sbirri (2009)

Il film di per sé é interessante poiché riprende delle scene vere della polizia a milano nella caccia alla droga. La storia invece di lui, lei e il bambino é imbarazzante. Non era meglio fare un documentario sulla droga a Milano?

Un buon film, reso interessante dalle scene reali della polizia di milano. Voto alto per alzare una media troppo bassa.

Film drammatico con delle parti che sembrano un documentario vero è proprio e che danno meglio l'idea della vita che conduce un rappresentante delle forze dell'ordine per far si che vengono rispettati (in particolare nel film alla ricerca di sostanze stupefacenti, dei consumatori e spacciatori). Bravp Bova.

media indegna....il film è pazzesco...apre gli occhi sulla realta...idea innovativa e mai vista nelle sale...gli attori sono bravissimi...finalmente dopo anni un film degno da cinema italiano...è un film che ha profondi spunti di riflessione,trasmette dei valori e sentimenti....pone alla luce criticita' del mondo di oggi...storia realizzata ottimamente ...e grande interpretazione di raul bova...
nel genere documentario|drammatico e tra i migliori mai visti...consigliatissimo

Pellicola a metà strada tra un documentario ed un'opera di mera finzione. La prima componente si rivela marcatamente migliore della seconda.
Il protagonista è caratterizzato molto bene, e la prova di Bova è di alto livello.
Globalmente il prodotto è buono; i suoi numerosi limiti non riescono comunque ad intaccarne il valore. La visione non è noiosa, e riesce a garantire un discreto intrattenimento.
La colonna sonora è davvero molto bella, complimenti a Fabrizio Lamberti.

un documentario che ben mostra lo squallido mondo della droga. Il tutto si sviluppa attorno alla tragedia che colpisce Matteo Gatti e sua moglie. Forse un po' troppo stile documentario e un po' meno film.

guardabile..più ke film è un documentario.
trattasi di una storia vera.

Film non del tutto riuscito.Burchielli(noto autore televisivo) usa gli strumenti validi per il tema ma concede troppo spazio alla parte fiction,patinata e urlata fino al midollo.Meritano invece le poche ma buone scene in diretta.
Decisamente inadatto per il grande schermo.

Darei un 7 per le scene documentaristiche relative agli appostamenti e agli arresti.

D'altra parte darei un 5, o forse meno, per le scene "recitate"..

la media è un 6 senza infamia e senza lode.

Esperimento mal riuscito, attori CANI.
Recitano meglio gli agenti di polizia... ho detto tutto.

uno spaccato sociale inquietante ma vero se ad occuparsene è un reporter il cui mestiere non è fare foto per ricatti ma documenti schiaccianyi delle verità.Buona prova attoriale,cattiva distribuzione,come accade per molti prodotti italiani

La mia empatia ha fatto si che questo film mi trasmettesse delle forti emozioni e cosa chiedere di più ad un film che vuole scuotere le coscienze di chi lo guarda, realizzato in maniera magistrale e con un intelligenza raffinata ti porta in una realtà conosciuta molto bene dai non troppo anziani, ti confronta con la non vita di chi crede invece di divertirsi non sapendo che tra venti anni faranno parte della tribù dei dementi, sempre che ci arrivino ad esserlo, vi farà capire se ancora non lo pensate che la vita è bella nella sua naturalezza e semplicità e che dietro chi si droga si nasconde una personalità fragile e sempliciotta, grande prova di Bova, se il cinema Italiano riparte da questi film c'è da sperare bene per il futuro.

8 per alzare la media, xche a parere mio e un gran film / documentario 8 xche in alcune parti del film è riuscito a commuovermi 8 serio in continua 8 xche ho rivalutato raoul bova come attore che a parer mio in questo film lo si puo chiamare attore con la A maiuscola.. molto scettico prima di vederlo sono rimasto davvero sorpreso... OTTIMA INVENZIONE

"Sbirri" film/documentario di Burchielli Roberto del 2009 è davvero una piacevole sorpresa, prodotto cinematografico importante ed intelligente.
Il regista in pratica espone un grosso problema della società moderna che coinvolge in modo sistematico una grande fascia di giovani, insomma molti ragazzi rientrano in un giro vizioso, la droga è un affare di primo piano in questi ultimi tempi…

"Sbirri" offre innanzitutto delle positività sul piano tecnico con attori abbastanza buoni nel complesso e complimenti alla regia per il frenetico, baldanzoso uso della camera (inquadrature oggettivamente disturbanti) che sancisce nell'animo del pubblico emozioni avvolte in fortissimi sensi di nausea e inquietudine.
Quello di Burchielli dunque è un documentario duro e reale intriso, allegato in una sostanziosa (e quasi basilare) porzione di narrazione (di film), insomma il regista riesce ad illustrare la situazione di una Milano colma di droga (ma ovviamente tale fenomeno non riguarda solo questa città) attraverso una storia drammatica: un famoso reporter è a Milano per capire qualcosa sulla morte del figlio appena sedicenne per via di pasticche in discoteca!

"Sbirri" sostenuto da un ritmo incalzante non annoia quasi mai, sentimenti di drammaticità ed episodi di azione alimentano massimo interesse fra il pubblico.

