poter combattere a causa dei problemi al cervello causati dall'innumerevole serie di colpi ricevuti;in aggiunta farlo diventare squattrinato per una "furbata" del cognato Paulie che per colpa di un investimento sbagliato ha mandato l'intera famglia sul lastrico.
Quello che presenta "Rocky V" è un viaggio nostalgico,rivediamo i classici vestiti di un tempo,il ritorno di vecchi personaggi come Padre Carmine,nonchè il passaggio del testimone rappresentato dai ricordi di Mickey che spingono l'ex campione a riaprire la vecchia palestra e continuare l'opera del suo allenatore...
Tuttavia la vera peculiarità di "Rocky V" è incentrata sulla figura di Tommy Gunn,un giovane pugile dilettante che da speranza a Balboa di poter ricreare nuovamente quel rapporto magico che lui aveva con Mickey.
Nonostante lo spunto fosse interessante,la regia di nuovo affidata a John G.Avildsen e il lato umano di Rocky ritirato in ballo,il film a volte risultava un pò "insicuro" e alcune parti non troppo convincenti.
La parte finale risultava abbastanza avvincente,ma qualcosa mancava,il personaggio di Rocky Balboa risultava un pò abbandonato a se stesso e la sceneggiatura troppo concentrata sulla sua famiglia....
Un film che è stato considerato il capitolo conclusivo della saga per un discreto numero di anni,lasciando sempre un pò di amaro in bocca....e credo che questo lo sentisse anche Stallone,considerando la realizzazione del sesto capitolo(di cui parlerò successivamente).
Non reputo questo quinto capitolo un brutto film,alcune cose erano molto interessanti,ma a mio avviso è il meno convincente della serie.