"Sbirri" è un prodotto che deve essere sfruttato, questo documentario deve essere visionato nelle scuole d'Italia perché l'educazione, l'ordine, la disciplina parte dall'alto!

da vedere, per gli appassionati e per tutti quelli che appartentgono alle forze dell ordine o comunque chiunque abbia a che fare con quel mondo, a chi interessa sapere.

brutta la recitazione e la storia ma contando che l'80% del film sono scene reali ed è quello l'ìinteressante, un ottimo documentario, voto reale 8, do un 10 per alzare la media a mio avviso veramente troppo bassa, non voletemi male

Toccante... Recitato nel più squallido dei modi... soprattutto dalla tipa che interpreta la moglie di Bova... Che poi anche Bova recita di mer.da! Però la storia è caruccia e il film mostra un mondo che per chi non lo conosce lo vede un pò... Io non ci ho trovato niente di speciale ma mi ha toccato molto la scena verso la fine

SPOILER
Per il resto non voglio vantarmene ma stò mondo di mer.da lo conosco fin troppo...

La storia di fondo e le varie sottotrame sono da fiction, sembra quasi un film TV.
Quando si passa invece alla pura azione documentaristica il film sale di livello, la vita dei poliziotti diviene molto più emozionante, profonda e soprattutto reale.
PS L'attrice che fa la moglie di Bova recita in modo imbarazzante (ma dove l'hanno presa?)

Film interessante nella sua parte più documentaristica, molto poco interessante e decisamente irritante nella parte più da fiction televisiva, ovvero la storia personale del protagonista interpretato da Bova.
Quindi non si può parlare nè di un bel film nè di un prodotto originale e ben fatto, ma sicuramente si possono leggere motivi di pubblico interesse all'interno di esso.

Un bel film, originale e apre le porte ad una marea di riflessioni sui problemi delle nove generazioni...ma anche nonostante tutto sulla vita dei poliziotti in borghese..

alzo la media a questo bellissimo film..a me e piaciuto molto nonostante bova non sia da oscar e il film nn conduca a nessuna soluzione..ma del resto su questo rema e normale..altrimenti i problemi sn belli e risolti..mi ha emozionato,belle musiche,storia carina di fondo..e mi ha fatto apprezzare ancora di piu la mia vita rispetto allo schifo che c e in giro..
e poi.. E UN FILM ITALIANO ORIGINALE..solo per questo merita..

ottima interpretazione di bova, film documentario molto bello, e significativo..

E' un film inchiesta sulla droga...sui giovani ke per fare "branco" assumono sostanze stupefacenti per sentirsi....GRANDI !
Sinceramente nn mi è piaciuto...troppo lento e inconcludente...bhàààà...peccato.....

Ridicolo. Tralasciando il titolo e il trailer forvianti, anche il resto del film non è all'altezza. Continuo spot di videofonini e videochiamate (tecnologia mai entrata nell'uso corrente come vogliono far credere), anche nelle scene "vere" di arresto tutto appare molto "soft", come se tutti fossero buoni tranne gli spacciatori. Evitabilissima e banale la storia centrale, ovvero i problemi della famiglia Bova, il figlio tanto bravo e tanto buono che finisce male per colpa degli altri, il tutto condito dallo stile "mokumentary" estremizzato che ricorda molto più Lucignolo che altro. Un grande spot fatto passare per "film realtà" in cui il buonismo ne fa da padrone, la Medusa potrebbe usare i suoi soldi per produrre finalmente qualche opera prima o esperimento per lo meno decente. Invece sempre la solità bassezza e ipocrisia culturale. Complimenti.

1 titolo farlocco, il peggior attore in circolazione e un'accozzaglia di avvenimenti telefonati rendono qst ''telefilm'' un letame tutt'altro che inaspettato. col prosieguo del film ci si sente soffocare...
1 sentito ''v..a..ff..a..n.c.u.lo agli ''amici'' che mi han fatto vedere qst mirabilia dopo dragonball. due perle consecutive

Si in effetti il titolo e il trailer del film ingannano un pochino, personalmente mi aspettavo un pò più d'azione. L'idea di inserire nel film le riprese (che a quanto mi dicono sono vere) di operazioni antidroga mi sembra interessante, poi certo poteva essere sviluppata un pò meglio.
In ogni caso il film non lo giudico male perchè tratta di un problema serio come quello delle droghe pesanti (problema si che tutti conoscono ma a quanto pare non abbastanza bene visto il trend di crescita del mercato). Anche la vicenda familiare del protagonista è seria e verosimile anche se anche qui si sarebbe potuto fare di più. Per quanto riguarda le interpretazioni mi sono sembrati tutti sufficienti.

dando retta alla mia ragazza siamo andati a vedere questo film osceno....pensavo di vedere un film di azione....invece.....la CREPA.......!!!!!!!!!!!!!!

film inutile.....ripete solo scene e fatti che tutti sappiamo purtroppo.....attori scadenti......raoul bova non sa piu che pesci prendere...(meglio l'interpretazione in "scusa ma ti chiamo amore").....comunque il finale lascia con l'amaro in bocca......vieni anche preso in giro riguardo al titolo......SBIRRI....uno si pensa un film di azione....invece...vabbe...lasciamo stare!!!

Mi ha veramente sorpreso positivamente, penso che tralasciando l'interpretazione, Raoul Bova a parte perchè mi è piaciuto, tratta un argomento molto delicato in maniera approfondita mostrandoci veramente quel mondo tanto squallido quanto pericoloso e ci mostra il dramma più grande: DROGA DEMOCRATICA. Veramente contento quano sono uscito dalla sala e lo voglio premiare.

la trama di questo film mi sembra solo un pretesto,per mostrare le operazioni antidroga (che sono vere) della polizia di milano,infatti sono molto interresanti da seguire,è ci aiuta a conoscere un lato molto negativo dell'italia. ma la maggiorparte del film si assiste alla orribile interpretazioni degli attori è niente più.un tentativo di amalgamare fiction e realtà,è la parte fiction non mi è piaciuta per niente.